Originariamente inviato da -NoMore-
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Originariamente inviato da VincentNo quello che mi interessava di piu è perchè ci vanno :\
Si chiama imperialismo.
Perchè è chiaro come il sole dal punto di vista sociale che o siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione o dobbiamo per forza lasciarle esprimere, non è possibile sconfiggere le idee contrarie con la forza, perchè questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza. Quello che non può compiere una generazione sarà compiuto da un'altra se lo vorrà, ma un popolo deve lottare per i propri diritti, portarglieli senza che ne colgano il valore con la propria autocoscienza equivale ad una dittatura. Non ha senso invadere un paese sovrano anche se c'è il regime dittatoriale, è il popolo che deve fare la rivoluzione, l'invasione dell'Iraq ad esempio, perchè di invasione militare si tratta, non è giustificabile da nessun punto di vista intellettualmente onesto, ne sono giustificabili qualsiasi altro intervento di sedicenti forze di pace, per via proprio della contraddizione in termini della parola stessa. Senza scavare nel passato, quando l'allora presidente americano bombardò la residenza di Allende, democraticamente eletto da tutto il Cile, instaurando di fatto il più sanguinario regime sudamericano di sempre con Pinochet. L’amministrazione Bush che si fa fautrice di democrazia da esportazione (e chi conosce la parola greca sa quanto sia stupida e contro la stessa natura esportarla) ha plaudito alle elezioni municipali in Arabia Saudita, ma dove sono i diritti delle donne, tra cui il loro diritto al voto? Ha manifestato soddisfazione (e vi ha partecipato attivamente) per la deposizione del presidente del Venezuela eletto democraticamente, e continua ad appoggiare la dittatura militare in Pakistan. Critica il presidente Putin, ma solo quando questi contrasta gli interessi del mondo economico. Esprime preoccupazione per la concentrazione del settore dei media russi, ma tace su quella dei mezzi di comunicazione in Italia. Tornando all'Iraq, quale valore ha il diritto al voto senza un riconoscimento del diritto a un minimo di standard di vita, come stabilito nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo? Nei paesi dove la maggior parte della popolazione vive sotto il livello di sussistenza, comprare i voti non potrebbe essere più facile. Di tutto questo l'EI è complice, senza alcuna scusante, tutte le idiozie sul peacekeeping sono solo paliativi per giustificare una guerra ingiustificabile, sia dal punto sociale che da quello etnologico, agli occhi dell'opinione pubblica di livello culturale più basso, in pratica un vizio di ipocrisia, perchè, di fatto, il "regalo della democrazia" all'Iraq non ha fatto altro che portare il paese alla guerra civile.
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Originariamente inviato da -NoMore-tipo quando si sbava su alcune materie prime non di nostra proprietà?
Originariamente inviato da Ichi da killahSi chiama imperialismo.
Perchè è chiaro come il sole dal punto di vista sociale che o siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione o dobbiamo per forza lasciarle esprimere, non è possibile sconfiggere le idee contrarie con la forza, perchè questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza. Quello che non può compiere una generazione sarà compiuto da un'altra se lo vorrà, ma un popolo deve lottare per i propri diritti, portarglieli senza che ne colgano il valore con la propria autocoscienza equivale ad una dittatura. Non ha senso invadere un paese sovrano anche se c'è il regime dittatoriale, è il popolo che deve fare la rivoluzione, l'invasione dell'Iraq ad esempio, perchè di invasione militare si tratta, non è giustificabile da nessun punto di vista intellettualmente onesto, ne sono giustificabili qualsiasi altro intervento di sedicenti forze di pace, per via proprio della contraddizione in termini della parola stessa. Senza scavare nel passato, quando l'allora presidente americano bombardò la residenza di Allende, democraticamente eletto da tutto il Cile, instaurando di fatto il più sanguinario regime sudamericano di sempre con Pinochet. L’amministrazione Bush che si fa fautrice di democrazia da esportazione (e chi conosce la parola greca sa quanto sia stupida e contro la stessa natura esportarla) ha plaudito alle elezioni municipali in Arabia Saudita, ma dove sono i diritti delle donne, tra cui il loro diritto al voto? Ha manifestato soddisfazione (e vi ha partecipato attivamente) per la deposizione del presidente del Venezuela eletto democraticamente, e continua ad appoggiare la dittatura militare in Pakistan. Critica il presidente Putin, ma solo quando questi contrasta gli interessi del mondo economico. Esprime preoccupazione per la concentrazione del settore dei media russi, ma tace su quella dei mezzi di comunicazione in Italia. Tornando all'Iraq, quale valore ha il diritto al voto senza un riconoscimento del diritto a un minimo di standard di vita, come stabilito nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo? Nei paesi dove la maggior parte della popolazione vive sotto il livello di sussistenza, comprare i voti non potrebbe essere più facile. Di tutto questo l'EI è complice, senza alcuna scusante, tutte le idiozie sul peacekeeping sono solo paliativi per giustificare una guerra ingiustificabile, sia dal punto sociale che da quello etnologico, agli occhi dell'opinione pubblica di livello culturale più basso, in pratica un vizio di ipocrisia, perchè, di fatto, il "regalo della democrazia" all'Iraq non ha fatto altro che portare il paese alla guerra civile.
Se vai indietro portai leggere una mia frase:"Gli Usa, la Gran Bretagna, e la Spagna hanno intrapreso questa guerra su cui pochi erano d'accordo." E da qui si capisce il mio pensiero a riguardo. L'EI attualmente sta cercando di riappacificare la situazione, senza altri scopi.
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Originariamente inviato da Come Folgore Dal Cielosenza altri scopi.
Questa è una bugia grossa come una casa, il 6 aprile 2004, sui tre ponti di Nassiriya vennero uccise decine di iracheni, caduti sotto il fuoco dei soldati italiani, mandati lì, sotto ordine degli americani, a riprendere tre ponti (questa è guerra). Il ministro Martino il giorno dopo alle Commissioni Difesa di Camera e Senato lesse una fredda nota informativa secondo la quale tre compagnie con mezzi blindati Centauro vennero inviate ai ponti e neutralizzarono le milizie irachene con un contrasto mirato e tempestivo. Un laconico comunicato di Paola della Casa, spin-doctor di Barbara Contini, governatore di Nassirya, che minacciava, qualora le milizie di Al Sadr non avessero deposto le armi, un'offensiva ancor più dura, delle forze italiane, con la decisione in corso d'opera delle regole d'ingaggio. Lo stesso ministro Martino davanti alle Commissioni Esteri e Difesa del Senato ha ammesso di non conoscere la signora Della Casa, né è stato in grado di spiegare quali fossero le regole d'ingaggio per i nostri soldati in Iraq, mai pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale né comunicate ai parlamentari.
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Certo che il topic è deragliato su altri argomenti...
Difendere Prodi sulla base di questi fatti è impossibile. Mi spiace che l'unione abbia puntato su di lui per le elezioni, avrebbero dovuto trovare qualcuno più solido per governare l'Italia.
Comunque i vostri sono tutti bei discorsi pieni di buone intenzioni, ma il mondo non è ancora pronto a stare senza soldati o senza guerra. E non mi sembra per niente strano: siamo a 50 anni dalla fine di una guerra atomica, e dopo migliaia e migliaia di anni dove la storia si faceva con gli eserciti non mi sembra possibile cercare di eliminarli tutto d'un tratto. Con le buone intenzioni si combina poco in giro per il mondo.
Ed è da millenni che gli idealisti si battono contro i realisti. Non penso che questa battaglia possa trovare un vincitore in un topic di un forum di gamesnet.Take care of yourself.
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Originariamente inviato da Caioscusa nn parlo per pregiudizi da qnt la cultura mi ha permesso di esprimermi liberamente!
secondo te è possibile esportare la pace con le armi? secondo me è IL paradossoTef Siil, icq 110159882
Originariamente inviato da Strahdce ne sono di migliori e cmq questo è uoi non quella cagata di wow....
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Originariamente inviato da MitratonMi spiace che l'unione abbia puntato su di lui per le elezioni, avrebbero dovuto trovare qualcuno più solido per governare l'Italia.
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Originariamente inviato da -DaDo-e DUE.. nessun altro che contribuisce al bagaglio di retorica blanda?
Prodi non essendo nè carne nè pesce è il leader ideale per uno schieramento con così tanti problemi di coesione. Dicendo tutto e niente è sicuro che non andrà contro un partito o contro un altro.
La legge elettorale del premio di maggioranza ha funzionato bene per la camera, ma al senato è uscito fuori un pastrocchio. Ed è proprio dal senato che secondo me Prodi beccherà le batoste più grosse.Take care of yourself.
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