Recensione
Ho appena terminato la visione di quello che reputo uno dei migliori anime degli ultimi tempi.
Come avrete intuito dal titolo della recensione, si tratta di .hack//SIGN. Le vicende sono ambientate in un gioco di ruolo online (come Ragnarok per intenderci)... evidentemente lo sceneggiatore deve essersi informato molto bene su giochi del genere, e difatti l'atmosfera è perfettamente ricreata.
In poche righe, la trama tratta di un ragazzo di nome Tsukasa che, al tentativo di effettuare il log out da The World (il nome del gioco), scopre di non esserne in grado per un errore nel sistema ed è così costretto a rimanere a vivere in quel gdr. Trattandosi di un ragazzino piuttosto s****to, che a quanto pare non ha nulla da perdere e rifiuta quasi sdegnoso l'aiuto degli altri pg, se ne fa una ragione e anzi sembra perfino sereno all'idea di vivere per sempre in The World, al di fuori delle preoccupazioni e degli orrori del mondo reale. Parallelamente, si svolgono le ricerche della 'Key of The Twilight', un oggetto leggendario che secondo le dicerie sarebbe in grado di causare una rivoluzione nel gioco, e che sembra in qualche modo connesso con Tsukasa e con la sua impossibilità di effettuare il logout.
Tutto ciò si svolge in un mondo 'irreale', ma andando avanti nella storia inevitabilmente vita reale e realtà virtuale si fondono, coinvolgendo gli altri giocatori non solo all'interno di The World ma anche nel vero mondo. Per inciso, state alla larga da .hack//SIGN se siete abituati ad anime in cui non serve usare molto il cervello, poichè questo è una storia con molti ragionamenti e poche scene d'azione... anche se, secondo il mio modesto parere, trama e dialoghi sono più che sufficienti ad interessare. Altro punto di forza sono i personaggi, caratterizzati a perfezione e senza un filo di banalità: Tsukasa, schivo, all'apparenza asociale ma solo in cerca di rifugio da una realtà troppo dolorosa; Lady Subaru, la leader dei moderatori, forse la persona che rimarrà più colpita dalla presenza di Tsukasa e che più lo comprenderà (a causa del quale però passa cazzi amari, in teoria avrebbe dovuto bannarlo all'istante :°D); Sora il player killer; Bear il veterano; la calcolatrice BT e via dicendo... Vi avverto, non c'è un'ombra di demenzialità o di divertimento in .hack//SIGN, è tutto alquanto serio e porta solo a riflettere. L'opera è oltretutto perfezionata dallo stupendo character design di Yoshiyuki Sadamoto (Neon Genesis Evangelion) e dalle musiche a dir poco spettacolari dei SeeSaw, famoso gruppo j-pop giapponese.
Non nego che questo sia un anime per palati delicati, e forse non tutti possono apprezzarlo pienamente per ciò che significa, ma merita davvero molto.
Sito Ufficiale
Ho appena terminato la visione di quello che reputo uno dei migliori anime degli ultimi tempi.
Come avrete intuito dal titolo della recensione, si tratta di .hack//SIGN. Le vicende sono ambientate in un gioco di ruolo online (come Ragnarok per intenderci)... evidentemente lo sceneggiatore deve essersi informato molto bene su giochi del genere, e difatti l'atmosfera è perfettamente ricreata.
In poche righe, la trama tratta di un ragazzo di nome Tsukasa che, al tentativo di effettuare il log out da The World (il nome del gioco), scopre di non esserne in grado per un errore nel sistema ed è così costretto a rimanere a vivere in quel gdr. Trattandosi di un ragazzino piuttosto s****to, che a quanto pare non ha nulla da perdere e rifiuta quasi sdegnoso l'aiuto degli altri pg, se ne fa una ragione e anzi sembra perfino sereno all'idea di vivere per sempre in The World, al di fuori delle preoccupazioni e degli orrori del mondo reale. Parallelamente, si svolgono le ricerche della 'Key of The Twilight', un oggetto leggendario che secondo le dicerie sarebbe in grado di causare una rivoluzione nel gioco, e che sembra in qualche modo connesso con Tsukasa e con la sua impossibilità di effettuare il logout.
Tutto ciò si svolge in un mondo 'irreale', ma andando avanti nella storia inevitabilmente vita reale e realtà virtuale si fondono, coinvolgendo gli altri giocatori non solo all'interno di The World ma anche nel vero mondo. Per inciso, state alla larga da .hack//SIGN se siete abituati ad anime in cui non serve usare molto il cervello, poichè questo è una storia con molti ragionamenti e poche scene d'azione... anche se, secondo il mio modesto parere, trama e dialoghi sono più che sufficienti ad interessare. Altro punto di forza sono i personaggi, caratterizzati a perfezione e senza un filo di banalità: Tsukasa, schivo, all'apparenza asociale ma solo in cerca di rifugio da una realtà troppo dolorosa; Lady Subaru, la leader dei moderatori, forse la persona che rimarrà più colpita dalla presenza di Tsukasa e che più lo comprenderà (a causa del quale però passa cazzi amari, in teoria avrebbe dovuto bannarlo all'istante :°D); Sora il player killer; Bear il veterano; la calcolatrice BT e via dicendo... Vi avverto, non c'è un'ombra di demenzialità o di divertimento in .hack//SIGN, è tutto alquanto serio e porta solo a riflettere. L'opera è oltretutto perfezionata dallo stupendo character design di Yoshiyuki Sadamoto (Neon Genesis Evangelion) e dalle musiche a dir poco spettacolari dei SeeSaw, famoso gruppo j-pop giapponese.
Non nego che questo sia un anime per palati delicati, e forse non tutti possono apprezzarlo pienamente per ciò che significa, ma merita davvero molto.
Sito Ufficiale
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