La decisione nord coreana di lanciare missili rappresenta una sfida alla comunità internazionale". Stati Uniti, appoggiati dal Giappone, chiederanno al Consiglio di sicurezza dell'Onu.
Gli Stati Uniti guardano con preoccupazione ai test missilistici nord coreani. Uno dei razzi è infatti in grado di raggiungere l'America. Per questo motivo è stata immediata la reazione diplomatica di Washington che ha fatto parlare il presidente Bush in persona. Nessun preambolo affidato alla sempre presente Condoleezza Rice, ma soltanto le dure parole del capo della Casa Binaca che ha tuonato: "Le mosse di Pyongyang sono una sfida alla comunità internazionale". Sicuramente i missili lanciati nel giorno della festa dell'Indipendenza, la più sentita negli Usa, hanno il sapore della provocazione.
E spaventano anche i vicini di casa della Corea del Nord. Il Giappone ha subito avviato un filo diretto con gli Stati Uniti per fermare le intenzioni bellicose di Pyongyang. Così nelle prossime ore è prevista a New York una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell'Onu per discutere il da farsi. Per Washington e Tokyo non resta che la via delle sanzioni dirette alla Nord Corea. Prima di aprire ufficialmente un nuovo fronte di guerra.
Le reazioni
La Russia ha condannato il lancio dei sei missili nordcoreani, definendolo una "provocazione" nociva agli sforzi che si fanno contro la proliferazione nucleare. "Il lancio di missili va contro tutti gli sforzi fatti per stabilire una atmosfera di fiducia nella regione", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Mikhail Kamynine, che ha aggiunto: "Questo tipo di situazione complica la situazione creata dal programma nucleare (nord) coreano".
Il Giappone giudica gravissimo il lancio dei missili da parte della Corea del Nord. Il ministro degli Esteri Taro Aso ha precisato di avere avuto diverse telefonate con il segretario di stato americano Condoleezza Rice. Il ministro ha dato per "molto probabile" l'immediata proclamazione di sanzioni contro il regime nordcoreano.
Ma la Corea non cede: settimo lancio
Nonostante la condanna da parte di Usa, Russia e Giappone, la Corea del Nord ha deciso di proseguire nel suo progetto, lanciando un settimo missile. Stando all'agenzia di stampa giapponese Kyodo, che cita fonti dell'esecutivo di Tokyo, il nuovo lancio è avvenuto alle 17,22 ora locale (le 10,22 ora italiana).
www.tgcom.mediaset.it
Gli Stati Uniti guardano con preoccupazione ai test missilistici nord coreani. Uno dei razzi è infatti in grado di raggiungere l'America. Per questo motivo è stata immediata la reazione diplomatica di Washington che ha fatto parlare il presidente Bush in persona. Nessun preambolo affidato alla sempre presente Condoleezza Rice, ma soltanto le dure parole del capo della Casa Binaca che ha tuonato: "Le mosse di Pyongyang sono una sfida alla comunità internazionale". Sicuramente i missili lanciati nel giorno della festa dell'Indipendenza, la più sentita negli Usa, hanno il sapore della provocazione.
E spaventano anche i vicini di casa della Corea del Nord. Il Giappone ha subito avviato un filo diretto con gli Stati Uniti per fermare le intenzioni bellicose di Pyongyang. Così nelle prossime ore è prevista a New York una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell'Onu per discutere il da farsi. Per Washington e Tokyo non resta che la via delle sanzioni dirette alla Nord Corea. Prima di aprire ufficialmente un nuovo fronte di guerra.
Le reazioni
La Russia ha condannato il lancio dei sei missili nordcoreani, definendolo una "provocazione" nociva agli sforzi che si fanno contro la proliferazione nucleare. "Il lancio di missili va contro tutti gli sforzi fatti per stabilire una atmosfera di fiducia nella regione", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Mikhail Kamynine, che ha aggiunto: "Questo tipo di situazione complica la situazione creata dal programma nucleare (nord) coreano".
Il Giappone giudica gravissimo il lancio dei missili da parte della Corea del Nord. Il ministro degli Esteri Taro Aso ha precisato di avere avuto diverse telefonate con il segretario di stato americano Condoleezza Rice. Il ministro ha dato per "molto probabile" l'immediata proclamazione di sanzioni contro il regime nordcoreano.
Ma la Corea non cede: settimo lancio
Nonostante la condanna da parte di Usa, Russia e Giappone, la Corea del Nord ha deciso di proseguire nel suo progetto, lanciando un settimo missile. Stando all'agenzia di stampa giapponese Kyodo, che cita fonti dell'esecutivo di Tokyo, il nuovo lancio è avvenuto alle 17,22 ora locale (le 10,22 ora italiana).
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