annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Londra, uomo ucciso non era terrorista

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Mommi qualunque sia il mio credo politico religioso o morale il fatto ke la storia si ripete è,per me, un dato di fatto.
    E quindi ancora una volta sei "Fuori Luogo"


    In qnt a mellone

    Originally posted by Ichi da Killah


    Ma con questo post non fai altro che avvalorare la mia tesi, se si tratta di guerra e dunque di obiettivi raggiunti, il terrorismo (che poi non esiste) va visto nell'ottica del botta e risposta tra due o più fazioni belligeranti, non ha senso dunque defininire "Terrorista" un soldato che combatte la stessa guerra ma dall'altra parte. Ed è proprio qua che la macchina mediatica estorce consensi con bombardamenti di notizie atte a far crescere nell'utente quella paura per il "diverso" che è propria delle menti più grette e di basso rango culturale. Facciamo un esempio più pratico:

    A attacca B usando mezzi X
    B contrattacca A usando mezzi Y

    ponendo A e B su uno stesso piano in quanto attori di un conflitto per forza di cose dovremo mettere sullo stesso piano anche X e Y in quanto mezzi di risoluzione della controversia.
    Quando, però, A guarda i mezzi Y non usa la codifica culturale di B per inquadrarli, ma li analizza secondo un'ottica che è propria di A derivante da secoli di incamerazione di schemi corpontamentali. Valendo per B lo stesso discorso riguardante la decodifica del mezzo X è facile catalogare entrambi i mezzi come espressione di ars bellica diversa ma indirizzata comunque al medesimo scopo quale la supremazia.
    Se guardiano con occhi occidentali agli uomini bomba restiamo inorriditi mentre una squadriglia di stealth che rade al suolo Baghdad non ci fa lo stesso effetto; dal punto di vista del Mussulmano il ragionamento è pressochè identico ma con i fattori capovolti. E' dunque così saggio elogiare un primo modus operandi a discapito di un secondo quand'esso non è altro che reazione ad un primo fattore scatenante?
    Ma soprattutto è antropologicamente corretto biasimare il "nemico" perchè risponde alle ostilità?
    L'utente deve chiedersi infine il perchè di mille menzogne (quali armi di distruzioni di massa) per spronare l'opinione pubblica ad appoggiare una guerra sulle ali dell'emotività post 11 settembre
    Non è forse vero che il prezzo di un barile di petrolio è passato da circa 30$ a 60$?
    Non è forse vero che il Tibet è occupato dalla Cina e il suo leader esule in terra indiana?
    Non è forse vero che la Corea del Nord ha ammesso di eseguire ricerche nel campo degli armamenti atomici?
    Non è forse vero che armi di distruzione di massa finora sono state usate solo ed esclusivamente da un'unica nazione quali gli USA in quel che fu di Hiroshima e Nagasaki?
    E a proposito di democrazia, gli USA non uccisero nel 11 Settembre del 1973 Salvador Allende bombardando Santiago e sostituendo di fatto un presidente democraticamente eletto con Pinochet accusato poi in tempi recenti di crimini contro l'umanità?
    Tutti, nessuno escluso, dovete capire che è guerra, non è missione morale, e in guerra non esistono buoni o cattivi, ma solo guadagni e perdite.
    Ritirarsi significa uscire dal conflitto, giusto o sbagliato che sia è la scelta più sensata da fare dal punto di vista militare.
    Devo dire la verità...post parekkio interessante e ben scritto...però secondo me nn hai capito una cosa. La guerra ke gli UsA hanno mosso era contro lo STATO iracheno.
    il mio vocabolario per guerra riporta "Conflitto bellico fra due STATI"
    Mi spiego...se una squadra di bombardieri USA rade al suolo una città irakena tutto Ok xkè siamo in guerra.
    E dall'altra parte se una squadra di SOLDATI irakeni(esercito regolare intendo) sbarka a New York e fa una strage mi può dispiacere fino ad un certo punto ma è tutto ok xkè c'è la guerra.
    Ma se dopo la fine delle ostilità...(non c'è più guerra) l'elezione di un nuovo parlamento,un nuovo presidente della Repubblika Irakeno, 10 milioni di irakeni alle urne, un gruppo di persone NON autorizzate dallo Stato si fa saltare x aria allora questo è terrorismo. e va condannato e combattuto.
    Chiara la differenza?
    Ma quanto faccio tendenza??? (Ask barimoor about that)

    Commenta


    • Originally posted by Ichi da Killah


      Ma con questo post non fai altro che avvalorare la mia tesi, se si tratta di guerra e dunque di obiettivi raggiunti, il terrorismo (che poi non esiste) va visto nell'ottica del botta e risposta tra due o più fazioni belligeranti, non ha senso dunque defininire "Terrorista" un soldato che combatte la stessa guerra ma dall'altra parte. Ed è proprio qua che la macchina mediatica estorce consensi con bombardamenti di notizie atte a far crescere nell'utente quella paura per il "diverso" che è propria delle menti più grette e di basso rango culturale. Facciamo un esempio più pratico:

      A attacca B usando mezzi X
      B contrattacca A usando mezzi Y

      ponendo A e B su uno stesso piano in quanto attori di un conflitto per forza di cose dovremo mettere sullo stesso piano anche X e Y in quanto mezzi di risoluzione della controversia.
      Quando, però, A guarda i mezzi Y non usa la codifica culturale di B per inquadrarli, ma li analizza secondo un'ottica che è propria di A derivante da secoli di incamerazione di schemi corpontamentali. Valendo per B lo stesso discorso riguardante la decodifica del mezzo X è facile catalogare entrambi i mezzi come espressione di ars bellica diversa ma indirizzata comunque al medesimo scopo quale la supremazia.
      Se guardiano con occhi occidentali agli uomini bomba restiamo inorriditi mentre una squadriglia di stealth che rade al suolo Baghdad non ci fa lo stesso effetto; dal punto di vista del Mussulmano il ragionamento è pressochè identico ma con i fattori capovolti. E' dunque così saggio elogiare un primo modus operandi a discapito di un secondo quand'esso non è altro che reazione ad un primo fattore scatenante?
      Ma soprattutto è antropologicamente corretto biasimare il "nemico" perchè risponde alle ostilità?
      L'utente deve chiedersi infine il perchè di mille menzogne (quali armi di distruzioni di massa) per spronare l'opinione pubblica ad appoggiare una guerra sulle ali dell'emotività post 11 settembre
      Non è forse vero che il prezzo di un barile di petrolio è passato da circa 30$ a 60$?
      Non è forse vero che il Tibet è occupato dalla Cina e il suo leader esule in terra indiana?
      Non è forse vero che la Corea del Nord ha ammesso di eseguire ricerche nel campo degli armamenti atomici?
      Non è forse vero che armi di distruzione di massa finora sono state usate solo ed esclusivamente da un'unica nazione quali gli USA in quel che fu di Hiroshima e Nagasaki?
      E a proposito di democrazia, gli USA non uccisero nel 11 Settembre del 1973 Salvador Allende bombardando Santiago e sostituendo di fatto un presidente democraticamente eletto con Pinochet accusato poi in tempi recenti di crimini contro l'umanità?
      Tutti, nessuno escluso, dovete capire che è guerra, non è missione morale, e in guerra non esistono buoni o cattivi, ma solo guadagni e perdite.
      Ritirarsi significa uscire dal conflitto, giusto o sbagliato che sia è la scelta più sensata da fare dal punto di vista militare.

      Uppo tutto.
      Su questo non c'è nulla da dire.
      Non l'avevo scritto ma chiaramente sono da condannare alla pari dei mussulmani anche le azioni degli USA.
      Innanzi tutto NO a qualsiasi atto di guerra, No a tutto ciò che può nuocere la libertà di un'essere umano.
      NO al fascismo, NO al comunismo, No a ciò che è dittatura.

      Anche Bush sarebbe da uccidere, mi ero dimenticato di scriverlo.

      Chiaremnte anche tutti i Mussulmani. Senza Bush e senza di loro si starebbe bene.

      Commenta


      • Ammazziamo tutti

        Commenta


        • Originally posted by Cruel
          Mommi qualunque sia il mio credo politico religioso o morale il fatto ke la storia si ripete è,per me, un dato di fatto.
          E quindi ancora una volta sei "Fuori Luogo"

          In qnt a mellone

          Devo dire la verità...post parekkio interessante e ben scritto...però secondo me nn hai capito una cosa. La guerra ke gli UsA hanno mosso era contro lo STATO iracheno.
          il mio vocabolario per guerra riporta "Conflitto bellico fra due STATI"
          Qua quello fuori luogo sei tu.
          Osanni un credo che se ti avesse visto nascere ti avrebbe sicuramente fatto morire.

          Ma si,tanto che ce ne frega,d'altronde pensare che "guerra" sia accendere la tv e vedere persone morte è purtroppo una consuetudine che,ahime,vedo hai preso di buon gusto.

          Quanto al resto,i concetti espressi da Ichi non solo soltanto espressi in maniera corretta e in una forma "gradevole" e scorrevole alla lettura.
          Piuttosto li ritengo concetti tali per cui,chi la pensa come te,non avrebbe dovuto replyare;cosi la vedo io.

          Dimmi che in Iraq ora c'è la democrazia,
          che la guerra è stata fatta per portare la democrazia,
          dimmi che l'attentato alle torri gemelle è stato organizzato dai talebani,ed io non replyerò ancora in questo thread,mica per niente,di insulti al mio modo di pensare (apolitico e quanto più dettagliato possibile in discussioni del genere) ne ho visti tanti.


          Mommi.

          Commenta


          • Originally posted by MommiMasuni


            Qua quello fuori luogo sei tu.
            Osanni un credo che se ti avesse visto nascere ti avrebbe sicuramente fatto morire.

            Ma si,tanto che ce ne frega,d'altronde pensare che "guerra" sia accendere la tv e vedere persone morte è purtroppo una consuetudine che,ahime,vedo hai preso di buon gusto.

            Quanto al resto,i concetti espressi da Ichi non solo soltanto espressi in maniera corretta e in una forma "gradevole" e scorrevole alla lettura.
            Piuttosto li ritengo concetti tali per cui,chi la pensa come te,non avrebbe dovuto replyare;cosi la vedo io.

            Dimmi che in Iraq ora c'è la democrazia,
            che la guerra è stata fatta per portare la democrazia,
            dimmi che l'attentato alle torri gemelle è stato organizzato dai talebani,ed io non replyerò ancora in questo thread,mica per niente,di insulti al mio modo di pensare (apolitico e quanto più dettagliato possibile in discussioni del genere) ne ho visti tanti.


            Mommi.
            Mommi ti stai accanendo. ma dimmi...in quale 3d...in quale conversazione msn abbiamo parlato del mio credo politico?!
            telo dico io...nessun 3d nessuna conversazione. Questo perkè a nessuno interessa (in primo luogo) e in secondo luogo perkè qualunque sia questo mio credo politico o religioso ke tu tanto menzioni non sarebbe utile ai fini di questa conversazione.
            E per favore finiamola kon kuesta storia.

            Poi....
            Visto kuesto mio immenso vuoto interiore xkè nn ci illumini kon la tua concezione di storia?
            '15-'18

            '39-'45

            Queste x me sono le guerre. E sempre secondo il mio modesto parere si sta facendo tutto il possibile xkè nn si ripetano.

            E ancora....
            In questo momento in Iraq c'è democrazia visto ke 10 milioni di irakeni hanno eletto un parlamento.
            la guerra in iraq è stata mossa ANKE per portare democrazia e umanità in un paese ke nn l'aveva mai conosciuta.
            L'attentato dell'11 settembre è stato rivendikato da Osama Bin Laden in persona. Poi per il resto nn credo ti riuscirò a dire ki l'ha organizzato e ki no. Io di sicuro nn sono stato. Perkè nn fai un pool e vediamo se è stato qlq utente di gn? -_-

            E ti posso dire ankora...
            Se le truppe della coalizione lasciassero l'irak ALLORA nn ci sarebbe democrazia ma anarkia. Vor di ke komanderebbe ki la mattina esce più armato.
            Se le truppe della coalizione lasciassero l'iraq Allora sarebbe stato un conflitto inutile e sarebbe un'offesa ai militari (anke italiani) ke sono crepati nel tentativo di fare il loro mestiere.

            Per il resto ke ti posso dire...posta,non postare...io nn pretendo di cambiare il pensiero di nessuno di voi,anzi lo rispetto e ci ragiono su buoni 15 minuti prima di mettermi a replyare. e ankora mentre scrivo il reply ci penso.
            Non pretendo niente da voi,ma almeno rispettate il mio di pensiero come io rispetto più del dovuto il vostro perkè sinceramente m'offendi (mommi) qnd dici "qua nn dovresti repliare perkè te la pensi così" "sta frase nun t'appartiene xkè nn la pensi kosì"

            fateme sapè...

            p.s. MoMMi non hai maesso le eVVe? Già ti sei sfaseViato?
            Ma quanto faccio tendenza??? (Ask barimoor about that)

            Commenta


            • Originally posted by Cruel
              In questo momento in Iraq c'è democrazia visto ke 10 milioni di irakeni hanno eletto un parlamento.
              la guerra in iraq è stata mossa ANKE per portare democrazia e umanità in un paese ke nn l'aveva mai conosciuta.
              Non è vero, in Iraq non c'è democrazia, i candidati sono stati scelti dalla nazione che controlla il paese, i vari gruppi politici sono in lotta tra loro, mentre gli Americani continuano ad attaccare le basi della resistenza e gli uomini di Al Qaeda si fanno esplodere per le strada delle città principali, l'Iraq adesso sta peggio che con Saddam, dire il contrario è folle.


              Originally posted by Cruel
              Per il resto ke ti posso dire...posta,non postare...io nn pretendo di cambiare il pensiero di nessuno di voi,anzi lo rispetto e ci ragiono su buoni 15 minuti prima di mettermi a replyare. e ankora mentre scrivo il reply ci penso.
              [/B]
              Non è vero neanche questo, se avessi letto quello che ho scritto nei miei due post precedenti non avresti risposto così:

              Originally posted by Cruel
              Ma se dopo la fine delle ostilità...(non c'è più guerra) l'elezione di un nuovo parlamento,un nuovo presidente della Repubblika Irakeno, 10 milioni di irakeni alle urne, un gruppo di persone NON autorizzate dallo Stato si fa saltare x aria allora questo è terrorismo. e va condannato e combattuto.
              Chiara la differenza?
              Che la guerra è finita te l'ha detto Bush vero? e tu che non sei una vittima dei media non gli hai creduto vero? E quelle persone che si fanno saltare in aria non sono autorizzate? e chi dovrebbe autorizzarle gli sgherri di Bush & Co. che sono stati messi come candidati? Ti rendi conto delle corbellerie buonistico/superficiali che dici?

              Originally posted by Cruel
              Non pretendo niente da voi,ma almeno rispettate il mio di pensiero come io rispetto più del dovuto il vostro
              Rispettare il tuo pensiero equivale a rendermi complice (come lo sei tu) delle migliaia di morti innocenti sia in Iraq che negli U.S.A e a Londra, se permetti la cosa mi fa ribrezzo e quindi non nutro stima ne in te come persona (sei un assassino) ne nel tuo pensiero, dopotutto Aristotele diceva: "La guerra è dolce per chi non la fa".

              Originally posted by Cruel
              Queste x me sono le guerre. E sempre secondo il mio modesto parere si sta facendo tutto il possibile xkè nn si ripetano.
              Come al solito pecchi di scarsa informazione, tralasciando i conflitti in Oriente e quelli dei soliti U.S.A contro Vietnam e Korea abbiamo nel mondo in questo momento la seguente situazione:


              Algeria

              Intorno alla seconda metà degli anni '90 il conflitto algerino riscosse forte scalpore tra la Comunità Internazionale a causa della spaventosa brutalità da cui fu caratterizzato: le sanguinose stragi commesse dagli estremisti islamici si contrapponevano a violente controffensive da parte dell'esercito governativo, il che determinò l'instaurarsi di un clima di terrore che coinvolse la quasi totalità della popolazione.
              100.000 morti (150.000 secondo bilanci indipendenti)

              Liberia

              La più antica Repubblica d’Africa (1847) è devastata da 14 anni di guerre civili.
              L’ultimo capitolo del terrore si è chiuso nell’agosto del 2003 con l’esilio del dittatore ed ex signore della guerra Charles Taylor, al potere ininterrottamente dal 1997, e con gli accordi di Accra stipulati tra fazioni ribelli (Lurd e Model) e governativi. Pressioni internazionali, un mandato di cattura del Tribunale Speciale per i crimini della Sierra Leone e un mese di assedio del Lurd attorno a Monrovia hanno costretto il presidente Taylor a farsi da parte trovando un rifugio dorato a Calabral (Nigeria).
              Ma il dopo Taylor è tutt’altro che pacifico

              Nigeria

              La Nigeria è divisa in oltre 250 gruppi etnici-linguistici diversi. Le religioni principali sono il Cattolicesimo e l'Islam, ma anche molte religioni tradizionali dell'Africa. Queste differerenze religiose sono alla base dei conflitti sviluppatisi in questo paese. Gli scontri principali si sono verificati tra le popolazioni musulmane del nord, gli Hausa-Fulani, e quelle cristiane-animiste del sud, Yoruba.

              Rep. Centroafricana

              Dal 25 ottobre 2002 la Repubblica Centrafricana è dilaniata da una guerra civile che oppone i ribelli di François Bozizé, ex- capo delle forze armate, al presidente Félix Patassé, in carica dal 1993, rieletto sei anni dopo non senza polemiche. È il sesto tentato colpo di stato nei primi 9 anni di governo parlamentare.

              Repubblica democratica del Congo

              Una "Guerra Mondiale Africana", come è stata definita, che vede combattersi sul territorio congolese gli eserciti regolari di ben sei Paesi per una ragione molto semplice: il controllo dei ricchi giacimenti di diamanti, oro e coltan del Congo orientale
              Il Congo si è così ritrovato diviso in una parte orientale controllata dai ribelli e una occidentale ancora in mano alle truppe di Kabila.
              Almeno 350mila le vittime dirette di questo conflitto, 2 milioni e mezzo contando anche i morti per carestie e malattie causate dal conflitto.

              Sudan

              Dal 2000 la Norvegia si prende carico di far da mediatrice alla guerra infinita tra cingalesi e tamil: nel 2002 Oslo ottiene il risultato di uno storico cessate il fuoco, che, per quanto poco rispettato, regge, almeno sulla carta.
              L'assistenza di Stati Uniti e Giappone, grazie alla posizione strategica dell'isola, fa sì che il paese non precipiti nella miseria, ma il dramma della guerra ha spezzato intere generazioni. A partire dai bambini, traumatizzati dal conflitto, come parte passiva degli orrori, e attiva quando arruolati da milizie senza scrupolo.
              La guerra ventennale dello Sri Lanka ha provocato 64mila morti e almeno un milione di sfollati.



              Eritrea – Etiopia

              Dopo una guerra trentennale (1962-1991), l’Eritrea ottiene finalmente la propria indipendenza dall’Etiopia nel 1993.
              Il fatto però di non aver stabilito fin dall’inizio confini chiari e definitivi ha portato ad un rapido deterioramento dei rapporti tra i due Paesi, finché nel 1998 le truppe di Asmara decidono di varcare il confine, dando inizio a scontri armati che degenereranno presto in una sanguinosa guerra a tutto campo (1998-2000). Dopo 2 anni di conflitto e decine di migliaia di vittime (più di 70.000), Etiopia ed Eritrea cessano le ostilità e si affidano all’Onu per decidere definitivamente dei propri confini.

              Somalia

              Dopo l'uscita di scenda del presidente Siad Barre nel 1991, è iniziata una violentissima guerra di potere tra i vari clan del Paese, guidati dai cosiddetti "signori della guerra". Nel '92 sono intervenuti gli Usa e contingenti di pace internazionali, che non sono riusciti a riportare l'ordine nel Paese, in mano soprattutto alle milizie del clan di Aideed.
              Così nel 1995 la truppe ONU se ne sono andate, lasciando affondare la Somalia in una spirale di violenze che, fino ad oggi, ha provocato quasi mezzo milione di morti (contando anche i morti per la carestia generata dalla guerra). Nonostante siano in corso trattative di pace, le violenze continuano, soprattutto nella parte meridionale del Paese.

              Nell'agosto del 2000 una conferenza di riconciliazione nazionale tenutasi nel confinate Djibouti ha eletto Abdiqasim Salad Hassan presidente del primo governo nazionale somalo dal 1991. Ma fin dall'inizio questi sta affrontando la dura resistenza di vari gruppi armati, soprattutto dell'Esercito di Resistenza degi Rahanwein (RRA) guidato da Hassan Mohamed Nur, appoggiato dalla vicina Etiopia.

              Burundi

              L'ultimo decennio di guerra tra le due maggiori componenti etniche del Burundi, i Tutsi e gli Hutu, iniziato nel 1993, ha provocato almeno 300.000 morti ed un milione di sfollati.


              Uganda

              Il Presidente Roweri Museveni festeggia in questo periodo il diciottesimo compleanno del suo Governo. Il Presidentissimo, ha definito il Governo dell'Uganda "una forma alternativa di democrazia" nella quale fino al 2000 non potevano esistere altri partiti politici oltre il suo NRM (Movimento di resistenza nazionale), braccio politico della NRA (Armata di resistenza nazionale) con la quale Museveni si impadronì del potere nel 1988.

              Israele – Palestina

              Iraq

              Dal 1980, l'anno in cui iniziò la guerra tra Iran e Iraq, il paese nato nel 1920 dalle ceneri dell'Impero Ottomano conosce ininterrottamente la tragedia della guerra e della violenza.

              Afghanistan

              Osama bin Laden capo del Majlis al Shura, il Consiglio consultivo di Al Qaeda, nel giugno del 1998, in una remota località alla frontiera tra l'Afghanistan e il Pakistan, annuncia di fronte a 150 militanti islamici la costituzione del Fronte internazionale islamico per la guerra santa contro gli ebrei ed i crociati.

              A questa dichiarazione di guerra fanno seguito, il 7 agosto dello stesso anno, gli attentati alle ambasciate americane di Nairobi e Dar es-Salaam e il 12 ottobre 2000, l'attacco alla nave da guerra Uss Cole all'ancora nel porto di Aden. Il culmine della campagna in atto contro gli Usa viene raggiunto la mattina dell'11 settembre 2001 con i micidiali attacchi contro le Twin Towers ed il Pentagono.

              La reazione degli USA i dei loro alleati è rabbiosa e decisa: dopo mesi di bombardamenti, abbatteranno il regime del Mullah Omar e dei Talebani, accusati di nascondere lo Sceicco saudita

              Kashmir

              Da circa 14 anni il Kashmir è in preda ad una feroce guerriglia contro le truppe di occupazione indiane, che mantengono il controllo di 2/3 della regione Himalayana.


              Nepal

              La lunga marcia non è finita. Almeno non lo è affatto per i guerriglieri maoisti del Nepal in lotta contro la monarchia costituzionale del re Gyanendra (creduto l’incarnazione del dio Visnhu) dal 1996, che hanno ripreso le ostilità dopo 7 mesi di fragile tregua.

              Commenta


              • Originally posted by Ichi da Killah


                Non è vero, in Iraq non c'è democrazia, i candidati sono stati scelti dalla nazione che controlla il paese, i vari gruppi politici sono in lotta tra loro, mentre gli Americani continuano ad attaccare le basi della resistenza e gli uomini di Al Qaeda si fanno esplodere per le strada delle città principali, l'Iraq adesso sta peggio che con Saddam, dire il contrario è folle.




                Non è vero neanche questo, se avessi letto quello che ho scritto nei miei due post precedenti non avresti risposto così:



                Che la guerra è finita te l'ha detto Bush vero? e tu che non sei una vittima dei media non gli hai creduto vero? E quelle persone che si fanno saltare in aria non sono autorizzate? e chi dovrebbe autorizzarle gli sgherri di Bush & Co. che sono stati messi come candidati? Ti rendi conto delle corbellerie buonistico/superficiali che dici?



                Rispettare il tuo pensiero equivale a rendermi complice (come lo sei tu) delle migliaia di morti innocenti sia in Iraq che negli U.S.A e a Londra, se permetti la cosa mi fa ribrezzo e quindi non nutro stima ne in te come persona (sei un assassino) ne nel tuo pensiero, dopotutto Aristotele diceva: "La guerra è dolce per chi non la fa".



                no mellò. nn ci siamo. nn ci siamo propio.

                cerkerò di essere più skematiko è possibile.

                Punto I°- Rapporti fra noi posters

                Mellò kome ho più volte detto io nn pretendo ke tu cambi idea a favore della mia. Non lo pretendo da te kome nn lo pretendo da nessuno qui.
                Essere d'accordo è totalmente diverso da "Rispettare". Il rispetto è la prima regola x una conversazione civile e felice. senza rispetto non ci può essere conversazione. E questo telo può dire kiunque. telo posso dire io kome ti direbbe la stessa cosa Freddy,Mommi,tuo padre,tua sorella,il tuo docente e così via.Io poi,dove nn c'è ripetto(RISPETTO DIVERSO DA ESSERE D'ACCORDO) nn mi metto neanke a discute. sarebbe inutile.
                E poi io dentro sto forum posso nn essere d'accordo kon qlq ma il rispetto da parte mia nn è mai mankato. Da nessuna parte. MAI! Infatti puoi notare ke gran parte dei miei pensieri sono scanditi da un bel Secondo Me

                E qui si conclude punto primo

                Punto II° - Discussione On Topic

                In Iraq ora c'è una democrazia. e 2 irakeni su 3 hanno votato.
                quoto

                Con le elezioni del 30 gennaio verrà costituita un’Assemblea di transizione, o parlamento, con 275 membri, che avrà l’incarico di selezionare un Consiglio presidenziale, comprendente un nuovo presidente e due vice presidenti, e di redigere la bozza della nuova costituzione.
                e dire ke ora si sta peggio di prima mi sorprende veramente tanto. D'altra parte sei tu ke hai detto ke i regimi totalitari sono sempre andati a braccetto kon Ignoranza e Morte.
                Kon Saddam c'era dittatura ma dittatura brutta brutta.
                Io ho visto interviste a irakeni emigrati ke mostravano i segni permanenti delle torture applicate dal regime. Ed è un caso conosciuto da tutti kuello del calciatore ke è stato kuasi ammazzato di frustate xkè aveva sbagliato il rigore decisivo di una finale.
                Ora per quanto mi riguarda in Iraq ma anke in Afghanistan una donna è libera di portare o no il burqua può insegnare nelle scuole ed ha praticamente gli stessi diritti dell'uomo.
                Commovente l'immagine di donne ke x la prima volta cedevano un pc.

                E ancora....le guerre iniziano e finiscono kon dikiarazioni uffuciali.
                ke la guerra è finita lo ha detto Bush perkè è lui ke decide qnd inizia qnd fa una pausa qnd finisce e qnd riprende.
                E in tutto questo si prende le sue responsabilità. Non mi pare ke dopo la fine della guerra Bush abbia fatto bombardare qlq città o fatto intraprendere azioni militari di qls tipo se nn atte a stabilizzare la pace.
                Io da solo se mi faccio saltare in germania secondo te ke vuol dire? Ke dopo la germania dikiara guerra all'italia?
                Possono solo alcune persone decidere di dikiarare guerra ad una nazione o ad un continente?
                NO!
                ma lo fanno lo stesso e per questo vengono detti terroristi.

                claro? Massimo rispetto
                Ma quanto faccio tendenza??? (Ask barimoor about that)

                Commenta


                • Smetto di replyare, quello che avevo da dire l'ho detto, c'è chi l'ha capito, chi ha fatto finta di non capire e chi non l'ha capito per qualsivoglia motivo, per essere un radicato servo del sistema mediatico, per ignoranza o superficialità, tuttavia la situazione è chiara e non serve una particolare mente illuminata per andare oltre le parole propagandistiche di Bush ed Emilio Fede e ritrovarsi di fronte un governo fantoccio creato ad hoc (ti ricordo che durante il regime hanno votato il 100% degli aventi diritto, indi i tuoi dati sono strumentali quanto lo erano quelli di Saddam).
                  Per quanto tu ti ostini ad usare le scorciatoie della coscienza per ritenere giusta un'invasione militare non potrai che farne i conti un domani, o meglio i conti li faranno i tuoi figli. E a loro quelli come te dovranno risposte, tu pretendi rispetto per le tue idee, bene non lo avrai, mi rifiuto di rispettare chi inneggia al massacro, chi giustifica con arzigogolate teorie alla Action Man una guerra assurda di ricchi contro poveri. Chi giustifica questa guerra non è migliore di chi la combatte, anzi lo rende ancora più forte, ci sonoquelli come te dietro l'11 settembre, la guerra in Iraq e Londra, c'è l'intolleranza e il qualunquismo, intanto Bush e soci Arabi diventano sempre più ricchi, la destra che li sostiene canta di nuovo "Faccetta Nera", e gli innocenti muoiono.
                  Non ti risponderò più perchè "a lavare la testa all'asino si perde tempo e sapone", ma permettimi di lasciarti un'immagine della Democrazia in Iraq:



                  Ma tanto adesso le donne possono non indossare il burka, che bello eh?

                  Commenta

                  Sto operando...
                  X