In questo periodo stò riflettendo davvero moltissimo,e stò tirando anche le conclusioni sulla natura dell'uomo.
Non è certamente un periodo facile per me,ma se guardo in dietro non trovo un periodo "facile" o realmente "felice" della mia vita,come se la sfortuna si fosse innamorata di me e non voglia più lasciarmi.
Oggi passerò il primo capodanno da solo,nella mia casa,lontano da amici e da conoscenti,cenerò con mia madre,nonna,fratello piccolo e il cane e dopo?dopo farò le cose di sempre,quello che faccio tutti i giorni ma il mio stato d'animo non è diverso da quello dell'ultimo periodo,una tristezza generale condita da malinconia e tante incertezze e voglia di finirla,stufo di una vita che apparentemente non ha più nulla da dire.
Praticamente ho perso tutto gli amici,non ho una ragazza da un anno e poco più e gli ultimi due amici che avevo li stò perdendo,con uno da qualche mese non cè più rapporto e l'altro che considero mio fratello inizia a mostarmi atteggiamenti brutti.
Aggiungiamo il fatto che mio padre è praticamento separato in casa ed è partito per la Lettonia per festeggiare l'ultimo dell'anno,lasciando mia madre ai suoi problemi.
Il mio amico il 29 mi ha detto che non c'era posto in macchina e che se volevo seguirli dovevo trovare una macchina o andare in pullman,quando sotto casa,lui ha 3 automobili parcheggiate,ma lui và in macchina delle due persone con cui si è messo d'accordo che è completa e mi domando perchè mi ha chiesto,tempo fà,se volevo passare capodanno insieme a lui.
Ha detto cose che mi hanno ferito,sopratutto conoscendo la mia situazione,cioè un ragazzo di 22 anni che ha perso il lavoro e che è tossicodipendente da 3 anni e mezzo e da più di un anno si buca,ma onesto che per l'amicizia si taglierebbe un dito.
Mi ha detto "se tu non ti organizzi",mi ha detto "pensavo che avessi la macchina","io mi sono messo d'accordo con emi e dodi","io ti ho detto che eri accetto,che potevi aggregarti e non che c'erano posti in macchina","a differenza tua io mi sono organizzato,preoccupato di farmi 2 amicizie e tu invece ti sei rintanato nella robba(eroina)e non ti sei mai aperto a nuove conoscenze,infatti non conosci una persona da 10 anni,solo ale e qualche spacciatore".
io gli ho risposto:ma cosa centra?
"centra,che tu non ti puoi aggrappare ad una mia idea all'ultimo momento"
io gli rispondo:certo perchè tu mi hai detto se volevo venire e ti ho detto di si
"si,infatti,non ho detto vieni in macchina,noi dovevamo andare in pullmann fino a ieri pom".
allora gli ho detto due parole,perchè non capivo che stato d'animo avessi in quel momento e lui mi risponde:"mi dispiace perchè la robba(eroina)ti ha cambiato".
gli dico di aver sbagliato e lui nega aggiungendo:"si risolve,io ti ho detto di venì in macchina,a piedi,col pullmann,con l'aereo,sapevo di andare col pullman e poi non è stato più così,non ti perdi il capodanno,non ti preoccupare e poi gli anni passati,quando andavi in montagna da stella senza manco invità,io almeno ti ho detto vieni".
gli rispondo che parla a vanvera,inventando anche palle alla fine,come l'esempio degli anni passati che non è vero.
Sinceramente adesso mi trovo come un pugile alla 15esima ripresa,dopo aver preso pguni in testa per tutto lincontro,sembra che ho perso anche quello che pareva essere l'ultimo amico e la domanda ricorrente è perchè?
Infatti il mio problema non è affrontare i problemi,ne ho passate tantissime,a partire dalle violenze subite da bambino per finire alla droga,con in mezzo tantissime vicessitudini negative,ma vorrei capire il motivo,vorrei sapere se mi merito tutto ciò,non riesco a farmene una ragione.
La cosa che rimpiango è aver parlato di un segreto mantenuto tale per 14 anni della mia vita,non ne parlai all'epoca per paura,perchè non capivo,perchè temevo di essere colpevole,ho parlato a tre persone,che ritenevo amici veri delle violenze subite e ora mi pento di averlo fatto e vivo nella solitudine,perchè mi sento isolato e stò bene,anzi stò meglio solo con la droga,mi aiuta a far scorrere il tempo,vorrei che il 2007 per me non iniziasse,ma non sò se troverò il coraggio di fare un gesto tanto estremo perchè vorrei tentare a reagire,come facevo un tempo.
Prima ero più forte,ma quando si accumulano esperienze negative(vi ho raccontato solo una minima parte della mia vita)diventa sempre più difficile rialzarsi,è come se dopo la tempesta invece della calma arrivasse un altra tempesta,sarebbe un impresa ricostruire in queste condizioni.
Non sò nemmeno perchè ho postato,forse volevo solo scrivere,non ho la pretesa di avere risposte,mi sembra di essere nell'oblio.
Buon anno nuovo a tutti.
Non è certamente un periodo facile per me,ma se guardo in dietro non trovo un periodo "facile" o realmente "felice" della mia vita,come se la sfortuna si fosse innamorata di me e non voglia più lasciarmi.
Oggi passerò il primo capodanno da solo,nella mia casa,lontano da amici e da conoscenti,cenerò con mia madre,nonna,fratello piccolo e il cane e dopo?dopo farò le cose di sempre,quello che faccio tutti i giorni ma il mio stato d'animo non è diverso da quello dell'ultimo periodo,una tristezza generale condita da malinconia e tante incertezze e voglia di finirla,stufo di una vita che apparentemente non ha più nulla da dire.
Praticamente ho perso tutto gli amici,non ho una ragazza da un anno e poco più e gli ultimi due amici che avevo li stò perdendo,con uno da qualche mese non cè più rapporto e l'altro che considero mio fratello inizia a mostarmi atteggiamenti brutti.
Aggiungiamo il fatto che mio padre è praticamento separato in casa ed è partito per la Lettonia per festeggiare l'ultimo dell'anno,lasciando mia madre ai suoi problemi.
Il mio amico il 29 mi ha detto che non c'era posto in macchina e che se volevo seguirli dovevo trovare una macchina o andare in pullman,quando sotto casa,lui ha 3 automobili parcheggiate,ma lui và in macchina delle due persone con cui si è messo d'accordo che è completa e mi domando perchè mi ha chiesto,tempo fà,se volevo passare capodanno insieme a lui.
Ha detto cose che mi hanno ferito,sopratutto conoscendo la mia situazione,cioè un ragazzo di 22 anni che ha perso il lavoro e che è tossicodipendente da 3 anni e mezzo e da più di un anno si buca,ma onesto che per l'amicizia si taglierebbe un dito.
Mi ha detto "se tu non ti organizzi",mi ha detto "pensavo che avessi la macchina","io mi sono messo d'accordo con emi e dodi","io ti ho detto che eri accetto,che potevi aggregarti e non che c'erano posti in macchina","a differenza tua io mi sono organizzato,preoccupato di farmi 2 amicizie e tu invece ti sei rintanato nella robba(eroina)e non ti sei mai aperto a nuove conoscenze,infatti non conosci una persona da 10 anni,solo ale e qualche spacciatore".
io gli ho risposto:ma cosa centra?
"centra,che tu non ti puoi aggrappare ad una mia idea all'ultimo momento"
io gli rispondo:certo perchè tu mi hai detto se volevo venire e ti ho detto di si
"si,infatti,non ho detto vieni in macchina,noi dovevamo andare in pullmann fino a ieri pom".
allora gli ho detto due parole,perchè non capivo che stato d'animo avessi in quel momento e lui mi risponde:"mi dispiace perchè la robba(eroina)ti ha cambiato".
gli dico di aver sbagliato e lui nega aggiungendo:"si risolve,io ti ho detto di venì in macchina,a piedi,col pullmann,con l'aereo,sapevo di andare col pullman e poi non è stato più così,non ti perdi il capodanno,non ti preoccupare e poi gli anni passati,quando andavi in montagna da stella senza manco invità,io almeno ti ho detto vieni".
gli rispondo che parla a vanvera,inventando anche palle alla fine,come l'esempio degli anni passati che non è vero.
Sinceramente adesso mi trovo come un pugile alla 15esima ripresa,dopo aver preso pguni in testa per tutto lincontro,sembra che ho perso anche quello che pareva essere l'ultimo amico e la domanda ricorrente è perchè?
Infatti il mio problema non è affrontare i problemi,ne ho passate tantissime,a partire dalle violenze subite da bambino per finire alla droga,con in mezzo tantissime vicessitudini negative,ma vorrei capire il motivo,vorrei sapere se mi merito tutto ciò,non riesco a farmene una ragione.
La cosa che rimpiango è aver parlato di un segreto mantenuto tale per 14 anni della mia vita,non ne parlai all'epoca per paura,perchè non capivo,perchè temevo di essere colpevole,ho parlato a tre persone,che ritenevo amici veri delle violenze subite e ora mi pento di averlo fatto e vivo nella solitudine,perchè mi sento isolato e stò bene,anzi stò meglio solo con la droga,mi aiuta a far scorrere il tempo,vorrei che il 2007 per me non iniziasse,ma non sò se troverò il coraggio di fare un gesto tanto estremo perchè vorrei tentare a reagire,come facevo un tempo.
Prima ero più forte,ma quando si accumulano esperienze negative(vi ho raccontato solo una minima parte della mia vita)diventa sempre più difficile rialzarsi,è come se dopo la tempesta invece della calma arrivasse un altra tempesta,sarebbe un impresa ricostruire in queste condizioni.
Non sò nemmeno perchè ho postato,forse volevo solo scrivere,non ho la pretesa di avere risposte,mi sembra di essere nell'oblio.
Buon anno nuovo a tutti.
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