Allora,so che probabilmente questo post scatenerà un vespaio,ma ho letto alcuni "commenti" che mi hanno irritato alquanto..sarei molto curioso di conoscere il vostro parere sul tema insofferenza,intolleranza,razzismo,xenofobia et simili.Qualunque cosa,basta che sia adeguatamente argomentata..
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La consapevolezza (?) degli italiani
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Eh...Il problema è da dove cominciare...Sono temi molto vasti e cmq, ampiamenti discussi (non in questa sede ovviamente)
Riguardo il discorso sugli zingari, venuto fuori in precedenza..
Be, può disturbare il fatto che occupino praticamente abusivamente degli spazi, causandone, nella maggior parte dei casi, il "degrado" (per via degli accampamenti rudimentali in condizioni igienico sanitarie precarie..). E tutto ciò senza il "minimo sforzo" di inserirsi nella società che li "ospita", ma limitandosi a elemosinare.
In questo caso è proprio la filosofia e lo stile di vita di questa cultura/etnia, a risultare inaccetabile per molti, poichè vista come lesiva alla propria comunità.
If a great wave shall fall and fall upon us all
Then I hope there's someone out there
Who can bring me back to you
W IL MONDO FANTASTIKO!
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da venezia ti posso dire che la xenofobia in questi ultimi decenni cresce col diminuire della popolazione veneziana
come tutti sanno venezia vive principalmente sul turismo e avere una massa di gente per lo + incivile che crede di essere a casa propria quando invece è a casa MIA rende la tolleranza difficile da digerire
Venezia si sà è patrimonio comune con i suoi monumenti ecc, ma ciò non dà diritto a nessuno di farne ciò che vuole il Turista invece è così
A noi Veneziani si dice che spesso facciamo di tutta l erba un fascio, ma nessuno conosce bene i popoli come noi qui passano tutti e tutti portano distruzione sporcizia ecc ecc
alcuni esempi per mostrarvi di che si parla
Tedesco di solito ha abitudini strane del tipo siede in un bar e non vuole ordinare nulla quando il cameriere lo invita ad uscire si incacchia come una belva per il fatto che secondo lui può tranquillamente restare seduto (non ho ancora capito perchè)
Giapponese sono sciami si mettono in una calle e la occupano non si danno problema se intasano un passaggio cardine della struttura di venezia e non c è modo di farli sloggiare se ne stanno lì e tu pacifico aspetti che abbiano fatto i loro comodi
Americani spesso comitive di anziani sono tutti straffottenti sono loro padroni di tutto ti spintonano se devono passare e poi appena gli fai spazio si bloccano davanti a te e non passi + non sanno mai dove andare e si perdono sempre
i francesi sono di una inciviltà assurda fanno la pipì nelle calli (non sanno che ogni bar ha il bagno??)
Ma peggio di tutti sono gli Italiani arrivano là con panini portati da casa dormono in alberghi fuori venezia girano senza una guida si perdono e chiedono sempre informazioni assurde ti rispondono male quando gliele dai e poi vanno via maledendo vivi e morti a noi veneziani perchè la città è cara, affollano i mezzi pubblici e poi ti dicono in faccia che se non fosse per i loro soldi noi qui saremmo dei barboni
io di solito faccio presente che la prossima volta possono cenare ai "do forni" (ristorante + caro di venezia) alloggiare al Danieli e prendere il Taxi visto che portano tanti soldi
Se mi chiedete se sono xenofobo vi dico sì e ne vado fiero )))
I8u
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sono insofferente e intollerante con i parassiti della società quelli che dicono di avere una situazione penosa ma non fanno nulla per cambiarla,se solo ci provassero il mio giudizio cambierebbe, non trovo giusto che io pago le tasse pure per chi non fa un caz*o ma si lamenta perchè non fa nulla e la situazione gli sta comoda.
Sono razzista con gli essere parassiti,con quelli che chiedono l'elemosina per poi andarsi a comprare le sigarette o farsi di droga.
Se invece vedo un extracomunitario che non rompe la palle ma che fa di tutto per non far pesare la sua condizione beh proverei ad aiutarlo ma non dandogli 10 o 50 mila aiutarlo,magari cercandogli un posto dove cercare lavoro o vivere + serenamente,io odio la pietà alle persone e se mai dovesse capitare a me preferisco morire di fame piuttosto che chiedere alla gente di aiutarmi.
Detto questo mi preparo a farmi un fagotto di critiche
bye
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Io sarò intollerante e magari sbaglio, ma spiegatemi voi perchè dovrei rispettare uno che non rispetta me e la mia comunità\società. La figura dello Zingaro qua a Lucca è questa: Rubano tutto dalla bici al motorino alla macchina ai portafogli,alle maglie nei negozi.....Rubano e basta da giovani chiedono le elemosina x la via...poi li incontro la mattina alla "stella" (nota pasticceria) che spendono 7000 di colazione e si scambiano i cartelli "sono un poveraccio cerco lavoro..." COSA CERCHI CHE SON 6 MESI CHE SEI AL SEMAFORO.
Passi davanti al loro spazio (loro....ogni 2 mesi li buttano fuori) e vedi Roulotte con antenne paraboliche, SLK parcheggiata fuori e una bella moto....e un gran *****io tutto intorno che secondo loro deve pulire il comune.
In città poi ti fermano la ragazza quando è con te: "Ciao se la dai a lui la puoi dare anche a me" e io mi in***** come una bestia dopo 2 minuti vedi 40 persone che passano di li contro 5 zingari che si cagano in mano.
Oppure giocano a pallone per la strada colpendo bambini e vetri di proposito.....
Odio poi le persone descritte da Dragon che si compiangono e non fanno niente per trovare lavoro cavolo fai il giardiniere io son 3 mesi che ne cerco uno a poco e non si trova.
Per gli stranieri beh io amo le famiglie straniere in vacanza che sono carine e gentili non quei pullman di gente che passano macinano sotto i piedi e scappano, infatti il turismo mordi e fuggi a Lucca stava salendo troppo ed è stato limitato con delle leggi APPROVATE DAI NEGOZIANTI!!!
Giocatore di supremacy e utente di Gn da quando è attivo il GUL che non per la prima volta si sente insoddisfatto del servizio che riceve
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Up x tutti.....io sono di Cagliari..Sardegna..ke come ben sapete vive del 90% di turismo....ne ho viste di cotte e di crude...i peggiori cmq secondo me rimangono gli italiani...di ogni regione...fanno casino fregandosene di tutto e di tutti..mangiano e sporcano....insomma uno skifo!!!cmq riguardo agli extracomunitari ne vedo molti ke lavorano o ke cercano di lavorare..mentre gli zingari proprio li odio...sono peggio degli italiani!!! e ce ne vuole....non lavorano e pretendono soldi..rubano di tutto da tutti...insomma...bisognerebbe fare qualcosa secondo me!!!!
a presto!"Non è morto ciò che in eterno sa attendere.E col passare di strani eoni anche la morte può morire...."
H. P. Lovercraft
No sex and Ultima make Hasufel go crazy!
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A Lucca c'è arte piu che altro.....è piena di musei poi ci sono le mura.
Preciso che la frase era rivolta alla ragazza di un mio amico e lui ha esordito con "ascolta zingaro vai a rompere i coglioni a qualcun altro" io invece meno furbescamente gli sono andato davanti e gli ho detto" Vaffanculo" dal che è successo un casino assurdo.....
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okkei per tutti.. aggiungo solo una cosa alla descrizione di venezia di immotep, essendo pure io un veneziano...
tante litigate e tante baruffe quando il turista vuole fare una foto su un ponte.. fin qui niente di male... iniziano a girarmi quando son di corsa e devo aspettare perchè di solito la foto la fanno uno messo da una parte del ponte e l'altro messo dall'altra... se poi becchi il "fotografo" pignolo ti fa aspettare anche 5 minuti feramando tutti... e a quel punto gli dico "chetesboro" (un tipico te veneziano per chi non lo sapesse) e ci passo in mezzo... un giorno un tipo ha fermato mia morosa che cercava di passare sul ponte... immotep e morosa erano presenti: quanto educato son stato a elencargli tutti i morti....
vabbè.. qui è vero si vive col turismo ma mi associo a pieni voti al mio fido immotep per varie esperienze di vita
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Vedete io penso, magari con poca modestia, di essere abbastanza tollerante anche se, dopotutto, inconsciamente anche io penso di essere un po' razzista, ma è proprio perchè ne sono conscio che lo sono meno di gente che si definisce tollerante al 100%.
La tolleranza è stata la virtù più preziosa dei Romani: un popolo conquistato nel giro di 50 anni stava anche discretamente bene sotto la res publica/impero, e grazie a ciò Annibale fallì anche la sua campagna in Italia, pensando che i popoli italici si sarebbero ribellati a Roma (cosa che avvenne in 2-3 casi isolati).
Io penso che la tolleranza sia la base della civiltà. Siamo tutti diversi dagli altri (per idee politiche, per etnia, per colore della pelle, per colore dei capelli, per intelligenza etc.) e perciò una società di molte persone, racchiude molte diversità. Ma questo non vale solo nelle grandi società, ma anche in quelle cittadine, per esempio, qua a Genova c'è il GENOA e la sampdoria, c'è chi vuole puntare sul turismo chi sull'industria, insomma anche in una realtà tutto sommato non tanto ampia esitono diversità con le quali dobbiamo convivere.
Detto questo, consideriamo anche il processo di globalizzazione (economica), che è un dato di fatto: porta comunque le culture e le diversità a mescolarsi, a arrivare a confronti o a scontri.
Una volta guardato il problema dal punto di vista della società e della globalizzazione, mi sembra giusto guardarlo dal punto di vista più culturale.
Fin da piccoli ognuno di noi ha pensato il diavolo di colore NERO e l'angelo di colore BIANCO, il male è nero, il bianco è il bene. Si può perciò affermare che anche la cultura ha una impronta razzista e questo fin dal medioevo (disegni di angeli e diavoli ne testimoniano la tesi).
Insomma, la società è stata fortemente razzista per tutto il medioevo, ma ancora di più dopo le scoperte geografiche e le tratte dei negri, gli schiavizzamenti dei meticci e degli indios nel sud america (dei quali abbiamo testimonianze nel XVI secolo da parte di Bartolomé De Las Casas detto l' "apostolo degli indiani") poi per tutto il settecento fino alla rivoluzione francese della fine del secolo che proclama l'uguaglianza di tutti gli uomini sulla base di discorsi estremamente razionali; ma è all'inizio del 1800 che l'Inghilterra (trano ma vero) elimina la schiavitù e smette le tratte dei negri, e dopo tempo la seguiranno in questa politica anche gli altri imperi coloniali. Ma non basta. La società discriminò ancora i neri, gli indiani (un genocidio legalizzato sul quale si è fondato addirittura uno stato) i "musi gialli", i poveracci, i malati, i pazzi e anche fin da metà del 1800 gli italiani. E queto è il punto a cui volevo arrivare.
Gli italiani..
Ricordatevi che solo negli ultimi 30-40 anni le emigrazioni sono diminuite fino a diventare insignificanti. Gli italiani avevano un ghetto a New York, altro che Little Italy e integrazione ben riuscita, quelle sono solo palle enormi; sono emigrati in Sud America, dove forse l'integrazione è riuscita meglio, in Australia e nel novecento anche in Europa: in Germania, in Svizzera, in Francia, in Inghilterra etc.
Tanto per dire.. quanti di voi sanno che nel paese che difende la civiltà dalla barbarie gli italiani andavano nella scuola per i neri (non che abbia qualcosa da dire contro i neri ma era per capire fino a che punto potevano essere discriminati nostri connazionali), frequentavano locali solo per italiani o per immigrati e a volte erano trattati anche peggio degli stessi neri (ndr). Insomma io trovo inccettabile che un italiano tratti male un albanese, uno slavo, un marocchino, un somalo per il semplice fatto che i nostri amici e parenti, meno di 30 anni fa ricevevano (e forse ancora ricevono) trattamenti simili all'estero.
Sulla xenofobia e il razzismo invece mi permetto di dire qualcosa. Quando uno sente questa parola la collega giustamente a Hitler e al III Reich. Bensissimo, nulla in contrario. Ma perchè molti non riescono a collegarla anche ai Sionisti (intendendo i fondamentalisti ebrei, fautori dello stato d'Israele fin dal 1914) che oggi, hanno atteggiamenti simili ai tedeschi (alcuni sono indagati all'Aia per crimini commessi negli ultimi dieci anni nella striscia di Gaza e nella Cisgiordania e questa estate a causa di queste accuse non si sono presentati Israele e gli USA al congresso internazionale sul razzismo tenuto in Sud Africa), o magari ad un Pinochet (uno due tre, viva Pinochet ndr) o ad un Milosevic che seppure si può essere macchiato di crimini orrendi, è da considerarsi alla pari delle bande armate che in Cameroon difendono lo stabilimento della Agip uccidendo vecchi, donne e bambini inermi, affamati e ammalati dall'inquinamento non controllato prodotto dallo steso stabilimento.
Quello che voglio sostenere è che la xenofobia come il razzismo, non è razionale, ovvero motivata da argomentazioni valide, ma semplice irrazionalità, dettata da interessi personali che possono essere economici o magari di pura superstizione, o ancora dettata da credenze prive di senso.
Per usare un luogo comune potrei dire "fanno di tutta l'erba un fascio", un albanese mi manda a quel paese e allora tutti gli albanesi sono da discriminare, ma se la maggioranza degli albanesi mi trattasse bene dovrei pensare che sono tutte brave persone? E' lo stesso ragionamento e come vedete non regge.
Usando una frase del vangelo, potrei dire "guarda la trave che è nel tuo occhio e non la pagliuzza che è in quello di un altra persona" (non è proprio esatta la frase cmq il senso è questo), cioè, come esiste un albanese che mi manda a quel paese può esitere anche un italiano, un americano, un cinese, un truzzo o un punkabestia, perciò è inutile che io definisca un popolo con aggettivi che sono identificabili anche al mio.
Anche la frase "se l'hai data a lui allora puoi darla pure a me" non penso la dicano solo certe persone ma anche italiani e questo non vuole dire che allora li dobbiamo lasciare dire, perchè questa categoria di persone è detta più comunemente figi de na cuperativa (come dicono a Genova).
Inomma io trovo il razzimo verso un popolo, un etnia o comunque un gruppo di persone del tutto irrazionale e privo di ogni fondamento. Io non posso odiare o discriminare, a rigor di logica, un "diverso" solo per la sua condizione di "diverso". Gli stron.zi esistono in qualsiasi razza o popolo, questo però non vuole dire che tutto quel popolo è fatto di s.tronzi.
Per quanto riguarda il discorso di Willforce, io penso che se ci fosse qualcuno che si occupi di togliere quel povero, che definisco tale perchè non vuole dire che uno che sta al semaforo sia un extracomunitario, da quel semaforo e gli desse la possibilità di lavorare, allora si comincerebbe a vedere qualcosa di diverso. Magari ora ti chiedi:"Caz.zo io mi spacco il culo e loro non fanno una beata cippa di minchi.a, perchè li devo aiutare?". Ti potrei rispondere che non devi farlo, ma puoi farlo ad ogni modo chi arriva a mendicare non sempre è uno che non vuole fare nulla, ma può più spesso essere una persona che ha dei problemi e perciò merita tutta la comprensione possibile. Poi sta a chi lo incontra dargliela o meno.
Anche il discorso che non si sanno integrare con la nostra società.. ma scusate voi sapreste integrarvi in una società tanto differente dalla vostra? Per quanto mi riguarda non penso.
Ultimo riferimento storico poi chiudo. Se la storia d'Italia ci ha insegnato qualcosa, forse ci ha insegnato che gli anni dal 1926 al 1945 sono stati i peggiori che abbiamo (forse è meglio dire "hanno") vissuto. E questo perchè regnava uno slogan, sopra tutti gli altri:"IO ME NE FREGO". Penso non ci sa neanche bisogno di dire chi lo diceva, ma di certo, questo slogan ci ha portato alla guerra civile e alla caduta morale dell'intero stato. E' stata la costituione promulgata qualche anno dopo che ha detto che queste cose non sarebbero più state accettate, ma che ce frega della costituzione, tanto la possiamo cambiare basta essere in maggioranza (---> critica pesante).
Infine voglio solo dare un consiglio a chi è fortemente xenofobo o razzista: leggetevi gli scritti di Martin Luther King o semplicemente qualche pagina del vangelo, o magari la Germania di Tacito. Non dico che leggendole sarete d'accordo con ciò che vi è scritto, ma che almeno vi forniscono un punto di vista differente dai mass media, in special modo la televisione.
Scusate il post kilometrico, ma è un argomento per me molto sentito.
Ciao Ciao
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Tolleranza ok...nessuno direbbe di no a queste parole.....ma perchè quella frase "se l'hai data a lui...." l'ha detta proprio uno zingaro? sarà pure un caso....
Per quanto riguarda il discorso di Willforce, io penso che se ci fosse qualcuno che si occupi di togliere quel povero, che definisco tale perchè non vuole dire che uno che sta al semaforo sia un extracomunitario, da quel semaforo e gli desse la possibilità di lavorare, allora si comincerebbe a vedere qualcosa di diverso.
é una grandissima caz.zata quella gente sta al Semaforo (non lavano nemmeno piu il vetro) perchè gli conviene perchè se una macchina su 10 gli da 1000 lire in una mattina fanna 100.000 lire che in 30 giorni vuol dire 3 milioni....senza aver fatto un caz.zo.
Se gli italiani venivano trattati male come ora gli albanesi non vuol dire niente, anzi vuol dire che la mente umana è così che noi non apprezziamo chi è troppo diverso da noi.
La globalizzazione è la piu grossa fandonia che ci potessero propinare pensa bene che anche i guai diventano globali e allora io preferisco l'indipendenza alla globalizzazione. Non mi importa un fico secco della cultura afghana e anzi mi interessa di più preservare la mia, non regalare la mia libertà a 4 potenti che in nome del progresso si rinfagottano le tasche.
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[QUOTE]Originally posted by Willforce
Tolleranza ok...nessuno direbbe di no a queste parole.....ma perchè quella frase "se l'hai data a lui...." l'ha detta proprio uno zingaro? sarà pure un caso....
Sì è un caso e ne sono convinto.
Se gli italiani venivano trattati male come ora gli albanesi non vuol dire niente, anzi vuol dire che la mente umana è così che noi non apprezziamo chi è troppo diverso da noi.
Veramente è da intendersi come un insegnamento. Se nel passato venivamo presi a pesci in faccia (non che adesso siamo fratelli di tutti eh..) deve insegnarci che noi per primi non dobbiamo farlo. Condannare (faccio un esempio) un francese perchè ci discrimina e poi noi discriminiamo un albanese?
La globalizzazione è la piu grossa fandonia che ci potessero propinare pensa bene che anche i guai diventano globali e allora io preferisco l'indipendenza alla globalizzazione. Non mi importa un fico secco della cultura afghana e anzi mi interessa di più preservare la mia, non regalare la mia libertà a 4 potenti che in nome del progresso si rinfagottano le tasche.
La cultura invece è importante. Non tanto la cultura in è, ma il confronto delle culture. A me poco importa di una cultura che è influenzata dalla morale cristiana (---> critica), che mette il capitale davanti ai diritti di base di ogni cittadino, che è sorda alle richieste dei poveri e degli emarginati, che brucia 40 anni di lotta sindacale in pochi mesi, che tenta di rubare il diritto all'istruzione.
Queta è una visione personale, molto tragica se devo dire la verità della cultura nella quale mi ritrovo a dovere fare i conti.
Io se devo dire la verità una cultura così la disprezzo e cerco di farmi la mia cultura, ma cmq questo è un altro discorso.
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Io odio la globalizzazione perchè mira a globlizzare anche l'istruzione, mira a far perdere certe usanze, sarò un nostalgico ma amo le tradizioni anche cristiane.Odio anche io la Chiesa di Roma ma non certo quella francescana che anzi reputo veramente avanti col tempo ed è l'unica cosa in cui Credo fermamente.
Odio pure le discriminazioni ma a volte la gente mi mostra che sono vere (sono veri i pregiudizi molto spesso) , Odio tante culture (prima fra tutte quella Americana\capitalista) ed è per questo che riaffermare la cultura italiana e una cosa che x me conta.
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.......... uhm ma Remmy il pensi la notte sti post?? :P
Cmq io son intollerante verso poca gente tipo gli zingari che ti inseguono per tutto il marciapiede chiedendoti le "100 lire" , poi quando vedono che non hanno speranza ti mandano maledizioni e simili... uhm ora capisco una cosa... :P
Byez
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Malaki's Hand
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Odio pure le discriminazioni ma a volte la gente mi mostra che sono vere (sono veri i pregiudizi molto spesso)
Il fatto poi che i pregiudizi sono veri, bhe è un pregiudizio sostenere una cosa simile .
Odio tante culture (prima fra tutte quella Americana\capitalista) ed è per questo che riaffermare la cultura italiana e una cosa che x me conta.
Ogni cultura ha lati positivi o negativi. Ogni cultura ha alcuni aspetti che sono avanti nel tempo e altri indietro. Per esempio il fanatismo religioso cattolico simile a quello attuale islamico lo possiamo trovare, in Europa, solo trecento anni fa in Spagna con gli autodafè.
Su questo lato, perciò, magari possiamo ritenerci migliori o comunque, avendo già vissuto, più esperti, ma su altri aspetti penso di no. Poi il fatto di odiare la cultura americana vuole dire odiare il 50-60% di quella italiana (purtroppo).
Una cultura diversa non è nè da giudicare nè da capire, ma piuttoto da comprendere. Per esempio se un ebreo comprende perchè un palestinese inneggia a Bin Laden, allora si fa un passo avanti verso la pace.
Tra le altre cose la comprensione è la base del gioco di ruolo in quanto più ti immedesimi in un pg diverso da te come persona più capici quella determinata categoria di persone.
Può essere una opinione.
Bye
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