Poco fa mi hanno telefonato per darmi la notizia della scomparsa di un'amica.
Il solito grigio asfalto illuminato da fasci di luce proiettati dai fari di auto che sfrecciano a velocità proibitive.
La solita scarsa attenzione, e magari ci si immette sulla statale duettando con la radio che passa quel pezzo che ci piace tanto.
La solita triste ironia di pensare che ci si è davvero divertiti in quel locale e che ci si dovrà ricordare di tornarci Venerdì prossimo...
Le solite cose...
Sapete... non era una vera e propria amica, una conoscente direi, una di quelle persone con cui si scambiano convenevoli, ma con cui non si ha un vero e proprio rapporto. Quante di queste persone se ne sono andate in questo modo quest'anno? Tre? Quattro? Una volta era stato per un colpo di sonno, un'altra per un semaforo non visto, quella dopo per un sorpasso azzardato, poi per il fondo stradale ghiacciato e quell'albero così robusto.
E' così facile mettere un piede in fallo e scivolare via?
In auto sì. Sulla strada una disattenzione costa cara, per se stessi e per tutti gli altri.
Credo che buona parte di voi non abbia ancora l'età per guidare, ma quando avrete la tanto sospirata patente e sarete alla guida della vostra prima macchinuccia, ricordatevi che è sempre meglio farvi strombazzare dal trinciascroto che vi tallona piuttosto che attraversare l'incrocio senza guardare, che è meglio farvi sorpassare piuttosto che accelerare fino al balzo nell'iperspazio sperando che un cane, un passante o un'altra auto non attraversino la strada.
Oggi è Sabato. Un Sabato amaro, in cui chi è sopravvissuto al Venerdì cercherà di divertirsi.
Io stasera la lascio a casa la macchina, esco a piedi...
Il solito grigio asfalto illuminato da fasci di luce proiettati dai fari di auto che sfrecciano a velocità proibitive.
La solita scarsa attenzione, e magari ci si immette sulla statale duettando con la radio che passa quel pezzo che ci piace tanto.
La solita triste ironia di pensare che ci si è davvero divertiti in quel locale e che ci si dovrà ricordare di tornarci Venerdì prossimo...
Le solite cose...
Sapete... non era una vera e propria amica, una conoscente direi, una di quelle persone con cui si scambiano convenevoli, ma con cui non si ha un vero e proprio rapporto. Quante di queste persone se ne sono andate in questo modo quest'anno? Tre? Quattro? Una volta era stato per un colpo di sonno, un'altra per un semaforo non visto, quella dopo per un sorpasso azzardato, poi per il fondo stradale ghiacciato e quell'albero così robusto.
E' così facile mettere un piede in fallo e scivolare via?
In auto sì. Sulla strada una disattenzione costa cara, per se stessi e per tutti gli altri.
Credo che buona parte di voi non abbia ancora l'età per guidare, ma quando avrete la tanto sospirata patente e sarete alla guida della vostra prima macchinuccia, ricordatevi che è sempre meglio farvi strombazzare dal trinciascroto che vi tallona piuttosto che attraversare l'incrocio senza guardare, che è meglio farvi sorpassare piuttosto che accelerare fino al balzo nell'iperspazio sperando che un cane, un passante o un'altra auto non attraversino la strada.
Oggi è Sabato. Un Sabato amaro, in cui chi è sopravvissuto al Venerdì cercherà di divertirsi.
Io stasera la lascio a casa la macchina, esco a piedi...
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