Yu Gi Oh!, un italiano campione
E' Dario Longo 20enne di Milano
In giapponese Yu Gi Oh! significa "Re dei giochi" e il campione del mondo di questo gioco è un italiano: Dario Longo, 20enne milanese che in Giappone, terra d'origine dello Yu Gi Oh! ha sconfitto la concorreza di temibili avversari, tutti pronti a sfidarsi "armati" di carte da gioco. Già, perché proprio di questo si tratta, un gioco con le carte.
Ma partiamo dalla origini. Yu Gi Oh! è ispirato a un manga ed è stato pensato da Kazuki Takahashi. Il gioco come il cartone animato, perché c'è pure un cartone animato in onda su Italia Uno, ruota su personaggi che si dilettano con un gioco di carte chiamato Duel Monsters in cui ogni giocatore deve comprare e mettere insieme un mazzo di carte fatte di mostri, magie e trappole che serviranno per vincere.
Il gioco reale, quello fatto con le carte, va di pari passo con il cartone e proprio come sullo schermo anche nella realtà è possibilie sconfiggere l'avversario attaccandolo con la carta gialla, quella che raffigura il mostro.
L'obiettivo è quello di mandare l'avversario a teppeto facendogli totalizzare zero punti. Ognuno però parte da 8mila punti.
Nel cartone animato si racconta di una "magia" delle carte collezionabili, che sono in grado di conferire poteri al protagonista. Questi poteri sono tali da permettere di avere la meglio nelle situazioni più incredibili. Proprio come è successo a Dario..
Dario Longo
Dario, sei campione del mondo. Un'emozione non da poco per uno appassionato come te. Com'è stato allora vincere questa "medaglia d'oro" nella terra d'origine di questo gioco?
"Fantistico, devo dire fantastico. Certo arrivare a questo risultato non è stato facile. Ci ho messo tanta, tanta passione e anche tanta dedizione. Io avevo già partecipato a un campionato del mondo, quello che si era svolto a Los Angeles e mi ero classificato 18esimo".
Per arrivare al titolo mondiale avrai vinto prima il campionato italiano?
"Beh certo. Ho prima vinto il campionato italiano che si è tenuto a Riccione nel mese di giugno e poi sono sbarcato in Giappone".
Per curiosità, se qualcuno leggendo della tua vittoria avesse voglia di cominciare, dove potrebbe trovare le carte?
"In tantissimi posti. Per esempio in un negozio specializzato, dove lavoro io, oppure in edicola. Non è una cosa così difficile. Poi qualche manuale per imparare bene le regole e il gioco è fatto".
La domanda è d'obbligo. Cosa farai ora, insomma quali sono i tuoi progetti futuri?
"Sinceramente dopo la vittoria mi è balenata l'idea di lasciare da campione del mondo..."
Non vorrai fare come Lippi?
"Non sarebbe male, ma devo dire che ci ho pensato, ma poi mi sono detto che questo gioco mi piace troppo, quindi continuerò. Il prossimo appuntamento è il campionato del mondo del prossimo anno. Non si sa ancora però dove si svolgerà, ma io sarò invitato di diritto, senza selezioni. Comunque sarà durissima".
I numeri
Dario Longo è riuscito a vincere nonostante nel nostro Paese ci siano solo 50mila praticanti. Niente se si pensa che nella vicina Germania sono 200 mila. Il Giappone se ne contano svariati milioni. Il neo campione del mondo non ha vinto una coppa, come banalmente si poteva pensare, bensì una carta unica al mondo, coniata apposta per l'evento e il cui valore supera i 5mila euro.
__________________
Dato che è un gioco di carte tratto da un anime ho pensato che fosse giusto postarlo qua.
Cmq sia, è na roba favolosa... uno di quei sogni che ti balenano nel cervello a 15 anni
però preferirei diventare campione del mondo di unreal o battlefield
E' Dario Longo 20enne di Milano
In giapponese Yu Gi Oh! significa "Re dei giochi" e il campione del mondo di questo gioco è un italiano: Dario Longo, 20enne milanese che in Giappone, terra d'origine dello Yu Gi Oh! ha sconfitto la concorreza di temibili avversari, tutti pronti a sfidarsi "armati" di carte da gioco. Già, perché proprio di questo si tratta, un gioco con le carte.
Ma partiamo dalla origini. Yu Gi Oh! è ispirato a un manga ed è stato pensato da Kazuki Takahashi. Il gioco come il cartone animato, perché c'è pure un cartone animato in onda su Italia Uno, ruota su personaggi che si dilettano con un gioco di carte chiamato Duel Monsters in cui ogni giocatore deve comprare e mettere insieme un mazzo di carte fatte di mostri, magie e trappole che serviranno per vincere.
Il gioco reale, quello fatto con le carte, va di pari passo con il cartone e proprio come sullo schermo anche nella realtà è possibilie sconfiggere l'avversario attaccandolo con la carta gialla, quella che raffigura il mostro.
L'obiettivo è quello di mandare l'avversario a teppeto facendogli totalizzare zero punti. Ognuno però parte da 8mila punti.
Nel cartone animato si racconta di una "magia" delle carte collezionabili, che sono in grado di conferire poteri al protagonista. Questi poteri sono tali da permettere di avere la meglio nelle situazioni più incredibili. Proprio come è successo a Dario..
Dario Longo
Dario, sei campione del mondo. Un'emozione non da poco per uno appassionato come te. Com'è stato allora vincere questa "medaglia d'oro" nella terra d'origine di questo gioco?
"Fantistico, devo dire fantastico. Certo arrivare a questo risultato non è stato facile. Ci ho messo tanta, tanta passione e anche tanta dedizione. Io avevo già partecipato a un campionato del mondo, quello che si era svolto a Los Angeles e mi ero classificato 18esimo".
Per arrivare al titolo mondiale avrai vinto prima il campionato italiano?
"Beh certo. Ho prima vinto il campionato italiano che si è tenuto a Riccione nel mese di giugno e poi sono sbarcato in Giappone".
Per curiosità, se qualcuno leggendo della tua vittoria avesse voglia di cominciare, dove potrebbe trovare le carte?
"In tantissimi posti. Per esempio in un negozio specializzato, dove lavoro io, oppure in edicola. Non è una cosa così difficile. Poi qualche manuale per imparare bene le regole e il gioco è fatto".
La domanda è d'obbligo. Cosa farai ora, insomma quali sono i tuoi progetti futuri?
"Sinceramente dopo la vittoria mi è balenata l'idea di lasciare da campione del mondo..."
Non vorrai fare come Lippi?
"Non sarebbe male, ma devo dire che ci ho pensato, ma poi mi sono detto che questo gioco mi piace troppo, quindi continuerò. Il prossimo appuntamento è il campionato del mondo del prossimo anno. Non si sa ancora però dove si svolgerà, ma io sarò invitato di diritto, senza selezioni. Comunque sarà durissima".
I numeri
Dario Longo è riuscito a vincere nonostante nel nostro Paese ci siano solo 50mila praticanti. Niente se si pensa che nella vicina Germania sono 200 mila. Il Giappone se ne contano svariati milioni. Il neo campione del mondo non ha vinto una coppa, come banalmente si poteva pensare, bensì una carta unica al mondo, coniata apposta per l'evento e il cui valore supera i 5mila euro.
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Dato che è un gioco di carte tratto da un anime ho pensato che fosse giusto postarlo qua.
Cmq sia, è na roba favolosa... uno di quei sogni che ti balenano nel cervello a 15 anni
però preferirei diventare campione del mondo di unreal o battlefield
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