commuoversi guardando un film è come rinnegare un'esistenza intera.
l'esperienza che ci viene proposta anche solo accendendo un televisore è fittizia, ogni piccolo frame su pixel luninosi è per le nostre menti addormentate una nuova bugia, che scava nelle nostre ossa. perche.,.
non è vero, ma lo prendiamo come tale, e quando usciamo, all'aria, con i nostri miliardi di ricettori pronti ad apprendere e crescere, beh. noi siamo di fronte ai nostri occhi, come saremmo nel nostro caldo utero salottiero e televisivo.
pronti ad assopire ogni nuovo apprendimento in funzione di una realtà predigerita, che offre emozioni in scatola, con una bella copertina.
noi piccoli mentecatti televisivi ci troviamo di fronte a star gia famose, quando facciamo fatica a capire quel maledetto assolo di jimmy page.
poche cose restano definite, nel gran casino di una televisione.
il denaro, che muove tutto per il quale tutti fanno tutto e senza il quale qui non ci sarebbe niente. perche quello che stai leggendo non è frutto dell'intelletto umano, quello che leggi è frutto di una precisissima e minuziosa catena commerciale che ti permette di godere dell'opera di un tuo simile perche paghi la bolletta, perche guardi per un attimo il banner pubblicitario.
in realtà io sono pagato dalla telecom, è ora che tu te ne accorga.
in realtà anche la barilla mi paga, per farmi scrivere che sto mangiando un suo grissino, di quelli belli cotti come in casa. che adesso ho gia un principio di acidità. e un pochino di mal di testa perche è tutto il pomeriggio che mi rincoglionisco davanti alla cara televisione.
per carità, guardo solo film, niente ***** politica o show-quizziana.
che ormai sono la stessa cosa.
e non lo dico perche quel nano malefico (insulto del quale sono stato onorato piu di una volta) ha uno studio che gli dice come muoversi come sorridere e quanto deve costare quel sorriso e se l'anno prossimo ce la facciamo ad includerlo nel budget per le spese del partito. no. perche è tutto uguale tutto fatto con una gran classe tutto filtrato talmente bene che non ti accorgi se è un dito di cerone o mezzo kilo di passata rustica di pomodori superfreschi.
che li fuori è ancora una bella giornata d'inverno e scommetto i miei piccoli coglioni se c'è qualcuno che se la sta godendo. compreso il sottorscritto che preferisce digerire ***** piuttosto che tornare davanti alla tv. o la fuori, con gente che non merita.
si caro mio tu sei stato punito dalla vita. la vita è stata crudele con te, e ora ti costringe a scrivere su un pezzo di silicio che avrebbe preferito restare un pezzo di spiaggia. magari ti becchi lo ******* di un cane, ma vuoi mettere stare sul bordo del mare per un'eternità?.
bene, le sofferenze della vita sono altre, quelle vere che provi una volta ogni tanto. e che a stento ti ricordi quando ti fai piu di una settimana di bella vita. perche lontano dagli occhi, beh, lontano dal cuore no? vivi innamorandoti di stereotipi, di bellezze che fanno trend, di sensazion in scatola, per poi trovarti fregato in una rete che non sai da dove arrivi, perchè la vita che stai facendo non ti permette di fermarti dalla tua ***** di corsa per vedere chi corre con te.
bene, o male, ogni tanto va fatto, e ogni anno circa mando affanculo tutto il mondo che mi circonda, e mi fermo a vedere chi mi sta ancora seguendo. cosi tengo e raffino, il piu delle volte mi ritrovo da solo, e scendo a sporchi compromessi con la vita vera, che è tutt'altro che la mia programmazione di una sera come tante.
ora potrei parlarti del film che ho appena visto, del fatto che fuori dalla finestra che ho dietro al monitor ci sono un aereo che vola alto lasciando la scia e un casa con dentro una televisione che si vede fin da qui. mi sembra di sentire rimbalzare fra un neuorone e l'altro la sensazione del troppo stare li seduto, senza mai pensare veramente, senza mai chiederti che ***** ci fai nel tuo bel salottino se la fuori la giornata sta finendo.
c'era chi se lo chiedeva e poi scriveva Robinson Crusoe, c'è chi non se lo chiede va al cinema e guarda Cast Away con attori famosi ricchi premi e cotillons e pensa che si, dopotutto, la storia è originale.
caro lettore che non esisti, non ti dico proprio niente, perche dopotutto io sono qui a scrivere e tu sei li a leggere, ma la prossima volta che ti chiedono mille lire per tornare a casa, tu che farai?
se ci sarà mai un referendum per il libero licenziamento dei fannulloni, tu che farai? beh io voterei si, perchè, non è forse giusto licenziare chi non fa un *****?
ora, non mi metto a sparare le mie stronze idee sull'ugualianza e sul volersi bene tutti come una grande familia, perche sono cose che il 5% della popolazione capisce. e che subito dopo manda affanculo beh ti dico caro lettore. tu, ce la fai a lavorare di filato per quattro ore? pausa pranzo e altre quattro ore? senza mai pensare a niente che non faccia fruttare qualche din din alla tua azienda, stato, padrone, tasca del portafoglio?.
bene io credo che se non lo fai, butti nella canna del cesso buona parte della giornata.
ora puo anche essere che si faccia un bel lavoro, che si gode per intenderla, come il mio per esempio. e la crescita, dove sta? dove impari se non impari lavoro? dove vivi se non sulla tua scrivania? che senso ha fare soldi se non hai nessuno a cui voler bene? e se non sai come voler bene ad una persona? e se studi una vita per imparare come si ama, e poi non hai nessuno perche hai solo e soltanto studiato?
certo li fuori è pieno di giovani, loro hanno il futuro nelle loro mani, e lo buttano nel cesso, ah se solo potessi essere ancora giovane come allora. beh. non lo sei piu, ma fai molto peggio, rimpiangie perdi tempo, cosi fra 10 minuti o anni, sarai ancora seduto a rimpiangere altri momenti persi. e se invece hai gia capito tutto della vita, perche sei rimasto seduto tutto questo tempo a leggere cazzate?,.
stacca, ORA, e fatti un giro.
>> Dexter... sei un grande, non legerai mai queste parola ma ciò che hai scritto... è il sunto di una strana vita <<
l'esperienza che ci viene proposta anche solo accendendo un televisore è fittizia, ogni piccolo frame su pixel luninosi è per le nostre menti addormentate una nuova bugia, che scava nelle nostre ossa. perche.,.
non è vero, ma lo prendiamo come tale, e quando usciamo, all'aria, con i nostri miliardi di ricettori pronti ad apprendere e crescere, beh. noi siamo di fronte ai nostri occhi, come saremmo nel nostro caldo utero salottiero e televisivo.
pronti ad assopire ogni nuovo apprendimento in funzione di una realtà predigerita, che offre emozioni in scatola, con una bella copertina.
noi piccoli mentecatti televisivi ci troviamo di fronte a star gia famose, quando facciamo fatica a capire quel maledetto assolo di jimmy page.
poche cose restano definite, nel gran casino di una televisione.
il denaro, che muove tutto per il quale tutti fanno tutto e senza il quale qui non ci sarebbe niente. perche quello che stai leggendo non è frutto dell'intelletto umano, quello che leggi è frutto di una precisissima e minuziosa catena commerciale che ti permette di godere dell'opera di un tuo simile perche paghi la bolletta, perche guardi per un attimo il banner pubblicitario.
in realtà io sono pagato dalla telecom, è ora che tu te ne accorga.
in realtà anche la barilla mi paga, per farmi scrivere che sto mangiando un suo grissino, di quelli belli cotti come in casa. che adesso ho gia un principio di acidità. e un pochino di mal di testa perche è tutto il pomeriggio che mi rincoglionisco davanti alla cara televisione.
per carità, guardo solo film, niente ***** politica o show-quizziana.
che ormai sono la stessa cosa.
e non lo dico perche quel nano malefico (insulto del quale sono stato onorato piu di una volta) ha uno studio che gli dice come muoversi come sorridere e quanto deve costare quel sorriso e se l'anno prossimo ce la facciamo ad includerlo nel budget per le spese del partito. no. perche è tutto uguale tutto fatto con una gran classe tutto filtrato talmente bene che non ti accorgi se è un dito di cerone o mezzo kilo di passata rustica di pomodori superfreschi.
che li fuori è ancora una bella giornata d'inverno e scommetto i miei piccoli coglioni se c'è qualcuno che se la sta godendo. compreso il sottorscritto che preferisce digerire ***** piuttosto che tornare davanti alla tv. o la fuori, con gente che non merita.
si caro mio tu sei stato punito dalla vita. la vita è stata crudele con te, e ora ti costringe a scrivere su un pezzo di silicio che avrebbe preferito restare un pezzo di spiaggia. magari ti becchi lo ******* di un cane, ma vuoi mettere stare sul bordo del mare per un'eternità?.
bene, le sofferenze della vita sono altre, quelle vere che provi una volta ogni tanto. e che a stento ti ricordi quando ti fai piu di una settimana di bella vita. perche lontano dagli occhi, beh, lontano dal cuore no? vivi innamorandoti di stereotipi, di bellezze che fanno trend, di sensazion in scatola, per poi trovarti fregato in una rete che non sai da dove arrivi, perchè la vita che stai facendo non ti permette di fermarti dalla tua ***** di corsa per vedere chi corre con te.
bene, o male, ogni tanto va fatto, e ogni anno circa mando affanculo tutto il mondo che mi circonda, e mi fermo a vedere chi mi sta ancora seguendo. cosi tengo e raffino, il piu delle volte mi ritrovo da solo, e scendo a sporchi compromessi con la vita vera, che è tutt'altro che la mia programmazione di una sera come tante.
ora potrei parlarti del film che ho appena visto, del fatto che fuori dalla finestra che ho dietro al monitor ci sono un aereo che vola alto lasciando la scia e un casa con dentro una televisione che si vede fin da qui. mi sembra di sentire rimbalzare fra un neuorone e l'altro la sensazione del troppo stare li seduto, senza mai pensare veramente, senza mai chiederti che ***** ci fai nel tuo bel salottino se la fuori la giornata sta finendo.
c'era chi se lo chiedeva e poi scriveva Robinson Crusoe, c'è chi non se lo chiede va al cinema e guarda Cast Away con attori famosi ricchi premi e cotillons e pensa che si, dopotutto, la storia è originale.
caro lettore che non esisti, non ti dico proprio niente, perche dopotutto io sono qui a scrivere e tu sei li a leggere, ma la prossima volta che ti chiedono mille lire per tornare a casa, tu che farai?
se ci sarà mai un referendum per il libero licenziamento dei fannulloni, tu che farai? beh io voterei si, perchè, non è forse giusto licenziare chi non fa un *****?
ora, non mi metto a sparare le mie stronze idee sull'ugualianza e sul volersi bene tutti come una grande familia, perche sono cose che il 5% della popolazione capisce. e che subito dopo manda affanculo beh ti dico caro lettore. tu, ce la fai a lavorare di filato per quattro ore? pausa pranzo e altre quattro ore? senza mai pensare a niente che non faccia fruttare qualche din din alla tua azienda, stato, padrone, tasca del portafoglio?.
bene io credo che se non lo fai, butti nella canna del cesso buona parte della giornata.
ora puo anche essere che si faccia un bel lavoro, che si gode per intenderla, come il mio per esempio. e la crescita, dove sta? dove impari se non impari lavoro? dove vivi se non sulla tua scrivania? che senso ha fare soldi se non hai nessuno a cui voler bene? e se non sai come voler bene ad una persona? e se studi una vita per imparare come si ama, e poi non hai nessuno perche hai solo e soltanto studiato?
certo li fuori è pieno di giovani, loro hanno il futuro nelle loro mani, e lo buttano nel cesso, ah se solo potessi essere ancora giovane come allora. beh. non lo sei piu, ma fai molto peggio, rimpiangie perdi tempo, cosi fra 10 minuti o anni, sarai ancora seduto a rimpiangere altri momenti persi. e se invece hai gia capito tutto della vita, perche sei rimasto seduto tutto questo tempo a leggere cazzate?,.
stacca, ORA, e fatti un giro.
>> Dexter... sei un grande, non legerai mai queste parola ma ciò che hai scritto... è il sunto di una strana vita <<