Dunque, c'era il concerto dei TARM alla Terme di Caracalla e lei aveva i capelli biondi legati a coda di cavallo, il nasino all'insù e due fari blu tipo Paul Newman. Io e Carlos ci avviciniamo, Carlos non è il tipo che fa storie, nel senso che ti chiede, da vero gentiluomo, quale vuoi tu? Io prendo l'altra, a prescindere, anche se è brutta come un gol della Lazie.
Subito due buffoni con pretese alla Charles Bronson si fingono guardiaspalle, giureresti che uno ha addirittura alzato la gamba per un territorial pissing, erano carini carini, col golfino rosa sulle spalle e la camicia bianca, e gote così paffute che starebbero benissimo con uno sgarro di lama. Comunque Carlos le dice: ciao, sono in città per una ricerca sugli insetti, e qui se ne trovano parecchi. Lei accenna un sorriso complice all'amica con i calzari da schiava e una minigonna che sembra una cintura, mentre i due guardiaspalle bonfocchiano qualcosa in mezzo napoletano o giù di lì, pronti a un po' di sana violenza di week end che figurati.
Hanno anche degli esemplari molto belli, rincaro la dose e poi dico a Carlos che a me piace quella doppiata da Ornella Muti.
I due mezzi napoletani sono spiazzati, ora c'è pure il Mondo Prima e le due sgrille iniziano a cantare e ammiccano e dondolano il culo e le schiene. E quasi fatta, ma un guardiaspalle in preda ad una crisi di nervi mi spinge gracchiando che gli tolgo l'aria e che c'era prima lui, gli rispondo di aspettare che finisca la canzone, che mi piace, e che questi non sono il genere di discorsi che mi piace affrontare senza un cinghia in mano.
Carlos rutta.
Le due sgrille alzano la difesa e tac, i napolecani sono in fuorigioco, hanno sete e chiedono se le accompagnamo a prendere qualcosa da bere allo stand.
Ma ti pare.
E poi scopri che certe ragazze conservano il culo per gli stronzi e che invece la concedono solo a coloro che intendono sposare.
Dici poco male, anzi, c'hai pure due belle chiappette sode, e pensi a Miller e a come la prederebbe Daniele se pensi a Miller, che anche lui lo diceva che son tutte troie e che a loro non importa niente di quello che dici, una volta che hanno valutato abbastanza informazioni su di te, su quanti denari avete in tasca, se sapete passare una serata in società, se siete capaci di garanzie, se sapete prenotare tavoli ai ristoranti e se il giorno dopo che l'avete scopate possono avere qualcosa da raccontare all'amica o alla parrucchiera.
Ti sveglia Carlos, la mattina dopo, chiamandoti al cellulare dalla stanza accanto ordinandoti di muoverti, ti volti, le sposti i capelli e il trucco la fa sembrare un panda.
Infili i boxer che sanno di vino e la cappella sa di mèrda. Puzzi come un muratore a mezzogiorno, puzzi e cammini e chiedi a Carlos per le scale: allora come è andata con Claudia.
Lui prende una sigaretta dal pacchetto morbido, toglie via la punta così fuma di meno e poi ti dice: guarda che Claudia era la tua.
Subito due buffoni con pretese alla Charles Bronson si fingono guardiaspalle, giureresti che uno ha addirittura alzato la gamba per un territorial pissing, erano carini carini, col golfino rosa sulle spalle e la camicia bianca, e gote così paffute che starebbero benissimo con uno sgarro di lama. Comunque Carlos le dice: ciao, sono in città per una ricerca sugli insetti, e qui se ne trovano parecchi. Lei accenna un sorriso complice all'amica con i calzari da schiava e una minigonna che sembra una cintura, mentre i due guardiaspalle bonfocchiano qualcosa in mezzo napoletano o giù di lì, pronti a un po' di sana violenza di week end che figurati.
Hanno anche degli esemplari molto belli, rincaro la dose e poi dico a Carlos che a me piace quella doppiata da Ornella Muti.
I due mezzi napoletani sono spiazzati, ora c'è pure il Mondo Prima e le due sgrille iniziano a cantare e ammiccano e dondolano il culo e le schiene. E quasi fatta, ma un guardiaspalle in preda ad una crisi di nervi mi spinge gracchiando che gli tolgo l'aria e che c'era prima lui, gli rispondo di aspettare che finisca la canzone, che mi piace, e che questi non sono il genere di discorsi che mi piace affrontare senza un cinghia in mano.
Carlos rutta.
Le due sgrille alzano la difesa e tac, i napolecani sono in fuorigioco, hanno sete e chiedono se le accompagnamo a prendere qualcosa da bere allo stand.
Ma ti pare.
E poi scopri che certe ragazze conservano il culo per gli stronzi e che invece la concedono solo a coloro che intendono sposare.
Dici poco male, anzi, c'hai pure due belle chiappette sode, e pensi a Miller e a come la prederebbe Daniele se pensi a Miller, che anche lui lo diceva che son tutte troie e che a loro non importa niente di quello che dici, una volta che hanno valutato abbastanza informazioni su di te, su quanti denari avete in tasca, se sapete passare una serata in società, se siete capaci di garanzie, se sapete prenotare tavoli ai ristoranti e se il giorno dopo che l'avete scopate possono avere qualcosa da raccontare all'amica o alla parrucchiera.
Ti sveglia Carlos, la mattina dopo, chiamandoti al cellulare dalla stanza accanto ordinandoti di muoverti, ti volti, le sposti i capelli e il trucco la fa sembrare un panda.
Infili i boxer che sanno di vino e la cappella sa di mèrda. Puzzi come un muratore a mezzogiorno, puzzi e cammini e chiedi a Carlos per le scale: allora come è andata con Claudia.
Lui prende una sigaretta dal pacchetto morbido, toglie via la punta così fuma di meno e poi ti dice: guarda che Claudia era la tua.
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