Originariamente inviato da max85
Visualizza il messaggio
annuncio
Comprimi
Ancora nessun annuncio.
Red Dead Redemption
Comprimi
X
-
Originariamente inviato da DarkSchneider Visualizza il messaggioma seriamente non c'è la versione per pc?
[Rumor] Red Dead Redemption su PC? - 15/03/2010 - notizie videogiochi, PC, PERSONAL COMPUTER, SpazioGames.it
Commenta
-
-
Da Repubblica:
IL VIETNAM, l'antica Roma, lo sbarco in Normandia, le crociate: dopo aver esplorato praticamente ogni epoca storica disponibile, i videogame riscoprono il Selvaggio West con Red Dead Redemption. Il nuovo colossal dell'etichetta Rockstar Games, quella di Grand Theft Auto, serie cult da settanta milioni di copie, arriva ora nei negozi preceduto da un coro di lodi senza precedenti.
E se per il New York Times il gioco rappresenta "un vero e proprio tour de force nel senso puro del termine, ovvero un traguardo eccezionale ottenuto da un autore o un artista e difficilmente replicabile da altri", i punteggi assegnati dai critici di mezzo mondo hanno già fatto raggiungere al titolo il quinto posto nella classifica dei migliori videogame di tutti i tempi redatta dal sito gamerankings.com.
Sviluppato a Carlsbad, in California, negli studi di Rockstar San Diego, a due passi dal confine con il Messico, Redemption è, a sorpresa, un successo anche italiano. A firmarne la sceneggiatura e il design è infatti l'italianissimo Christian Cantamessa, esplosivo talento da oltre dieci anni impegnato all'estero. La storia è ambientata nel 1911, quando l'epopea della frontiera ha intrapreso la sua parabola discendente, la tecnologia sta facendo passi da gigante e nelle città americane compaiono le prime automobili.
"Qui da noi lo definiremmo un western crepuscolare", dice Sergio Bonelli, editore e sceneggiatore storico di Tex e massimo esperto in materia. "Immagino che la scelta di un setting come questo sia funzionale alle armi e elementi disponibili: meglio una mitragliatrice che un fucile ad avancarica, per intenderci". E in effetti il creatore di Zagor e Mister No colpisce nel segno. Tra revolver, fucili a pompa e di precisione, mitragliatrici Gatling e cannoni, bombe molotov e dinamite, il protagonista del gioco John Marston può contare su un discreto arsenale.
Marston è un ex criminale sulla via della redenzione costretto dietro minaccia a mettersi sulle tracce dei membri della sua vecchia banda. Mentre nel primo episodio della serie, Red Dead Revolver (2004), l'ispirazione cinematografica più evidente veniva dagli spaghetti western, a dominare qui è il West duro e disincantato de Il mucchio selvaggio di Peckinpah.
Ma per Bonelli un riferimento a Sergio Leone è comunque inevitabile: "Proprio come nei suoi film, nel gioco c'è un'attenzione spasmodica verso l'immagine, una cura estrema su ogni inquadratura. Ogni fotogramma è acceso in modo da colpire lo spettatore. I colori sono saturi, violenti. In questo senso la differenza tra fumetto e videogame è palese. Nel fumetto si evita di esaltare continuamente determinati particolari o colori in una stessa sequenza, altrimenti si perderebbe l'effetto drammatico. Se in una storia di Tex ci fosse una sparatoria lunga venti pagine, i lettori probabilmente si annoierebbero. Nei videogame invece è fondamentale l'aspetto della prova da superare, della sfida per i riflessi. E questo cambia tutto".
Tra duelli al tramonto, raid in miniera, battute di caccia, partite a carte in saloon malfamati, sparatorie al rallentatore e cavalcate notturne nel deserto si pesca a piene mani nell'immaginario del West. Non manca nulla, a parte il buon vecchio Tex.
PS
Tex mi stava un po' sul minchione
Commenta
Commenta