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Si fa presto a dire ritiro...

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  • #31
    E qui sta il punto, se non sai non devi affrontare determinati argomenti, perchè, aldilà, del qualunquismo imperante, ci sono precise ragioni sociali e antropologiche per cui è assolutamente errato occupare una nazione sovrana, anche se questa è sotto il governo di una dittatura, i motivi sono da ricercare nella maturità di un popolo e del principio che lo stesso, in virtù di tale maturità, deve pretendere la democrazia come diritto e lottare per essa anzichè lasciarsela "importare" con le armi. Creare un governo grazie alla forza militare è uguale ad instaurare un regime non riconosciuto dal popolo. Eppure noi italiani dovremmo avere piena consapevolezza di queste questioni, il popolo è insorto contro il fascismo con il braccio armato dei partigiani, gli italiani aiutarono e cooperarono con gli Alleati affinchè la Nazione fosse liberata dal regime. Potete dire, a cuor leggero, che gli iracheni stiano facendo lo stesso? E comunque, con quale diritto decidiamo "noi" cosa sia più o meno giusto per "loro"? Come possiamo decidere noi qual'è il momento storico più appropriato per elargire la libertà, quando la maggior parte di noi non conosce la storia, gli usi, i costumi e, in ogni caso, non condivide il loro bagaglio culturale. Noi, in quanto "Occidente" non possiamo ergerci ad arbitri, perchè lo facciamo secondo il "nostro" modo di vedere le cose, modo dettato dalla "nostra storia" non dalla "loro".
    Corbellerie quali "Non dovevamo andare in Iraq, ma, adesso, andandocene via faremmo ancora più danni" vanno contro ogni principio di alterità dei popoli e se si mette in discussione, o meglio si scavalca, l'alterità di una cultura "differente" in questo modo quali basi si danno ad una giovane democrazia? Come si comporteranno gli iracheni a cui questa forma di governo è stata imposta quando dovranno fare i conti non solo con i diritti che una democrazia dispensa, ma con i doveri che da essa ne conseguono? Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la guerra civile.
    Quanti di voi possono dire che gli iracheni stanno meglio adesso di quanto non stavano sotto Saddam Hussein? E' possibile, secondo voi, che l'iracheno comune, la donna che fa la spesa, il bambino che va a scuola, non rimpianga i tempi in cui poteva andare tranquillamente in giro senza il timore di un'esplosione, di una mina, di un raid aereo?
    La vera missione umanitaria è lasciare che il popolo in Iraq si autodertemini, in uno scenario di paura, anche per il solo atto di andare dal fornaio, che coscienza può portare? E quale democrazia si può dare, quale governo liberamente eletto dal popolo si può creare in un paese dove la prima necessità di ogni cittadino è trovare il modo di procurarsi il cibo giorno per giorno? Tale situazione è il preambolo per il clientelismo più sfrenato in un paese dove ogni bene comune come l'acqua, il pane, le scarpe può essere usato come mezzo di scambio dalla futura classe dirigente per comprare voti. Pensate forse che una madre esiti a vendere il proprio voto pur di sfamare il suo bambino?
    Se non si considerano queste varianti ogni ragionamento sull'intervento in Iraq è una bambinata. Se l'argomento non fosse così tragico mi verrebbe quasi da sorridere a leggere reply infantili quali "Io so di non sapere e me ne vanto", farsi scudo usando a sproposito la tesi della "Docta Ignorantia" di Socrate nell'Apologia di Platone è emblematico dell'ignoranza dilagante, dichiarando di non avere base alcuna di antropologia sociale e comunque esprimere un parere su cosa sia meglio per un popolo diverso dal proprio è un'ammissione di palese superficialità, e permettetemi, quando ci sono migliaia di vittime non è il caso di essere superficiali.
    In conclusione come si fa a considerare persone del passato un premio Nobel per la pace del 1984, quando questi svolse opera importante durante l'Apartheid in Sud Africa, Apatheid che non è, ancora oggi nel 2006, totalmente finita, come si fa a definire storico o firma del passato un giornalista di The Guardian o Samir Amin autore de "Il capitalismo nell'era della golobalizzazione" non è questa storia di oggi e non di ieri? Se volete esprimere pareri, visto che col vostro voto condizionate anche la vita di persone lontane migliaia di chilomentri da casa vostra, non vantevi di non conoscere, informatevi e agite secondo coscienza.

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    • #32
      non per andare OT, ma solo qua in italia uno si dovrebbe vergognare della propria scienza.
      o solo in questo forum?

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      • #33
        Originariamente inviato da Sir Batoio Reloaded
        non per andare OT, ma solo qua in italia uno si dovrebbe vergognare della propria scienza.
        o solo in questo forum?

        Lo sai come se dice no? La volpe quando non riesce a raggiungere l'uva dice che è acerba.
        E Folgore & CO hanno delle gran belle code...

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        • #34
          Da parte mia le critiche erano rivolte al tono di superiorità con cui ti ponevi sulla base delle tue conoscenze. Sarebbe stato meglio se tu avessi detto direttamente quello che pensavi, io non sento di dover rafforzare le mie opinioni mettendole dietro a nomi di persone affermate.

          detto questo nessuno deve vergognarsi della propria cultura ma nemmeno ostentarla inutilmente
          Khaine
          MSN: khaine5@hotmail.com

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          • #35
            dimmi che cosa si può ostentare di meglio se non la propria cultura.


            la macchina 200 cavalli?

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            • #36
              Originariamente inviato da Sir Batoio Reloaded
              non per andare OT, ma solo qua in italia uno si dovrebbe vergognare della propria scienza.
              o solo in questo forum?
              Tu come al solito non hai capito il mio post.

              Eccovi un riassunto del mio reply:

              Originariamente inviato da kahine
              Da parte mia le critiche erano rivolte al tono di superiorità con cui ti ponevi sulla base delle tue conoscenze. Sarebbe stato meglio se tu avessi detto direttamente quello che pensavi, io non sento di dover rafforzare le mie opinioni mettendole dietro a nomi di persone affermate.

              detto questo nessuno deve vergognarsi della propria cultura ma nemmeno ostentarla inutilmente
              Inoltre:

              Originariamente inviato da Ichi da Killah
              E qui sta il punto, se non sai non devi affrontare determinati argomenti, perchè, aldilà, del qualunquismo imperante, ci sono precise ragioni sociali e antropologiche per cui è assolutamente errato occupare una nazione sovrana, anche se questa è sotto il governo di una dittatura, i motivi sono da ricercare nella maturità di un popolo e del principio che lo stesso, in virtù di tale maturità, deve pretendere la democrazia come diritto e lottare per essa anzichè lasciarsela "importare" con le armi. Creare un governo grazie alla forza militare è uguale ad instaurare un regime non riconosciuto dal popolo. Eppure noi italiani dovremmo avere piena consapevolezza di queste questioni, il popolo è insorto contro il fascismo con il braccio armato dei partigiani, gli italiani aiutarono e cooperarono con gli Alleati affinchè la Nazione fosse liberata dal regime. Potete dire, a cuor leggero, che gli iracheni stiano facendo lo stesso? E comunque, con quale diritto decidiamo "noi" cosa sia più o meno giusto per "loro"? Come possiamo decidere noi qual'è il momento storico più appropriato per elargire la libertà, quando la maggior parte di noi non conosce la storia, gli usi, i costumi e, in ogni caso, non condivide il loro bagaglio culturale. Noi, in quanto "Occidente" non possiamo ergerci ad arbitri, perchè lo facciamo secondo il "nostro" modo di vedere le cose, modo dettato dalla "nostra storia" non dalla "loro".
              Corbellerie quali "Non dovevamo andare in Iraq, ma, adesso, andandocene via faremmo ancora più danni" vanno contro ogni principio di alterità dei popoli e se si mette in discussione, o meglio si scavalca, l'alterità di una cultura "differente" in questo modo quali basi si danno ad una giovane democrazia? Come si comporteranno gli iracheni a cui questa forma di governo è stata imposta quando dovranno fare i conti non solo con i diritti che una democrazia dispensa, ma con i doveri che da essa ne conseguono? Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la guerra civile.
              Quanti di voi possono dire che gli iracheni stanno meglio adesso di quanto non stavano sotto Saddam Hussein? E' possibile, secondo voi, che l'iracheno comune, la donna che fa la spesa, il bambino che va a scuola, non rimpianga i tempi in cui poteva andare tranquillamente in giro senza il timore di un'esplosione, di una mina, di un raid aereo?
              La vera missione umanitaria è lasciare che il popolo in Iraq si autodertemini, in uno scenario di paura, anche per il solo atto di andare dal fornaio, che coscienza può portare? E quale democrazia si può dare, quale governo liberamente eletto dal popolo si può creare in un paese dove la prima necessità di ogni cittadino è trovare il modo di procurarsi il cibo giorno per giorno? Tale situazione è il preambolo per il clientelismo più sfrenato in un paese dove ogni bene comune come l'acqua, il pane, le scarpe può essere usato come mezzo di scambio dalla futura classe dirigente per comprare voti. Pensate forse che una madre esiti a vendere il proprio voto pur di sfamare il suo bambino?
              Se non si considerano queste varianti ogni ragionamento sull'intervento in Iraq è una bambinata. Se l'argomento non fosse così tragico mi verrebbe quasi da sorridere a leggere reply infantili quali "Io so di non sapere e me ne vanto", farsi scudo usando a sproposito la tesi della "Docta Ignorantia" di Socrate nell'Apologia di Platone è emblematico dell'ignoranza dilagante, dichiarando di non avere base alcuna di antropologia sociale e comunque esprimere un parere su cosa sia meglio per un popolo diverso dal proprio è un'ammissione di palese superficialità, e permettetemi, quando ci sono migliaia di vittime non è il caso di essere superficiali.
              In conclusione come si fa a considerare persone del passato un premio Nobel per la pace del 1984, quando questi svolse opera importante durante l'Apartheid in Sud Africa, Apatheid che non è, ancora oggi nel 2006, totalmente finita, come si fa a definire storico o firma del passato un giornalista di The Guardian o Samir Amin autore de "Il capitalismo nell'era della golobalizzazione" non è questa storia di oggi e non di ieri? Se volete esprimere pareri, visto che col vostro voto condizionate anche la vita di persone lontane migliaia di chilomentri da casa vostra, non vantevi di non conoscere, informatevi e agite secondo coscienza.

              Tante belle Parole ma ti cito Ezra Pound ( ovviamente cancellato dai libri di letteratura inglese per esser di destra):

              Originariamente inviato da Ezra Pound
              L'unica Cultura che riconosco è quella delle idee che diventano Azioni

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              • #37
                Originariamente inviato da Sir Batoio Reloaded
                dimmi che cosa si può ostentare di meglio se non la propria cultura.


                la macchina 200 cavalli?
                la stupidità come fai tu volendo.....potresti anche dire qualkosa di sensato oltre a dire la prima cosa ke ti viene in mente, non mi conosci evidentemente

                cmq io ho detto ostentare inutilmente non utilmente
                Khaine
                MSN: khaine5@hotmail.com

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                • #38
                  Io, ho capito che ichi ha "ostentato" la sua conoscenza perchè chiunque si trovasse a leggere potesse farne proprio patrimonio.
                  questa è stata l'utilità delle sue parole, che - cvd - non sono state ostentate inutlmente.


                  ora, chi si è dimostrato stupìto ( da stupeo, latino) da questo fatto non sono stato io, ma voi. Tu per primo.
                  il fatto che poi da "stupeo" derivi la radice di "stupido" la dice lunga su chi di noi ostenti stupidità

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                  • #39
                    Originariamente inviato da Sir Batoio Reloaded
                    Io, ho capito che ichi ha "ostentato" la sua conoscenza perchè chiunque si trovasse a leggere potesse farne proprio patrimonio.
                    questa è stata l'utilità delle sue parole, che - cvd - non sono state ostentate inutlmente.
                    infatti non ho criticato quello che ha detto ma solo la parte in cui si poneva su un piano superiore con delle citazioni e l'ho ripetuto + volte.se vuoi far finta di non leggere non ti va di leggere ok

                    Originariamente inviato da Sir Batoio Reloaded
                    il fatto che poi da "stupeo" derivi la radice di "stupido" la dice lunga su chi di noi ostenti stupidità
                    non conosco il latino ma non capisco la connessione.


                    cmq resta il fatto che in questo 3d si parlava di una cosa e tu hai fatto SOLO interventi fuori luogo
                    Ultima modifica di kherisian; 29-05-2006, 15:25.
                    Khaine
                    MSN: khaine5@hotmail.com

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                    • #40
                      Originariamente inviato da Ichi da killah
                      Solo Levi Strauss si studia, il resto sono giornalisti e un premio Nobel, dove si dovrebbero studiare? Il fatto che non li conosciate mette solo in risalto l'ignoranza di chi non sa cosa gli succede intorno
                      Vorrei vedere quanti altri frequentatori di questo forum conoscevano questi nomi.

                      Originariamente inviato da bonanzino
                      3) Non riesco a capire come sia CRITICABILE una persona di buona cultura. Meglio vantarsi di essere ignoranti vero!? Ma d.io santo... FOglore sai che non e bello vantarsi di non sapere le cose.. e cmq; Strauss lo conosco pure io!
                      Ripeto che non critico la sua cultura, ma il suo modo spocchioso di ostentarla e il suo considerarsi superiore. Inoltre non condivido il suo pensiero secondo cui detsra=ingoranza, sinistra=cultura.

                      Originariamente inviato da w00fz
                      Berlusconi c'entra eccome con Panorama.. E si sa quanta poca "libertà di stampa" vi sia dietro certe riviste..

                      Panorama => Mondadori => Fininvest => Berlusconi

                      (puoi anche leggerla al contrario se preferisci, il discorso non cambia)
                      Questo lo sapevo, ma non c'entra con quello che ho detto. Non mi baso certo su panorama per farmi un'idea politica... ho solo preso spunto da un articolo che mi è sembrato interessante e per nulla di parte. Sta di fatto che il governo prodi ha questi problemi, anche se qualcuno cerca di nasconderli con dichiarazioni demagogiche.

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                      • #41
                        Originariamente inviato da Kinslay Azkabahm
                        Tante belle Parole ma ti cito Ezra Pound ( ovviamente cancellato dai libri di letteratura inglese per esser di destra):
                        Originariamente inviato da Ezra Pound
                        L'unica Cultura che riconosco è quella delle idee che diventano Azioni
                        Scusa ma questo dove l'hai letto? Su azionegiovani.org ?

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                        • #42
                          Originariamente inviato da Kinslay Azkabahm
                          Tante belle Parole ma ti cito Ezra Pound ( ovviamente cancellato dai libri di letteratura inglese per esser di destra):

                          A parte che ricordo di aver visto su RAI 3 la versione integrale del documentario di Vanni Ronsisvalle, "Un’ora con Ezra Pound", girato nell’autunno del 1967 e trasmesso dalla RAI già nel 1968.
                          Ecco solo una prova che le bugie hanno le gambe corte:

                          D'Agostino, Nemi (1960). Ezra Pound. Roma: Edizioni di Storia e Letteratura.
                          Stock, Noel (1970). Life of Ezra Pound. London: Routledge & Kegan Paul
                          Kenner, Hugh (1973). The Pound Era. Berkeley: University of California Press.
                          Zapponi, Niccolò (1976). L'Italia di Ezra Pound. Roma: Bulzoni.
                          Accame, Giano (1981). Ezra Pound economista. Roma: Europa Libreria.
                          Bacigalupo, Massimo (1981). L'ultimo Pound. Roma: Edizioni di Storia e Letteratura.
                          Merlino, Mario Michele (1983). Ezra Pound testimone e poeta. Roma: Editrice Il Corallo.
                          Oderman, Kevin (1986). Ezra Pound and the Erotic Medium. Durham, N.C.: Duke University Press.
                          Carpenter, Humphrey (1988). A Serious Character: The Life of Ezra Pound. Boston: Houghton Mifflin.
                          Longenbach, James (1991). Stone Cottage: Pound, Yeats and Modernism. New York, Oxford: Oxford University Press.
                          Redman, Tim (1991). Ezra Pound and Italian Fascism. Cambridge: Cambridge University Press.
                          H.D. (1994). Fine al tormento. Ricordo di Ezra Pound. Con le lettere di Ezra Pound all'autrice. Milano: Rosellina Archinto.
                          Surette, Leon (1994). The Birth of Modernism: Ezra Pound, T.S. Eliot, W.B. Yeats, and the Occult. McGill-Queen's University Press.
                          Jefferson e Mussolini, ASEFI, 1995
                          Prove e frammenti. Testo a fronte, Guanda, 1981
                          di Ezra Pound e Giambattista Vicari

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                          • #43
                            Mi dispiace, ma quella di Pound è una c.azzata.

                            Commenta


                            • #44
                              secodno me dobbiamo ritirarci ma non dall'oggi a domani lasciando l'iraq nelle mani di persone che cercano di prendere potere appoggiandosi a una fede.

                              PS CFDC inizia sempre questi 3d (dopo il 9 aprile ce ne sono stati) con tono polemico che ovviamente finiscono in flame vari. è proprio necessario?

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                              • #45
                                Originariamente inviato da megafish
                                secodno me dobbiamo ritirarci ma non dall'oggi a domani lasciando l'iraq nelle mani di persone che cercano di prendere potere appoggiandosi a una fede.

                                PS CFDC inizia sempre questi 3d (dopo il 9 aprile ce ne sono stati) con tono polemico che ovviamente finiscono in flame vari. è proprio necessario?
                                Forse si è andati un po' troppo off-topic.
                                Si parlava della strumentalizzazione politica del ritiro dall'Iraq, e siamo arrivati a Strauss ed Ezra Pound.
                                Potere delle seghe mentali.

                                Questo topic va a sostegno della tesi "Teniamo l'argomento politica lontano dai forum di GN."

                                Life was like a fantasy / Taken by reality / Does anyone remember me / You once knew me
                                Flashes of the day / I knew I was here to stay / But no one stays the same


                                Lo Spambollino fa FIGO

                                Membro del W.A.M. (War Against Mediaset) e presidente del M.A.I. (Musicians Against Ibanez)

                                Ex Custode della Topa (R.I.P.) [NCdS]

                                Dedico questa riga alla topa. Mi mancherai.

                                Commenta

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