E’ costata cara ad una coppia di coniugi indiana una parola pronunciata nel sonno dal marito. La parolina in questione che ha fatto scatenare un putiferio è “divorzio”. L’uomo l’avrebbe pronunciata mentre stava dormendo: niente di intenzionale dunque. Ma per le leggi locali basta la parola: se lo si ripete tre volte, il divorzio lo si fa davvero. Tutta colpa della donna che ha raccontato la cosa alle amiche.
In India il passaparola funziona perfettamente. La voce di questa storia è giunta alle orecchie delle autorità locali: e per aver pronunciato tre volte la parola divorzio, ora la coppia dovrà divorziare. Ma non tutto è perduto: dopo 100 giorni di separazione i due potranno decidere di risposarsi. Sempre meglio che niente. Occhio quando parlate nel sonno: scegliete bene le parole da pronunciare.
In India il passaparola funziona perfettamente. La voce di questa storia è giunta alle orecchie delle autorità locali: e per aver pronunciato tre volte la parola divorzio, ora la coppia dovrà divorziare. Ma non tutto è perduto: dopo 100 giorni di separazione i due potranno decidere di risposarsi. Sempre meglio che niente. Occhio quando parlate nel sonno: scegliete bene le parole da pronunciare.
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