Ho trovato su Internet le profezie di Malachia, un vescovo Irlandese che intorno al 1440 profetizzò tutti i successori papali fino al tempo in cui Pietro sarebbe ritornato sulla terra per
riprendere le chiavi della chiesa (la fine del mondo).
Ed incredibile ma vero, si sono tutte "avverate".
Vi cito le profezie degli ultimi papi (e anche quelli futuri, fino all'ultimo, ne abbiamo solo altri 2 e poi..)
105 Religio de populata Benedetto XV (1914-1922)
Il pontificato di Giacomo della Chiesa fu funestato dagli avvenimenti della grande guerra e dai numerosi lutti che ne conseguirono. Il motto sembra riferirsi all'enorme numero di cattolici che caddero sul fronte di guerra.
106 Fides intrepida Pio XI (1922-1939)
La fede di Achille Ratti, nativo di Desio, lo indusse a lanciare coraggiosi anatemo contro il nazismo rampante e il comunismo.
107 Pastor angelicus Pio XII (1939-1958).
Angelo Pacelli, fu pastore della chiesa nel corso della seconda guerra mondiale e nel difficile periodo della ricostruzione post-bellica. A lui toccò il compito di essere la guida spirituale e materiale di un mondo che si preparava a risorgere dalla ceneri della guerra.
108 Pastor et nauta Giovanni XXIII (1958-1963)
Angelo Roncalli fu Patriarca di Venezia.
109 Flos florum Paolo VI (1963-1978)
Giovanbattista Montini viene profetizzato con il termine "Flos Florum", cioè fiore dei fiori, che secondo il simbolismo floreale, è il giglio. Nello stemma dei Montini appaiono difatti 3 Gigli.
110 De medietate lunae Giovanni Paolo I (1978).
Il pontificato di Albino Luciani, già Patriarca di Venezia durò solo 31 giorni, "Il tempo di una luna" riferito al ciclo lunare. Infatti il suo pontificato durò dal 26 agosto 1978 al 25 Settembre 1978. Solo 31 Giorni !
111 De labore solis Giovanni Paolo II.
Karol Wojtyla, verrà ricordato come il papa polacco. Il motto potrebbe riferirsi al fatto che proviene da un paese dell'est (levante del sole) o dall'enorme lavoro di espansione del suo pontificato (è il papa che in assoluto ha visitato più paesi del mondo), che ha portato la chiesa a possedere un "regno" su sembra non tramontare mai il sole.
112 De gloria olivae Il successore di Giovanni Paolo II viene definito con l'ulivo, simbolo di pace. Sarà un portatore di pace ? Quale incognita si nasconde dietro il motto De gloria ulivae, cioè "la gloria dell'ulivo"?
Alcuni commentatori hanno avanzato altre ipotesi. Potrebbe essere collegato allo stemma del nuovo cardinale, come già è avvenuto per altri papi, o alludere al cognome Oliva, appellativo abbastanza diffuso in Italia, Spagna e Corsica.
Inoltre, non dobbiamo dimenticare che nella tradiz. biblica il ramo d'olivo è il simbolo dei Giudei.
Naturalmente non è possibile rispondere a queste domande. Non ci resta che aspettare e sperare che, almeno su queste ultime due profezie, il profeta abbia commesso un errore.
113 Petrus romanus L'ultimo papa prima della fine del mondo.
Il nome è quanto mai suggestivo. Mentre Pietro I fu il primo pastore della Chiesa cattolica, detentore delle chiavi del cielo, Pietro II dovrà restituire il mandato e chiudere per sempre le porte del mondo.
A quest'ultimo papa che chiude la profezia, Malachia ha voluto dedicare non solo un motto ma alcuni versi latini:
"In persecutione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibi transactis, civitas septis collis diruetur, ed Judex tremendus judicabit populum suum. Amen"
La traduzione è la seguente:
"Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, siederà Pietro il romano, che pascerà il suo gregge tra molte tribolazioni; quando queste saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta, ed il temibile giudice giudicherà il suo popolo. E così sia."
nel periodo di Pietro II i cristiani ritorneranno nelle catacombe, come duemila anni fa; quando essi ritorneranno alla luce del sole, la chiesa non sarà più quella di un tempo e nemmeno il mondo sarà quello del passato.
Con Pietro II non ci sarà la fine del Cristianesimo, ma la fine di quel tipo di cristianesimo sorto dalle ceneri dell'impero romano d'occidente.
Al vertice della chiesa non ci sarà più nessun pontefice in quanto lo spirito santo illuminerà tutti gli uomini e ci sarà come un paradiso sulla terra.
Il centro della cristianità non sarà più Roma. La città eterna verrà spazzata via in una notte d'estate, come un fuscello di paglia.
E di essa non rimarra che un vago ricordo.
La profezia sulla distruzione di Roma si trova in un messaggio trovato nel XVI secolo e attribuito genericamente al Monaco di Padova. In questo messaggio si dice:
"Quando l'uomo salirà sulla luna, grandi cose staranno per maturare sulla terra. Roma verrà abbandonata, come gli uomini abbandonano una vecchia megera, e del Colosseo non rimarrà che una montagna di pietre avvelenate"
Un link su tutti le profezie (avverate) potete trovarlo qua:
http://roswell.fortunecity.com/quat...21/malachia.htm
riprendere le chiavi della chiesa (la fine del mondo).
Ed incredibile ma vero, si sono tutte "avverate".
Vi cito le profezie degli ultimi papi (e anche quelli futuri, fino all'ultimo, ne abbiamo solo altri 2 e poi..)
105 Religio de populata Benedetto XV (1914-1922)
Il pontificato di Giacomo della Chiesa fu funestato dagli avvenimenti della grande guerra e dai numerosi lutti che ne conseguirono. Il motto sembra riferirsi all'enorme numero di cattolici che caddero sul fronte di guerra.
106 Fides intrepida Pio XI (1922-1939)
La fede di Achille Ratti, nativo di Desio, lo indusse a lanciare coraggiosi anatemo contro il nazismo rampante e il comunismo.
107 Pastor angelicus Pio XII (1939-1958).
Angelo Pacelli, fu pastore della chiesa nel corso della seconda guerra mondiale e nel difficile periodo della ricostruzione post-bellica. A lui toccò il compito di essere la guida spirituale e materiale di un mondo che si preparava a risorgere dalla ceneri della guerra.
108 Pastor et nauta Giovanni XXIII (1958-1963)
Angelo Roncalli fu Patriarca di Venezia.
109 Flos florum Paolo VI (1963-1978)
Giovanbattista Montini viene profetizzato con il termine "Flos Florum", cioè fiore dei fiori, che secondo il simbolismo floreale, è il giglio. Nello stemma dei Montini appaiono difatti 3 Gigli.
110 De medietate lunae Giovanni Paolo I (1978).
Il pontificato di Albino Luciani, già Patriarca di Venezia durò solo 31 giorni, "Il tempo di una luna" riferito al ciclo lunare. Infatti il suo pontificato durò dal 26 agosto 1978 al 25 Settembre 1978. Solo 31 Giorni !
111 De labore solis Giovanni Paolo II.
Karol Wojtyla, verrà ricordato come il papa polacco. Il motto potrebbe riferirsi al fatto che proviene da un paese dell'est (levante del sole) o dall'enorme lavoro di espansione del suo pontificato (è il papa che in assoluto ha visitato più paesi del mondo), che ha portato la chiesa a possedere un "regno" su sembra non tramontare mai il sole.
112 De gloria olivae Il successore di Giovanni Paolo II viene definito con l'ulivo, simbolo di pace. Sarà un portatore di pace ? Quale incognita si nasconde dietro il motto De gloria ulivae, cioè "la gloria dell'ulivo"?
Alcuni commentatori hanno avanzato altre ipotesi. Potrebbe essere collegato allo stemma del nuovo cardinale, come già è avvenuto per altri papi, o alludere al cognome Oliva, appellativo abbastanza diffuso in Italia, Spagna e Corsica.
Inoltre, non dobbiamo dimenticare che nella tradiz. biblica il ramo d'olivo è il simbolo dei Giudei.
Naturalmente non è possibile rispondere a queste domande. Non ci resta che aspettare e sperare che, almeno su queste ultime due profezie, il profeta abbia commesso un errore.
113 Petrus romanus L'ultimo papa prima della fine del mondo.
Il nome è quanto mai suggestivo. Mentre Pietro I fu il primo pastore della Chiesa cattolica, detentore delle chiavi del cielo, Pietro II dovrà restituire il mandato e chiudere per sempre le porte del mondo.
A quest'ultimo papa che chiude la profezia, Malachia ha voluto dedicare non solo un motto ma alcuni versi latini:
"In persecutione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibi transactis, civitas septis collis diruetur, ed Judex tremendus judicabit populum suum. Amen"
La traduzione è la seguente:
"Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, siederà Pietro il romano, che pascerà il suo gregge tra molte tribolazioni; quando queste saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta, ed il temibile giudice giudicherà il suo popolo. E così sia."
nel periodo di Pietro II i cristiani ritorneranno nelle catacombe, come duemila anni fa; quando essi ritorneranno alla luce del sole, la chiesa non sarà più quella di un tempo e nemmeno il mondo sarà quello del passato.
Con Pietro II non ci sarà la fine del Cristianesimo, ma la fine di quel tipo di cristianesimo sorto dalle ceneri dell'impero romano d'occidente.
Al vertice della chiesa non ci sarà più nessun pontefice in quanto lo spirito santo illuminerà tutti gli uomini e ci sarà come un paradiso sulla terra.
Il centro della cristianità non sarà più Roma. La città eterna verrà spazzata via in una notte d'estate, come un fuscello di paglia.
E di essa non rimarra che un vago ricordo.
La profezia sulla distruzione di Roma si trova in un messaggio trovato nel XVI secolo e attribuito genericamente al Monaco di Padova. In questo messaggio si dice:
"Quando l'uomo salirà sulla luna, grandi cose staranno per maturare sulla terra. Roma verrà abbandonata, come gli uomini abbandonano una vecchia megera, e del Colosseo non rimarrà che una montagna di pietre avvelenate"
Un link su tutti le profezie (avverate) potete trovarlo qua:
http://roswell.fortunecity.com/quat...21/malachia.htm
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