Visto che è un po' che non si parla qui dentro, torno io con
Venerdì scorso dovevo fare un viaggio di un'ora circa in treno. Nella carrozza in cui sono salito c'era un solo posto libero, a fianco a una tizia sulla quarantina, altissima e brutta. Di fronte avevo un militare con il nome ricamato appiccicato al contrario. I sedili dei treni qui da noi, non so da voi, sono disposti uno di fronte all'altro a coppie. A fianco al militare c'era questa ragazzetta, sulla ventina. Non bella, non brutta, in una scala da F ad A direi C+. Ma non mi interessa questo.
Mi interessa l'interazione.
Per cortesia più che per altro, chiedo alla lungagnona se il sedile libero fosse libero. Mi accomodo, e inforco le cuffiette. Guardo dentro la bocca del militare addormentato, poi verso il panorama, poi la ragazzetta. Lei legge qualcosa.
Le sorrido, anche se lei non mi sta guardando sono sicuro che mi vede, perché istantaneamente interrompe la lettura e si guarda intorno, si sfiora il naso e poi un labbro.
Io continuo a guardare verso di lei, finché non incrocio il suo sguardo. Sorrido ancora, e lei per ricambiare fa finta di niente, poi si carezza una ciocca di capelli.
In quel momento capisco che è attratta da me: si tratta, eventualmente, solo di farlo capire pure a lei.
Quindi ci parlo. Le chiedo se il libro è interessante, sorrido, le chiedo se mi passa quella pezza di stoffa che si usa per pulire gli occhiali. Sorrido. Me la passa afferrandomi la mano. Sorride.
Ricambio, e penso che potrei girare la presa e tirarla verso di me, e a tutte quelle volte che succedono queste cose. Con la mente vado in quell'ambiente neutro del treno dove si scende, e mi immagino che la sbatto all'angolo eccetera.
Ok, a parte i voli mentali eccetera. Passiamo alla chiacchierata. Siete attraenti?
Siete timidi? Tipo quelli che chiedono il nome della ragazza per poi chattarci qualche settimana su facebook prima di invitarla a bere un caffè?
Approcciate ragazze per strada? Alle feste? In discoteca? All'uscita dell'asilo?
uno dei miei bellissimi thread che nessuno capisce
L'attrazione. Venerdì scorso dovevo fare un viaggio di un'ora circa in treno. Nella carrozza in cui sono salito c'era un solo posto libero, a fianco a una tizia sulla quarantina, altissima e brutta. Di fronte avevo un militare con il nome ricamato appiccicato al contrario. I sedili dei treni qui da noi, non so da voi, sono disposti uno di fronte all'altro a coppie. A fianco al militare c'era questa ragazzetta, sulla ventina. Non bella, non brutta, in una scala da F ad A direi C+. Ma non mi interessa questo.
Mi interessa l'interazione.
Per cortesia più che per altro, chiedo alla lungagnona se il sedile libero fosse libero. Mi accomodo, e inforco le cuffiette. Guardo dentro la bocca del militare addormentato, poi verso il panorama, poi la ragazzetta. Lei legge qualcosa.
Le sorrido, anche se lei non mi sta guardando sono sicuro che mi vede, perché istantaneamente interrompe la lettura e si guarda intorno, si sfiora il naso e poi un labbro.
Io continuo a guardare verso di lei, finché non incrocio il suo sguardo. Sorrido ancora, e lei per ricambiare fa finta di niente, poi si carezza una ciocca di capelli.
In quel momento capisco che è attratta da me: si tratta, eventualmente, solo di farlo capire pure a lei.
Quindi ci parlo. Le chiedo se il libro è interessante, sorrido, le chiedo se mi passa quella pezza di stoffa che si usa per pulire gli occhiali. Sorrido. Me la passa afferrandomi la mano. Sorride.
Ricambio, e penso che potrei girare la presa e tirarla verso di me, e a tutte quelle volte che succedono queste cose. Con la mente vado in quell'ambiente neutro del treno dove si scende, e mi immagino che la sbatto all'angolo eccetera.
Ok, a parte i voli mentali eccetera. Passiamo alla chiacchierata. Siete attraenti?
Siete timidi? Tipo quelli che chiedono il nome della ragazza per poi chattarci qualche settimana su facebook prima di invitarla a bere un caffè?
Approcciate ragazze per strada? Alle feste? In discoteca? All'uscita dell'asilo?
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