C’è chi come noi…..uomini.
C’è chi come loro….donne.
C’è chi come gli altri che ancora non hanno le idee chiare.
“Uomini,lo disse lo stonato e alcolico Vasco,l’orgoglio ne ha rovinati più lui del petrolio.”
Orgoglio,figlio della mascolinità ed educazioni sbagliate.
Sinonimo di gaffs,sinonimo di incertezze maschili,parente stretto di inutili contrasti.
Amministrare tale orgoglio,per una donna, e come possedere un fulcro da cui qualsiasi uomo si sente attratto.
Orgoglio,vizio maschile.
Invidia,caratteristica genetica di qualsiasi donna.
Guanti di velluto per trattare l’argomento,si rischierebbe di urtare un altro genoma femminile,ovvero la loro proverbiale suscettibilità.
Ma inutile nascondersi,l’invidia è una realtà impossibile da sradicare in una donna e di conseguenza,punto debole per loro,punto di forza per tutti i Totemati che hanno voglia di possedere una donna completamente.
Uomini,o chi ne fa le veci!Non vi preoccupate,le meravigliose donne non sono invidiose in senso lato ma provano invidia solo ed esclusivamente per le altre donne,tutte le altre donne,indistintamente.
Uomini,Non lasciatevi nemmeno ingannare da facili amicizie,da affetti smielati nei confronti delle parenti,delle conoscenti,delle ex-ragazze,basta che siano donne e l’invidia nasce spontanea,come un brufolaccio sulla faccia che non copri neanche con il fondo tinta al pigmento color pece.
Le vedi quando parli delle altre.
Li noti gli occhi che si avvampano di una luce isterica ma ancora sotto-controllo mentre racconti di quella tua amica che parla sei lingue,che ha scritto un libro,che ha girato tutto il mondo e se per caso ti sfuggisse che: “non è bellissima,ma ha un fascino!” allora vuol dire che hai dichiarato guerra e se non sei uno stratega sopraffino,ciò che hai detto ti tornerà come un boomerang tra i denti per ricordarti che ti sei rovinato con le tue mani.
Se invece sei uno spregiudicato,un grande amministratore di alterazioni di umore,un esimio gestore di situazioni critiche,saprai aggiungere tempestivamente,dopo lo sproloquio sulla tua amica pseudo-fi.ca-interessante-giramondo:
“Ma da quando ho conosciuto te,non so cosa mi sia successo.
Io,una donna come te non l’avevo mai conosciuta.Sei per caso venuta dalla Luna?”e ti interrompi con sguardo interrogativo e sorriso appena accennato.
Se vuoi essere veramente bieco, rincari con:
“La tua sensibilità non è facile da incontrare e le emozioni ti illuminano questi occhi che…..”Le sorridi simulando felicità,tranquillità e piacevolezza nel guardarla.
La tipa di cui parlavi prima è stata sconfitta da una sensibilità che è dono esclusivo della donna che hai di fronte e lei gongola.
Non ti puoi fermare così,con solo questo breve accenno,questo piccolo invito a far impazzire di invidia quella creatura che per te è piovuta dalla Luna.
La inviterai fuori,in un pomeriggio d’inverno per una cioccolata con panna in un caffè del centro e poi per negozi,fino ad entrare in una libreria e lì acquistare un libro,portarlo alla cassa,farlo impacchettare con carta-regalo e poi guardandola con sufficienza esordire con:
“Finalmente ho trovato il regalo giusto per Barbara”
Nella testa della ragazza che vi accompagna,inizieranno a ribollire infamie e domande: “E adesso chi c.azzo è questa Barbara…….la solita t.roietta che…….e poi perché lui le regala qualcosa…..addirittura ha detto “finalmente l’ho trovato”
Avessero il collo di Barbara tra le mani,lo strizzerebbero.
Avessero le tue palle fra le ginocchia le maciullerebbero,ma tu sei Giobba dentro e ad una domanda tipo “Scusa chi è questa Barbara”,tu glissi,svicoli e la stupisci con un invito a cena “Perché ti devo dire una cosa molto importante” (vedi tattica dello stimolare la curiosità femminile).
Una volta a cena smascherarsi e dire che non avevi la minima intenzione di dirle qualcosa di importante,ma la hai invitata solo per darle…….e tiri fuori un regalo,anche senza una ricorrenza,così,improvvisamente.
Sceglietelo voi il regalo ma ricordatevi che sia molto più importante,prezioso,desiderato,del libro,che lei pensa abbiate regalato a Barbara.
Abbinateci un fiore e un biglietto con scritto “Non mi serve un compleanno per ringraziarti dei tuoi occhi”
Con questo,ha fatto fuori anche quella stupidella di Barbara che neanche conosceva ma già le stava sulle palle e non per gelosia,attenzione,solo per pura invidia,non confondetevi ominidi nerboruti,la gelosia è più rara di quanto pensiate e decisamente meno assassina dell’invidia.
Se riuscirete dunque,a farla sentire,non la meglio in un panorama vuoto,ma la sola che desiderate in una moltitudine affollata di donne interessanti,allora sarete veramente all’apice della piramide amorosa e dell’ogiva pelosa.
Baci dal Kaka che vi ama come non mai
C’è chi come loro….donne.
C’è chi come gli altri che ancora non hanno le idee chiare.
“Uomini,lo disse lo stonato e alcolico Vasco,l’orgoglio ne ha rovinati più lui del petrolio.”
Orgoglio,figlio della mascolinità ed educazioni sbagliate.
Sinonimo di gaffs,sinonimo di incertezze maschili,parente stretto di inutili contrasti.
Amministrare tale orgoglio,per una donna, e come possedere un fulcro da cui qualsiasi uomo si sente attratto.
Orgoglio,vizio maschile.
Invidia,caratteristica genetica di qualsiasi donna.
Guanti di velluto per trattare l’argomento,si rischierebbe di urtare un altro genoma femminile,ovvero la loro proverbiale suscettibilità.
Ma inutile nascondersi,l’invidia è una realtà impossibile da sradicare in una donna e di conseguenza,punto debole per loro,punto di forza per tutti i Totemati che hanno voglia di possedere una donna completamente.
Uomini,o chi ne fa le veci!Non vi preoccupate,le meravigliose donne non sono invidiose in senso lato ma provano invidia solo ed esclusivamente per le altre donne,tutte le altre donne,indistintamente.
Uomini,Non lasciatevi nemmeno ingannare da facili amicizie,da affetti smielati nei confronti delle parenti,delle conoscenti,delle ex-ragazze,basta che siano donne e l’invidia nasce spontanea,come un brufolaccio sulla faccia che non copri neanche con il fondo tinta al pigmento color pece.
Le vedi quando parli delle altre.
Li noti gli occhi che si avvampano di una luce isterica ma ancora sotto-controllo mentre racconti di quella tua amica che parla sei lingue,che ha scritto un libro,che ha girato tutto il mondo e se per caso ti sfuggisse che: “non è bellissima,ma ha un fascino!” allora vuol dire che hai dichiarato guerra e se non sei uno stratega sopraffino,ciò che hai detto ti tornerà come un boomerang tra i denti per ricordarti che ti sei rovinato con le tue mani.
Se invece sei uno spregiudicato,un grande amministratore di alterazioni di umore,un esimio gestore di situazioni critiche,saprai aggiungere tempestivamente,dopo lo sproloquio sulla tua amica pseudo-fi.ca-interessante-giramondo:
“Ma da quando ho conosciuto te,non so cosa mi sia successo.
Io,una donna come te non l’avevo mai conosciuta.Sei per caso venuta dalla Luna?”e ti interrompi con sguardo interrogativo e sorriso appena accennato.
Se vuoi essere veramente bieco, rincari con:
“La tua sensibilità non è facile da incontrare e le emozioni ti illuminano questi occhi che…..”Le sorridi simulando felicità,tranquillità e piacevolezza nel guardarla.
La tipa di cui parlavi prima è stata sconfitta da una sensibilità che è dono esclusivo della donna che hai di fronte e lei gongola.
Non ti puoi fermare così,con solo questo breve accenno,questo piccolo invito a far impazzire di invidia quella creatura che per te è piovuta dalla Luna.
La inviterai fuori,in un pomeriggio d’inverno per una cioccolata con panna in un caffè del centro e poi per negozi,fino ad entrare in una libreria e lì acquistare un libro,portarlo alla cassa,farlo impacchettare con carta-regalo e poi guardandola con sufficienza esordire con:
“Finalmente ho trovato il regalo giusto per Barbara”
Nella testa della ragazza che vi accompagna,inizieranno a ribollire infamie e domande: “E adesso chi c.azzo è questa Barbara…….la solita t.roietta che…….e poi perché lui le regala qualcosa…..addirittura ha detto “finalmente l’ho trovato”
Avessero il collo di Barbara tra le mani,lo strizzerebbero.
Avessero le tue palle fra le ginocchia le maciullerebbero,ma tu sei Giobba dentro e ad una domanda tipo “Scusa chi è questa Barbara”,tu glissi,svicoli e la stupisci con un invito a cena “Perché ti devo dire una cosa molto importante” (vedi tattica dello stimolare la curiosità femminile).
Una volta a cena smascherarsi e dire che non avevi la minima intenzione di dirle qualcosa di importante,ma la hai invitata solo per darle…….e tiri fuori un regalo,anche senza una ricorrenza,così,improvvisamente.
Sceglietelo voi il regalo ma ricordatevi che sia molto più importante,prezioso,desiderato,del libro,che lei pensa abbiate regalato a Barbara.
Abbinateci un fiore e un biglietto con scritto “Non mi serve un compleanno per ringraziarti dei tuoi occhi”
Con questo,ha fatto fuori anche quella stupidella di Barbara che neanche conosceva ma già le stava sulle palle e non per gelosia,attenzione,solo per pura invidia,non confondetevi ominidi nerboruti,la gelosia è più rara di quanto pensiate e decisamente meno assassina dell’invidia.
Se riuscirete dunque,a farla sentire,non la meglio in un panorama vuoto,ma la sola che desiderate in una moltitudine affollata di donne interessanti,allora sarete veramente all’apice della piramide amorosa e dell’ogiva pelosa.
Baci dal Kaka che vi ama come non mai
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