..nella classifica dei cittadini più contenti al mondo
La Danimarca il paese "più felice", mentre l'Italia sarebbe al 50° posto
Qual è il paese in cui le persone sono più felici? Messa così, la “mappa della felicità” messa a punto dagli esperti di psicologia sociale dell’Università di Leicester potrebbe sembrare l’ennesima delle opinabili classifiche che periodicamente infestano i media di ogni tipo e livello. In realtà l’intento degli studiosi era quello di identificare i fattori che maggiormente influiscono sul sentimento di soddisfazione esistenziale e, in questo senso, la ricerca si inserisce in una consolidata tradizione volta a definire parametri sempre più credibili di benessere sociale. Basti pensare che fino a qualche decennio fa veniva semplicemente assunto come indicatore il PIL e che più di recente le Nazioni Unite hanno deciso di ricorrere all’indice di sviluppo umano definito dalla speranza di vita, dal grado di istruzione e dal reddito medio pro capite.
Lo studio britannico – una meta-analisi su 100 studi differenti che facevano riferimento a un campione di 80.000 persone – ha sostanzialmente confermato il valore di questi tre indicatori mostrando che la soddisfazione esistenziale dei cittadini ha la correlazione massima con lo stato di salute (correlazione 0,62), seguita da quella con il reddito (0,52) e con la facilità di accesso all’istruzione (0,51).
La modificazione dei pesi con cui i vari fattori andrebbero ponderati nelle analisi, ha tuttavia riservato qualche sorpresa. “Siamo stati stupiti di constatare la presenza in Asia di paesi con punteggi così bassi: la Cina all’82° posto, il Giappone al 90° e l’India al 125° – ha dichiarato Adrian White, che ha diretto la ricerca – paesi cioè che hanno una forte identità collettiva, che alcune ricerche avevano associato alla sensazione di benessere.”
Per la curiosità, i primi 10 paesi sarebbero, nell’ordine, Danimarca, Svizzera, Austria, Islanda, Bahamas, Finlandia, Svezia, Bhutan, Brunei e Canada. L’Italia è al 50° posto, appena prima del Messico, gli Stati Uniti al 23°, la Germania al 35°, la Francia al 62° e la Russia al 167°. Ultimo, al 178° posto, il Burundi.
La Danimarca il paese "più felice", mentre l'Italia sarebbe al 50° posto
Qual è il paese in cui le persone sono più felici? Messa così, la “mappa della felicità” messa a punto dagli esperti di psicologia sociale dell’Università di Leicester potrebbe sembrare l’ennesima delle opinabili classifiche che periodicamente infestano i media di ogni tipo e livello. In realtà l’intento degli studiosi era quello di identificare i fattori che maggiormente influiscono sul sentimento di soddisfazione esistenziale e, in questo senso, la ricerca si inserisce in una consolidata tradizione volta a definire parametri sempre più credibili di benessere sociale. Basti pensare che fino a qualche decennio fa veniva semplicemente assunto come indicatore il PIL e che più di recente le Nazioni Unite hanno deciso di ricorrere all’indice di sviluppo umano definito dalla speranza di vita, dal grado di istruzione e dal reddito medio pro capite.
Lo studio britannico – una meta-analisi su 100 studi differenti che facevano riferimento a un campione di 80.000 persone – ha sostanzialmente confermato il valore di questi tre indicatori mostrando che la soddisfazione esistenziale dei cittadini ha la correlazione massima con lo stato di salute (correlazione 0,62), seguita da quella con il reddito (0,52) e con la facilità di accesso all’istruzione (0,51).
La modificazione dei pesi con cui i vari fattori andrebbero ponderati nelle analisi, ha tuttavia riservato qualche sorpresa. “Siamo stati stupiti di constatare la presenza in Asia di paesi con punteggi così bassi: la Cina all’82° posto, il Giappone al 90° e l’India al 125° – ha dichiarato Adrian White, che ha diretto la ricerca – paesi cioè che hanno una forte identità collettiva, che alcune ricerche avevano associato alla sensazione di benessere.”
Per la curiosità, i primi 10 paesi sarebbero, nell’ordine, Danimarca, Svizzera, Austria, Islanda, Bahamas, Finlandia, Svezia, Bhutan, Brunei e Canada. L’Italia è al 50° posto, appena prima del Messico, gli Stati Uniti al 23°, la Germania al 35°, la Francia al 62° e la Russia al 167°. Ultimo, al 178° posto, il Burundi.
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