Usali a tuo vantaggio. Il modo per isolarvi dal gruppo lo si trova sempre, anche solo un: andiamo a fumare dove si sta più tranquilli.
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Metti una cena al jappo sotto casa..
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Originariamente inviato da dummyplug Visualizza il messaggioRisolto. Il dubbio mi derivava dal fatto che per il concerto io fossi già in parola con amici e compagni suonatori che, a questo punto, me li troverò inevitabilmente tra i maroni. Quindi l'occasione di un randez-vous tetè a tetè pretty cool con possibili sviluppi muterà tragicomicamente in una scampagnata de noantri. Con altrettanti possibili sviluppi.
Dopo di questo avrai chiaro se finirà che te lo prenderà in mano lei o te lo prenderai in mano tu.
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Originariamente inviato da dummyplug Visualizza il messaggio
quindi vai in pista e fai quattro salti che c'è del pogo,
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Dunque avevi ragione tu. +1000 xp per me e la prossima volta fanculo gli amici. <inserire turbobestemmia a piacere>. É andata nel peggiore dei modi possibili e oggi sono tornato a spostare mobili ed elettrodomestici per non pensare a nulla. Quando mi tranquillizzo vi spiego tutto perché al momento scriverei un textwall in cui, tolte le madonne, il contenuto sarebbe costituito soltanto da congiunzioni.
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E' andata che i GdM, unica certezza della serata, sono stati effettivamente gli unici a non tradire le mie aspettative. Tutto il resto una catastrofe ma, andiamo con ordine.
Ritrovo sotto casa mia alle 20:00. Resisto fino all'ultimo all'impulso di mandare tutti a dar via il culo ma, si sa, io 'ste cose non le faccio. Siamo in 5: io, mia sorella, il caro amico, un fratello mancato nonché chitarraio, nonché prossimo co-inquilino e, logicamente, lei. Facciamo una sola macchina (secondo errore) e via che si va. Durante il viaggio parliamo dei prossimi concerti che abbiamo in programma, mettiamo su i God is an Astronaut per entrare nel mood. Me la polleggio, non c'è fretta ed in 15 minuti arriviamo. All'inizio il tempo regge, accompagno il chitarraio a comprare le sigarette, poi torniamo e ci uniamo di nuovo agli altri. Seguo il consiglio di mia sorella e mi comporto con nonchalance. Fatto sta che, già dal 5° minuto delle ostilità, il chitarraio si mette a parlare con lei. Io mi ero distratto un attimo, incontro altra gente che conosco quindi non mi concentro, non le sto vicino come dovrei (terzo errore). E intanto loro parlano. Si fanno le 21:15, tutti hanno fame e ci spostiamo a prendere panini e birre. Mentre siamo ancora in fila i GdM salgono sul palco, io tiro una raffica di madonne silenziose, afferro il primo panino che mi porgono e schizzo davanti, già con la consapevolezza che sto sbagliando tutto, ma almeno fatemi sentire sto ***** di concerto.
Poi tutti splendidi dopo averli sentiti, tutti a dirmi (chitarraio compreso) che bisogna comprare l'album allo stand perché spaccano. Io penso, ma cosa è cambiato oggi? Dovevate ascoltarli dal vivo per capirlo? Sono 5 anni che lo ripeto e non mi caga nessuno, adesso tutti flippati per la scoperta? E tutti a farmi vedere gli album e a chiedermi se non compro nulla. Se vi dicessi che ho la discografia sembrerei arrogante quindi digrigno i denti perché vorrei dar fuoco a tutto e dico che ci penserò dopo. Faccio per attaccarle bottone sul disco che ha comprato, pensando di portarla un po' in disparte ma comincia a diluviare ed il tendone si riempie di gente. Stipati come 5 dita e un piede ingombrante in una scarpa troppo stretta e dannatamente calda, il 21 di Luglio.
Cerchiamo di ricavarci un po' di spazio vitale ma va a finire che mi trovo a prendere spinte, così mi faccio da parte, dove c'è meno calca. Gli altri mi raggiungono e, indovina un po'? Il chitarraio le ha attaccato pezza di nuovo. Per raggiungerli ed inserirmi nella conversazione dovrei spezzare un paio d'ossa a qualcuno quindi tergiverso, faccio un giro lungo sotto la pioggia e mi consolo con una media alla spina. Da qui in poi il resto è tutto grottesco: sempre più calca, cominciano a suonare The Zen circus, ai quali auguri ogni genere di malattia non ancora scoperta dall'uomo, io sempre più distante, loro sempre più vicini. Così per un'oretta o più finché, verso mezzanotte, dico al caro amico e a mia sorella di radunare la truppa perché io torno verso e chi non vuole farsela a piedi sarà meglio non perda il treno.
Li riaccompagno tutti sotto casa mia, io l'immagine vivente del tempo atmosferico che c'è fuori. Esco dall'auto, c'è qualche timida proposta per il dopo ma io saluto tutti e sentenzio che andrò a dormire. Poi chiamo il caro amico e gli dico che urge un buon litro di birra perché altrimenti non si affronta. Lui, come al solito, aveva già capito tutto e mi sta aspettando dietro l'angolo di casa.
Ad ogni modo stasera esco col chitarraio perché, alla fine della fiera, da ******* quale sono, mi sento pure in colpa con lui per non averlo cagato tutta domenica.
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Ma da voi non si usa avvisare prima gli amici? Discorsi del tipo "cioé mi interessa sta pische, quindi in fissa cumpa, ok?" non vanno?Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.
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