Il sito di Enzo Baldoni
Un giornalista, come altri 28 che sn morti in Iraq, messaggeri di pace la maggior parte delle volte, con l'unico scopo di riportare notizie e disegnare al mondo gli scenari reali delle guerre, per evitare che le malefatte vengano nascoste oltre ogni limite.
Uccidere un giornalista, colui che non ha potere nemmeno di uccidere una mosca è un atto di forza dei ribelli iracheni? questo è di certo un quesito dalle molteplici risposte...
ciò che so dirvi è però che un altro fratello italiano è caduto, per una guerra che non è la nostra, e nemmeno la stiam combattendo, anche se il terrorismo è un nemico comune e prima o poi va affrontato.
Senza distendermi troppo in blande chiacchiere, mi sembrava giusto salutare per l'ultima volta Enzo... sperando che sia l'ultimo saluto che faccio a un fratello caduto...a un giornalista impegnato in aiuti umanitari... insomma... addio al temutissimo "nemico" dell'iraq
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