Prendo spunto dagli ultimi post sugli animali ma questo è comunque un discorso che si può estendere a tutto.
E' meglio sapere o non sapere?
Mi spiego meglio...leggendo qua e là, fra i post, risaltavano 2 schieramenti:
-Quelli che certe cose non le sapevano, che sono rimasti schockati e hanno reagito con rabbia, odio, disgusto, etc.
-Quelli che sostenevano di sapere da sempre certe cose, che hanno accusato gli altri di avere i paraocchi, etc.
ma non hanno proposto alcuna soluzione
Ora, è giusto che ogni persona conosca tutte le cose orribili che succedono nel mondo perchè altrimenti è un povero illuso, un occidentalotto cresciuto tutto sommato nella bambagia?
O bisogna interessarsi solo dei propri personali problemi rischiando così di peccare di menefreghismo (peraltro opinabile) ?
Mi rivolgo poi specificamente alle persone che ritenevano di conoscere da sempre il probl. ad es. delle pellicce o degli animali da macello: che avete fatto appena ne siete venuti a conoscenza la prima volta? Avete avuto le stesse reazioni di quelli del primo schieramento? La vostra condotta di vita è cambiata in qualche maniera?
A tutti: E' meglio conoscere o non conoscere? Chi più sa, più soffre?
Da questo non voglio che scaturisca nessuna polemica, è solo un post per capire meglio i vostri pensieri.
La mia opinione è che qua si sia trattato il problema del male, vecchio come il mondo, che ci riguarda tutti, in misura maggiore o minore. Non bisognerebbe vivere sotto una campana di vetro ma interessarsi anche del mondo esterno, interessarsi delle sofferenze degli altri (animali non uomini e uomini) e fare il possibile, senza però vedere aberrazioni ovunque,altrimenti si rischia di cancellare ogni traccia di gioia dalla vita(e spero con questo di non essere frainteso).
E' meglio sapere o non sapere?
Mi spiego meglio...leggendo qua e là, fra i post, risaltavano 2 schieramenti:
-Quelli che certe cose non le sapevano, che sono rimasti schockati e hanno reagito con rabbia, odio, disgusto, etc.
-Quelli che sostenevano di sapere da sempre certe cose, che hanno accusato gli altri di avere i paraocchi, etc.
ma non hanno proposto alcuna soluzione
Ora, è giusto che ogni persona conosca tutte le cose orribili che succedono nel mondo perchè altrimenti è un povero illuso, un occidentalotto cresciuto tutto sommato nella bambagia?
O bisogna interessarsi solo dei propri personali problemi rischiando così di peccare di menefreghismo (peraltro opinabile) ?
Mi rivolgo poi specificamente alle persone che ritenevano di conoscere da sempre il probl. ad es. delle pellicce o degli animali da macello: che avete fatto appena ne siete venuti a conoscenza la prima volta? Avete avuto le stesse reazioni di quelli del primo schieramento? La vostra condotta di vita è cambiata in qualche maniera?
A tutti: E' meglio conoscere o non conoscere? Chi più sa, più soffre?
Da questo non voglio che scaturisca nessuna polemica, è solo un post per capire meglio i vostri pensieri.
La mia opinione è che qua si sia trattato il problema del male, vecchio come il mondo, che ci riguarda tutti, in misura maggiore o minore. Non bisognerebbe vivere sotto una campana di vetro ma interessarsi anche del mondo esterno, interessarsi delle sofferenze degli altri (animali non uomini e uomini) e fare il possibile, senza però vedere aberrazioni ovunque,altrimenti si rischia di cancellare ogni traccia di gioia dalla vita(e spero con questo di non essere frainteso).
Commenta