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  • Originariamente inviato da Count Neclord
    1- I valori di una civiltà devono perdurarenel tempo, almeno x quanto riguarda la loro essenza. Un discorso che in bocca ad un progressista sembra una bestemmia, ma se x lo sviluppo tecnologico io nn pongo freni, sullo stravolgimento culturale e morale invece mi sento + conservatore.
    La cultura e la morale sono valori strettamente personali. Lo stato (questa bestia) può e deve dare all'individuo gli strumenti per formare la propria cultura, e solo all'individuo spetta formare la propria morale.
    Non voglio che qualcuno (società, istituzioni politiche o religiose) decida per me cosa è bene e cosa non lo è. Voglio invece essere in grado di farlo da solo.
    Tutto ciò ovviamente non va visto sotto un'ottica stile "legalizziamo tutto, anche l'omicidio", in quanto un gruppo di individui, quando inizia a diventare numeroso, ha bisogno di regole da seguire e, per natura umana, c'è sempre bisogno di qualcuno che le faccia rispettare. Ma quello che uno ha dentro, quello è suo e basta.

    Originariamente inviato da Count Neclord
    2- Perdonami l'uscita sul "put.tanaio", è un modo di dire che usiamo dalle nostre parti (bergamo rulez) x indicare una situazione destabilizzata, alias un casino.
    Cmq la legalizzazione delle droghe è fuori questione. Esse vanno combattute fino a che ne esisteranno. Quando una popolazione è così ignorante e incapace da volersi distruggere il fisico con sostanze inutili e dannose, purtroppo serve qualcuno che prevenga e che combatta quesi fenomeni anche se la popolazione stessa spesso non se ne rende conto. Ma in fondo, la droga colpisce spesso dove c'è degrado sociale, e non mi riferisco solo ad un discorso economico, ma anche ad un discorso famigliare e sociale.
    Avresti dovuto vedere i borghesotti di buona famiglia come hanno combinato piazza Duomo la notte della "festa della Primavera". C'era davvero da andare in depressione. Non hai idea di quante bottiglie di alcoolici (birre e più) ci fossero per terra. Eppure la maggior parte non erano gente di zone "degradate".

    Che facciamo? Aboliamo anche l'alcool, facendo orecchio da mercante alle richieste dei giovani?
    Non è questa la strada, c'è la storia come dimostrazione.
    La strada si percorre educando, coinvolgendo in iniziative, dando alternative allo "spaccarsi" da sabato sera. Uno stato, se proprio ci deve essere, deve pensare ai giovani. Ma questo è un discorso che nessuna parte politica ha ancora affrontato.

    Originariamente inviato da Count Neclord
    Bisogna rafforzare la figura della famiglia, rafforzare la figura degli educatori dei nostri figli (se ne avrò), dare regole chiare e senza attenuanti, in modo che il futuro possa semrbare meno grigio di come appare oggi.
    Senz'altro, dal punto di vista generale, un paese a crescita zero non è il massimo. Un paese dove i vecchi superano i giovani è quasi morto. Il nostro sistema pensionistico si regge sul fatto che i lavoratori debbano essere in un numero tale da garantire allo stato i soldi per mantenere chi ha smesso di lavorare e gli invalidi. Il nostro sistema pensionistico è vecchio di anni (basta vedere anzi in che periodo è stato statalizzato l'INPS, e cosa si faceva in quel periodo riguardo la questione demografica), e si regge proprio su queste basi. Ti dirò: le uniche proposta "vagamente" decenti riguardo questo problema le ho sentite arrivare da due fonti: una è il centrosinistra, con l'assegno da 2500€ (lo so, lo so, ma per taluni fa la differenza, e globalmente è il risultato che conta) e la loro politica "più nidi d'infanzia", che ben s'inquadra nella società attuale, dove ormai sembra assurdo pensare che una donna stia a casa con i propri figli invece che lavorare. La seconda è arrivata da Fiore, che propone un (quasi utopistico, direi) continuativo assegno mensile per i primi tre anni di vita di un bambino, ma già se in caso di vittora della CdL gli dessero una sedia, sarebbe pure molto.
    Gli altri partiti della CdL, sebbene stiano costantemente a sbandierare la parola "FAMIGLIA" (cavolo, fa presa evidentemente), di concreto non hanno proposto niente.

    Originariamente inviato da Count Neclord
    Questa è una MIA opinione, ad ognuno la sua
    Quanto meno concederai anche a me di esprimere la mia opinione, visto che le opinioni son fatte per essere confrontate.

    Faccio ulteriore propaganda: vota Cthulhu.

    Life was like a fantasy / Taken by reality / Does anyone remember me / You once knew me
    Flashes of the day / I knew I was here to stay / But no one stays the same


    Lo Spambollino fa FIGO

    Membro del W.A.M. (War Against Mediaset) e presidente del M.A.I. (Musicians Against Ibanez)

    Ex Custode della Topa (R.I.P.) [NCdS]

    Dedico questa riga alla topa. Mi mancherai.

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    • Sn contento della tua rispota, mi è piaciuta e sotolinea la tua posizione in modo civile ed equilibrato. Complimenti.

      X quanto riguarda lo "scegleire" con la propria testa la moralità e la cultura, sn daccordo in parte. Infatti se ognuno facesse ciò che vuole e decidesse ciò che vuole ci sarebbe uno squilibrio assurdo.

      La nostra libetà arriva fino a dove inizia quella di un altro. Questa è una delle mie regole di vita.

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      • Originariamente inviato da Kranium -NCdS-
        La seconda è arrivata da Fiore, che propone un (quasi utopistico, direi) continuativo assegno mensile per i primi tre anni di vita di un bambino, ma già se in caso di vittora della CdL gli dessero una sedia, sarebbe pure molto.
        [/url].

        io direi che sarebbe inaccettabile, e le motivazioni sono tante, prima di tutte la implicazione in attentati terroristici

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        • Secondo la cosa della morale dello stato non regge... Cioè tu dici che le droghe non dovrebbero essere le legalizzate perchè fanno male??? NOn è la motivazione giusta... Cioè... Le Sigarette fanno male... Il Caffè da dipendenza.. La TV fa male agli occhi... Le Bibite gassate, le merendine, macdonald ti fanno diventare obeso... Le scarpe fatte male di distruggono i piedi... La moda ti fa diventare anoressico... Lo stereo sordo... La macchina può uccidere... Le polveri sottili di città fanno venire il cancro... L'alcol ti distrugge il fegato...
          Cioè secondo me il ragionamento è sbagliatissimo... Semmai l'impatto sociologico che potrebbe dare la legalizzazione delle droghe è una motivazione... A mio parere Legalizzare la mariuana non è immorale... Anzi... E' giusto...
          E poi sfatiamo questo mito che la gente si droga per colpa della famiglia e l'ambiente in cui vive... Nel maggior parte dei casi è così... Ma la maggior parte non vuoldire 100% no???
          La droga per alcuni è un divertimento, come l'alcol per esempio...
          Icq: 234041642
          Msn: paciock87@hotmail.com

          Contatta la Puma SeaLines su Icq o su Msn, Che ti porterà dal Genio da te scelto!
          Grazie di tutto
          La Puma SeaLines

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          • Originariamente inviato da Puma
            Secondo la cosa della morale dello stato non regge... Cioè tu dici che le droghe non dovrebbero essere le legalizzate perchè fanno male??? NOn è la motivazione giusta... Cioè... Le Sigarette fanno male... Il Caffè da dipendenza.. La TV fa male agli occhi... Le Bibite gassate, le merendine, macdonald ti fanno diventare obeso... Le scarpe fatte male di distruggono i piedi... La moda ti fa diventare anoressico... Lo stereo sordo... La macchina può uccidere... Le polveri sottili di città fanno venire il cancro... L'alcol ti distrugge il fegato...
            Cioè secondo me il ragionamento è sbagliatissimo... Semmai l'impatto sociologico che potrebbe dare la legalizzazione delle droghe è una motivazione... A mio parere Legalizzare la mariuana non è immorale... Anzi... E' giusto...
            E poi sfatiamo questo mito che la gente si droga per colpa della famiglia e l'ambiente in cui vive... Nel maggior parte dei casi è così... Ma la maggior parte non vuoldire 100% no???
            La droga per alcuni è un divertimento, come l'alcol per esempio...

            A me pare che lo stato abbia messo leggi sia sul fumo che sull'alcool o sbaglio? locali pubblici vietati ai fumatori e abbassamento del valore alcolico nel sangue di chi sta alla guida.

            La droga, fino a qualche anno fa era molto meno diffusa, mentre alcool e fumo ormai tengono in una morsa troppe persone. Se taglaissere queste ultime due ci sarebbe un crollo economico, un buco di milairdi che nn si potrebbe colmare "così" con 2/3 leggi. La droga, invece, è un elemento spesso e volentieri sintetico fatto con scarti di laboratorio (da notare quanto possa essere deficente certa gente che mangia della m.erda). Lo stato nn ci guadagna nulla sopra e quindi vietarla nn fa del male allo stato, anzi fa bene a se stesso e ai cittadini.

            Io la vedo così, voi se volete potete cmq continuare a fumarvi le canne se vi diverte ancora così tanto anche a 30 anni ;P

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            • Originariamente inviato da Count Neclord
              La droga, invece, è un elemento spesso e volentieri sintetico fatto con scarti di laboratorio
              Originariamente inviato da Count Neclord
              Io la vedo così, voi se volete potete cmq continuare a fumarvi le canne se vi diverte ancora così tanto anche a 30 anni ;P
              In che modo relazioni la Cannabis alle droghe sintetiche?

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              • Originariamente inviato da Ichi da killah
                In che modo relazioni la Cannabis alle droghe sintetiche?
                SPESSO E VOLENTIERI in italiano non vuol dire che tt le droghe sono sintetiche.

                Il mio riferimento alla frase finale voleva colpire chi ancora nel 2006 sostiene che fumarsi una canna nn faccia male, nn sia una cosa sbagliata e la legalizzazione della suddetta possa giovare alla cultura e alla moralità di una nazione.


                Soddisfatto?

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                • Originariamente inviato da Count Neclord
                  Il mio riferimento alla frase finale voleva colpire chi ancora nel 2006 sostiene che fumarsi una canna nn faccia male, nn sia una cosa sbagliata e la legalizzazione della suddetta possa giovare alla cultura e alla moralità di una nazione.
                  secondo me farsi una canna non è sbagliato, e non capisco come il legalizzare l'uso di droghe leggere possa nuocere alla tanto sbandierata (da te) moralità di una nazione.
                  la moralità è un valore troppo soggettivo per costruirci sopra delle leggi, è come se io domani decidessi di abbattare tutti i ciccioni d'italia perche secondo me è moralmente sbagliato che una persona si intossichi di cibo fino ad occupare 3 posti d'autobus e metro.
                  secondo mia nonna è moralmente sbagliato che io mi chiavi una donna che conosco una sera in un pub o che mi ubriachi la sera al pub, il tutto per farti capire come questo valore sia talmente soggettivo che è impensabile farne un dogma.

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                  • Originariamente inviato da Count Neclord
                    Il mio riferimento alla frase finale voleva colpire chi ancora nel 2006 sostiene che fumarsi una canna nn faccia male, nn sia una cosa sbagliata e la legalizzazione della suddetta possa giovare alla cultura e alla moralità di una nazione.

                    Difficile che le droghe leggere vengano legalizzate. I motivi sono talmente scontati che diventano impalpabili. (l'essenziale è invisibile agli occhi, come disse la volpe al piccolo principe). Ragionando si evince facilmente che il mercato delle droghe leggere è tra i più proficui al mondo, crescono in natura e il processo che devono subire prima di essere vendute è quasi nullo, costa meno di quello del caffe o del vino. Non servono laboratori chimici o altre cose del genere si tratta di raccogliere e vendere. Converrete con me che per le grandi organizzazioni mafiose è una manna dal cielo, considerando il prezzo di realizzazione e quello di vendita. In effetti porre queste sostanze fuori dalla legalità ha come unico scopo quello di far lievitare i guadagni, poichè si producono sempre allo stesso prezzo ma si vendono con un incremento del 800%. Siccome la storia non fa altro che ripetersi basta rivolgere lo sguardo poco indietro del tempo, più o meno all'epoca del proibizionismo negli Stati Uniti, fu allora che il contrabbando di Alcolici rese ricche molte organizzazioni illegali. Se portiamo il discorso ai nostri giorni in Italia vediamo chiaramente come la Mafia italiana, quella Albanese e i narcotrafficanti sudamericani prosperino su questi facili guadagni. Rendendo i derivati della canapa legali ne se ne regolamenterebbe il prezzo, lo stato avrà una percentuale, come l'ha adesso con le sigarette e l'alcol ma questo causerebbe ingenti perdite per le organizzazioni illegali. Studi universitari hanno rilasciato diverse pubblicazioni nelle quali si dimostra gli effetti benefici sull'organismo di alcuni derivati della canapa (la Marjuana in alcune dosi è usata in medicina) o quantomeno è noto a tutti i luminari che non provoca più danni del tabacco o dell'alcol. Ciò dimostra che catalogarla come sostanza dannosa è inveritiero. Paradossalmente questo proibizionismo favorisce solo la mafia, allora o i governanti sono degli stupidi o sono strettamente legati a tale organizzazione. Senza considerare la presenza in Italia del Vaticano e che il volere di quest'ultimo è preso in gran considerazione dalla classe politica (per via dei voti dei cattolici, i quali sappiamo essere più di una "minoranza" nel nostro Paese).
                    Accanto all'acceso dibattito sulla liberalizzazione della droga, altrettanta passione è suscitata sui possibili usi medici della marijuana e in diversi ambiti scientifici si torna a guardare con interesse alla millenaria tradizione che attribuisce alla canapa un valore terapeutico. Gli studi controllati disponibili sono pochi e risultanti spesso contraddittori. In generale sembrano sostenere un'efficacia moderata del THC (il principio attivo di Hashish e Marijuana) nel trattamento della sindrome da deperimento associata all' AIDS e un'efficace azione antiemetica se associato alla chemioterapia dei tumori. Un numero limitato di osservazioni suggerisce inoltre che i cannabinoidi possano avere un'azione antispastica e analgesica e possano essere di interesse per la cura del glaucoma oculare.
                    Gli effetti derivati dalla canapa usati come sostanze volutuarie, Hashish e Marijuana, dipendono da diversi fattori, come ad esempio il tipo di preparazione, la provenienza della droga, la dose e le modalità con cui viene assunta. L'esperienza e le aspettative del consumatore, lo stato d'animo personale ed il contesto (setting) giocano anche essi un ruolo importante: come molti altri psicofarmaci la canapa non produce infatti degli effetti predefiniti ma tende piuttosto ad accentuare lo stato emotivo personale. L'uso elevato e continuato può causare uan tolleranza sia fisica che psichica ma raramente porta ad un aumento del consumo.
                    Non vi sono prove che Hashish e Marijuana provochino dipendenza fisica nell'uomo.
                    Nel 1964 un ricercatore israeliano Raphaels Mechoulan annunciava di avere scoperto una molecola ambondante nelle foglie e negli steli della canapa e soprattutto nella resina dei fiori, che dopo il consumo della droga raggiungeva il cervello provocando i tipici effetti della marijuana sia nell'uomo che negli animali. Era il tetraidrocannabinolo o THC, una sostanza completamente diversa sia dai farmaci sedativi che dagli allucinogeni conosciuti, e soprattutto dai neurotrasmettitori sino ad allora noti.
                    Il meccanismo di azione del THC è ancora oggi poco chiaro per un lungo periodo si ritenne che la sua lipofilia (il THC si scioglie nei grassi come l'olio) permettesse alla molecola di "fondersi" con le membrane che rivestono i neuroni, producendo così dei cambiamenti strutturali che avrebbero provocato gli effetti psicoattivi. Nel 1990 tuttavia si scoprì che il THC, una volta raggiunto il cervello, era riconosciuto e "catturato" dai recettori di alcuni neuroni particolarmente abbondanti nella corteccia frontale, nel sistema limbico, nell'ippocampo, nei gangli della base e nel cervelletto. La funzione quotidiana di questi recettori non poteva essere, ovviamente, quella di riconoscere la molecola di una pianta.Si sarebbe in seguito identificata una molecola endogena straordinariamente somigliante al THC che costituiva il substrato naturale dei recettori: fu chiamata "ANANDAMIDE" dalla parola sanscrita Ananda (GIOIA, PURA BEATITUDINE).
                    Non esistono dati certi che dimostrano gravi conseguenze per la salute legate ad un uso saltuario della canapa e nel corso della sua lunghissima storia non è mai stato documentato alcun decesso direttamente causato dal suo consumo.
                    Come per le altre droghe, un dosaggio troppo elevato può però causare un deliro tossico e l'overdose si manifesta con uno stato di confusione, disorientamento, mancanza di coordinamento e allucinazioni che CHE SCOMPAIONO NORMALMENTE QUANDO TERMINA L'EFFETTO DELLA SOSTANZA
                    I rischi maggiori legati all'uso elevato e continuato nel tempo di Hashish e marijuana sono quelli relativi al fumo.


                    - Andreoli V. Cancrini l. Fratta W. Gessa Jl. Tossicodipendenze. Masso, Milano 1994.

                    - Armitage AK Il fumo degli altri. Primerano editrice, tipografia, Roma 1991.

                    - Canali S. Alterego, droga e cervello. Centro per la Diffusione della Cultura Scientifica, Università di Cassino, Cassino 1995.

                    - Canali S. Bang Kenab, Hashish: da Oriente a occidente tra paradisi e follia. Medicina delle tossicodipendenze (LT J Addict) 1995; 4: 10-17.

                    - Castoldi A. Il testo drogato. Einaudi, Torino 1994.

                    - Duris P. Gohau G. Storia della biologia. Einaudi Torino 1999.

                    - Hall W. Solowij N. Adverse effect of Cannabis. Lacent 1998; 352: 1611-16.

                    - Hibell B. et al. The 1995 ESPAD report. Alcohol and Other drug use among student in 26 European Countries. The Swedish Council for information on Alcohol and Other Drugs - The Pompidou Group at the Council of Europe, Stockholm 1997.

                    - Julien RM. Droghe e farmaci psicoattivi. Zanichelli, Bologna 1997.

                    - Koob GF, Le Moal M. Drug abuse: Hedonic homeostatic dysregulation. Science 1997.

                    -Marozzi E, Mari F, Bertol E. Le piante magiche. Editrice Le lettere, Firenze 1996.

                    - Pogliano C. Pharmacon, storia del psicotropismo. Casamassima editore, Verona 1990,1991.

                    -Snyder SH. Farmaci, droghe e cervello. Zanichelli, Bologna 1989.

                    - Vaughan CW, McGregor I, Christie MJ. Cannabinoid receptor activation inhibits GABAergic neurotransmission in rostral ventromedial medulla neurons in vitro. British J Pharm 1999.


                    Come detto in precedenza questi sono fatti, puri e semplici fatti, che ovviamente c'è chi contesta, senza cognizione di causa, solo perchè l'attuale governo, tramite la malainformazione, vi ha venduto aria fritta, allora, nel 2006 chi è che dice cazzate?

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                    • Originariamente inviato da -NoMore-
                      secondo me farsi una canna non è sbagliato, e non capisco come il legalizzare l'uso di droghe leggere possa nuocere alla tanto sbandierata (da te) moralità di una nazione.
                      la moralità è un valore troppo soggettivo per costruirci sopra delle leggi, è come se io domani decidessi di abbattare tutti i ciccioni d'italia perche secondo me è moralmente sbagliato che una persona si intossichi di cibo fino ad occupare 3 posti d'autobus e metro.
                      secondo mia nonna è moralmente sbagliato che io mi chiavi una donna che conosco una sera in un pub o che mi ubriachi la sera al pub, il tutto per farti capire come questo valore sia talmente soggettivo che è impensabile farne un dogma.
                      Lo stato nn fa leggi in base ai dogmi, è palese ke nn possa accontentare tutti, ma deve cmq avere una linea guida di ciò che deve fare.

                      Tu fatti le canne ke vuoi, NN verrà mai enssuno a vederti in casa se fumi, ma x strada magari dai fastidio a qualcuno e visto ke FA male alla salute nn hai il diritto di nuocere agli altri.

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                      • Per come la vedo io il lavoro in Italia non c'e solo ed esclusivamente per chi ha interesse nello svolgere funzioni da dipendente..se qualcuno con un minimo di mentalita' imprenditoriale ,che pare nei giovani d'oggi non esista piu', decidesse di sviluppare le proprie capacita' come libero professionista vi rendereste ben presto conto che risorse e possibilita' ce n'e eccome con retribuzioni adeguate.
                        Poi se la massima aspirazione e' andare a lavorare in catena di montaggio a tempo indeterminato allora sono completamente della vostra opinione..c'e un'eccedenza di richiesta rispetto ai posti liberi.
                        Amon il Vampiro: 636112053 (ICQ)

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