Originariamente inviato da Sidewinder
a parte gli scherzi, chiedilo a chi lavora nel mondo della scuola, e vedi se il malcontento è preconfezionato o cosa.
Io personalmente ho qualche esperienza, dato che mia madre è insegnante..
comunque il giudizio dipende dai punti di vista:
la riforma "Moratti" determina - per ora in teoria - un accentuato dislivello tra coloro che per attitudini possono andare all'università e coloro che non possono, cosa che verrà decisa per i ragazzi all'età di 12 anni.
Siccome è dimostrato che coloro che non possono, statisticamente non possono a causa della condizione economica ( e quindi culturale, cosa che determina poi le attitudini), avremo (sempre in teoria perchè la cosa non è ancora attiva) i figli di operai che molto difficilmente potranno fare l'astronauta, ma saranno costretti a fare gli operai.
Ora ti spiego perchè secondo me dipende dai punti di vista:
se il tuo punto di vista è quello del padre operaio, non so quanto possa essere d'accordo, dato che ogni padre spera in una migliore realizzazione del proprio figlio.
Se invece il tuo punto di vista è quello del padre-agiato dottore,per lo stesso motivo la cosa non può che farti piacere, perchè comunque tuo figlio avrà accesso all'università e sicuramente alla laurea.
(e non darmi del comunista, non sto parlando di lotta tra operai e borghesi)
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