ROMA - Nuova pesante tegola per Sony, il gigante nipponico dell'elettronica di consumo, che ha annunciato oggi a Tokyo un ulteriore ritardo per la commercializzazione in Europa dell'attesissima Playstation 3. La data di lancio nel Vecchio Continente è stata spostata a marzo 2007.
Il debutto della nuova console era stato previsto in contemporanea mondiale per il prossimo novembre, in una mossa senza precedenti nelle strategie dell'azienda giapponese. Stando alle informazioni diffuse dai dirigenti di Sony, la causa del rinvio è da rintracciare nell'insufficiente approvvigionamento di componenti per il lettore 'Bluray' integrato, che rappresenta una delle caratteristiche più innovative della macchina da gioco di nuova generazione. Sony, nelle parole del presidente della divisione videogame (SCE) Ken Kutaragi, ha tenuto a precisare che restano comunque invariati i piani per la commercializzazione di PS3 sul mercato giapponese e statunitense, rispettivamente fissata per l'11 e il 17 novembre prossimi. Kutaragi ha inoltre dovuto ridimensionare le ottimistiche previsioni fatte in merito alla produzione di PS3: dagli stimati 4 milioni di esemplari precedentemente promessi entro l'anno in corso, si è passati alla cifra dimezzata di 2 milioni di console. Resta ancora valido, per il momento, il traguardo fissato in 6 milioni di macchine prodotte entro marzo 2007.
La PS3 è stata più volte rimandata in passato, causando notevoli perdite in Borsa per il titolo Sony. Lo scorso autunno i dirigenti della compagnia avevano promesso un lancio sul mercato giapponese in tempo per la primavera 2006, scenario da molti ritenuto estremamente improbabile. Al 'papa'' della Playstation Ken Kutaragi, durante la conferenza di marzo, l'onere di annunciare al pubblico l'ennesimo ritardo e la nuova promessa di un lancio su scala mondiale a novembre. Il colosso dell'elettronica giapponese punterà moltissimo sul debutto della PS3, con uno sforzo che non ha precedenti nell'industria dell'intrattenimento dei videogiochi. La nuova console sostituirà l'ormai vetusta Playstation 2, di cui Sony spera di replicare il successo: oltre 100 milioni di esemplari venduti in tutto il globo dal 2000, anno del lancio sul mercato giapponese. Ma questa volta, per la mamma della Playstation, la strada sembra più in salita che in passato. Uno dei fattori chiave sarà infatti il prezzo al pubblico. La PS3 avrà un costo base di circa 60.000 yen (più di 400 euro), cifra non indifferente per una console casalinga. Sony afferma che tutto sommato l'importo non è elevato, in quanto la nuova macchina conterrà numerose tecnologie d'avanguardia. Prima fra tutte il nuovo standard ottico 'Bluray', che si candida come ideale successore del DVD.
Il nuovo formato permette la registrazione di circa 50 gigabyte di dati su un singolo disco (contro gli attuali 9), caratteristica che lo rende perfetto per l'alta definizione video ('HD'), supportata dalla PS3. Ed è qui che inizia la 'guerra' di Sony su un altro fronte, quello del cinema e della diffusione digitale dei contenuti. Toshiba, altro gigante dell'elettronica di consumo, promuove il formato concorrente, HD-DVD, dalle caratteristiche simili al 'Bluray' ma del tutto incompatibile con esso. La Playstation 3 é quindi per Sony una sorta di 'cavallo di *****' per la diffusione del suo nuovo standard video, direttamente collegato con l'enorme business della distribuzione cinematografica su scala mondiale. I rischi, soprattutto a livello finanziario, sono alti: la stampa specializzata giapponese ha calcolato che, nonostante l'elevato prezzo al pubblico, la PS3 sarà venduta sotto costo, dato che il processore 'Cell' e il lettore 'Bluray' coprirebbero da soli il già elevato prezzo al dettaglio. La fonte principale di profitto proverrebbe quindi dalla vendita del software e delle relative licenze che dovranno pagare le software house per programmare su PS3. I giochi sono comunque da sempre il punto di forza del brand Playstation, con serie pluripremiate e popolari in tutto il mondo tra cui Metal Gear Solid, Gran Turismo e Final Fantasy, tutte rigorosamente in esclusiva per le macchine Sony. La Playstation 3 sarà venduta in terra nipponica a partire da 60.000 yen (circa 415 euro), mentre sarà sensibilmente più costosa in Europa (499 euro).
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Il debutto della nuova console era stato previsto in contemporanea mondiale per il prossimo novembre, in una mossa senza precedenti nelle strategie dell'azienda giapponese. Stando alle informazioni diffuse dai dirigenti di Sony, la causa del rinvio è da rintracciare nell'insufficiente approvvigionamento di componenti per il lettore 'Bluray' integrato, che rappresenta una delle caratteristiche più innovative della macchina da gioco di nuova generazione. Sony, nelle parole del presidente della divisione videogame (SCE) Ken Kutaragi, ha tenuto a precisare che restano comunque invariati i piani per la commercializzazione di PS3 sul mercato giapponese e statunitense, rispettivamente fissata per l'11 e il 17 novembre prossimi. Kutaragi ha inoltre dovuto ridimensionare le ottimistiche previsioni fatte in merito alla produzione di PS3: dagli stimati 4 milioni di esemplari precedentemente promessi entro l'anno in corso, si è passati alla cifra dimezzata di 2 milioni di console. Resta ancora valido, per il momento, il traguardo fissato in 6 milioni di macchine prodotte entro marzo 2007.
La PS3 è stata più volte rimandata in passato, causando notevoli perdite in Borsa per il titolo Sony. Lo scorso autunno i dirigenti della compagnia avevano promesso un lancio sul mercato giapponese in tempo per la primavera 2006, scenario da molti ritenuto estremamente improbabile. Al 'papa'' della Playstation Ken Kutaragi, durante la conferenza di marzo, l'onere di annunciare al pubblico l'ennesimo ritardo e la nuova promessa di un lancio su scala mondiale a novembre. Il colosso dell'elettronica giapponese punterà moltissimo sul debutto della PS3, con uno sforzo che non ha precedenti nell'industria dell'intrattenimento dei videogiochi. La nuova console sostituirà l'ormai vetusta Playstation 2, di cui Sony spera di replicare il successo: oltre 100 milioni di esemplari venduti in tutto il globo dal 2000, anno del lancio sul mercato giapponese. Ma questa volta, per la mamma della Playstation, la strada sembra più in salita che in passato. Uno dei fattori chiave sarà infatti il prezzo al pubblico. La PS3 avrà un costo base di circa 60.000 yen (più di 400 euro), cifra non indifferente per una console casalinga. Sony afferma che tutto sommato l'importo non è elevato, in quanto la nuova macchina conterrà numerose tecnologie d'avanguardia. Prima fra tutte il nuovo standard ottico 'Bluray', che si candida come ideale successore del DVD.
Il nuovo formato permette la registrazione di circa 50 gigabyte di dati su un singolo disco (contro gli attuali 9), caratteristica che lo rende perfetto per l'alta definizione video ('HD'), supportata dalla PS3. Ed è qui che inizia la 'guerra' di Sony su un altro fronte, quello del cinema e della diffusione digitale dei contenuti. Toshiba, altro gigante dell'elettronica di consumo, promuove il formato concorrente, HD-DVD, dalle caratteristiche simili al 'Bluray' ma del tutto incompatibile con esso. La Playstation 3 é quindi per Sony una sorta di 'cavallo di *****' per la diffusione del suo nuovo standard video, direttamente collegato con l'enorme business della distribuzione cinematografica su scala mondiale. I rischi, soprattutto a livello finanziario, sono alti: la stampa specializzata giapponese ha calcolato che, nonostante l'elevato prezzo al pubblico, la PS3 sarà venduta sotto costo, dato che il processore 'Cell' e il lettore 'Bluray' coprirebbero da soli il già elevato prezzo al dettaglio. La fonte principale di profitto proverrebbe quindi dalla vendita del software e delle relative licenze che dovranno pagare le software house per programmare su PS3. I giochi sono comunque da sempre il punto di forza del brand Playstation, con serie pluripremiate e popolari in tutto il mondo tra cui Metal Gear Solid, Gran Turismo e Final Fantasy, tutte rigorosamente in esclusiva per le macchine Sony. La Playstation 3 sarà venduta in terra nipponica a partire da 60.000 yen (circa 415 euro), mentre sarà sensibilmente più costosa in Europa (499 euro).
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