Insomma c'era il mercatino del giovedì ed io avevo bisogno di un mortaio da cucina. Giro che ti rigiro e non mi riesce di trovare niente che facesse al caso mio così, dato che c'erano tipo 38° all'ombra, decido di sedermi al mio bar di fiducia - il Bar Picasso -, sui tavolini fuori, e di ordinare una Tennent's ghiacciata.
Poi alzo gli occhi e mi trovo una bancarella, proprio difronte a dov'ero seduto, che vendeva prodotti in legno per la cucina. Tracanno la birra tutta d'un fiato - cosa che peraltro mi ha fatto ruttare non poco -, mi alzo e mi dirigo tutto tronfio a comprare il mio mortaio quand'ecco che, faccio per pagare, e mi cade l'occhio sulla tipa che vendeva tutto 'sto ciarpame e ci resto di merda quando i suoi occhi incrociano i miei.
- Grazie... Sei stato gentilissimo - mi dice lei guardandomi con un sorriso grande così ed allora ci resto ancor più di merda, ma al punto tale che dopo due buone ore di scambi di sguardi e di sorrisi - ho passato il pomeriggio al bar, seduto difronte lei -, dopo cena, decido di andarle a parlare.
Frattanto, mi pare doveroso dirlo, c'era anche un tipo piuttosto bizzarro, che vendeva lì vicino degli elicotteri telecomandati (altra fonte di fastidio), con pantaloni marroni, canotta verde padania stile basket di almeno due taglie più grossa, occhiali anni '60 e violento riporto da sinistra a destra come un vero rockenrolla, che la tacchinava tutto il giorno, quindi dovevo anche considerare le varie tempistiche.
Insomma decido di andarle a parlare e scopro che ha due bambini. Una bellissima di 3 anni e un altro di 10 decisamente fastidioso. Mi presento, lei sorride e con una voce flebile flebile mi risponde <<Monica>>. Il figlio mi fa:
- Prendi questo e premi qui! Premi qui! Premi qui! - Era una specie di telecomando per auto.
Premo e mi da la scossa.
- Oh però sei l'unico che non ha buttato via il telecomando!
Io faccio uno sforzo e con i muscoli contratti del viso ad iscenare il più forzato dei sorrisi, dico:
- Sarà stato un caso. - E poi comincio a pensare a come, sbudellato, potesse sorprendentemente contenermi nel suo stomaco, benchè sia quello di un bambino di soli 10 anni.
Torno a guardare Monica e ZIP! PELFH! EFGHS! mi ritrovo con un appuntamento con una 43enne che all'apparenza ne dimostra sì e no 30, divorziata, con due bambini a carico di cui, ripeto, uno pesantemente fastidioso, e di tipo 150km di distanza.
Ora.
Voi mi conoscete.
Quando sento "40" già devo prendere due Halcion per calmarmi e tre Tennet's - la Guinness hanno deciso di non vederla più, *** **** - e poi, magari, ragiono.
Ma questa è decisamente una donna della madonna (passatemi il penoso rigoletto rimato) e non so che fare.
Suggerimenti?
Poi alzo gli occhi e mi trovo una bancarella, proprio difronte a dov'ero seduto, che vendeva prodotti in legno per la cucina. Tracanno la birra tutta d'un fiato - cosa che peraltro mi ha fatto ruttare non poco -, mi alzo e mi dirigo tutto tronfio a comprare il mio mortaio quand'ecco che, faccio per pagare, e mi cade l'occhio sulla tipa che vendeva tutto 'sto ciarpame e ci resto di merda quando i suoi occhi incrociano i miei.
- Grazie... Sei stato gentilissimo - mi dice lei guardandomi con un sorriso grande così ed allora ci resto ancor più di merda, ma al punto tale che dopo due buone ore di scambi di sguardi e di sorrisi - ho passato il pomeriggio al bar, seduto difronte lei -, dopo cena, decido di andarle a parlare.
Frattanto, mi pare doveroso dirlo, c'era anche un tipo piuttosto bizzarro, che vendeva lì vicino degli elicotteri telecomandati (altra fonte di fastidio), con pantaloni marroni, canotta verde padania stile basket di almeno due taglie più grossa, occhiali anni '60 e violento riporto da sinistra a destra come un vero rockenrolla, che la tacchinava tutto il giorno, quindi dovevo anche considerare le varie tempistiche.
Insomma decido di andarle a parlare e scopro che ha due bambini. Una bellissima di 3 anni e un altro di 10 decisamente fastidioso. Mi presento, lei sorride e con una voce flebile flebile mi risponde <<Monica>>. Il figlio mi fa:
- Prendi questo e premi qui! Premi qui! Premi qui! - Era una specie di telecomando per auto.
Premo e mi da la scossa.
- Oh però sei l'unico che non ha buttato via il telecomando!
Io faccio uno sforzo e con i muscoli contratti del viso ad iscenare il più forzato dei sorrisi, dico:
- Sarà stato un caso. - E poi comincio a pensare a come, sbudellato, potesse sorprendentemente contenermi nel suo stomaco, benchè sia quello di un bambino di soli 10 anni.
Torno a guardare Monica e ZIP! PELFH! EFGHS! mi ritrovo con un appuntamento con una 43enne che all'apparenza ne dimostra sì e no 30, divorziata, con due bambini a carico di cui, ripeto, uno pesantemente fastidioso, e di tipo 150km di distanza.
Ora.
Voi mi conoscete.
Quando sento "40" già devo prendere due Halcion per calmarmi e tre Tennet's - la Guinness hanno deciso di non vederla più, *** **** - e poi, magari, ragiono.
Ma questa è decisamente una donna della madonna (passatemi il penoso rigoletto rimato) e non so che fare.
Suggerimenti?
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