Girovagando per la rete alla ricerca di spiegazioni e illuminazioni su ciò che non mi era chiaro, questa è la spiegazione (in realtà una "jam" di due spiegazioni) che mi è sembrata più plausibile, in quanto si basa non su intuizioni più o meno campate per aria, ma su dati effettivamente ricavabili dai film.
E' un pò lunga ma vale la pena.
Ogni correzione o critica è ben accetta.
Questa spiegazione tiene conto non solo della trilogia cinematografica ma anche dei 7 episodi di “animatrix” (le citazioni sono tratte quindi sia dai film sia dai cartoni)
All’inizio c’era l’uomo, e per un lungo periodo tutto andò bene…
Gli umani dopo la costruzione delle macchine e dell’Intelligenza Artificiale, vissero a lungo felici, controllando le Macchine per il miglioramento della loro vita. “L’uomo creò le macchine a sua immagine e somiglianza.” “Le macchine lavoravano senza sosta per esaudire i desideri dell’uomo”. Ma “B166ER la prima macchina che si ribellò al suo padrone” diede inizio alla ribellione.
Tuttavia quando le prime macchine si ribellarono al trattamento schiavista dei loro padroni umani, furono quasi totalmente sterminate dall’uomo. Le Macchine superstiti però, in seguito alla fine della prima guerra, si riorganizzarono e fondarono una città in Arabia Saudita chiamata 01, la città delle macchine, un vero e proprio Stato, che divenne, per intuitive ragioni, col passare del tempo, una potenza economica e militare tale da minacciare gli equilibri economico-politici della terra. Così gli uomini decisero di bombardare la città-stato ma le atomiche furono inefficienti perché le radiazioni finivano per alimentare le macchine stesse. L’estrema decisione dell’uomo fu allora quella di oscurare il cielo, per togliere alle macchine l’energia del Sole. Ma la battaglia finale fu favorevole alle macchine, le quali prive del sole si misero alla ricerca di nuove e alternative fonti d’energia. “Le macchine inflissero enormi sofferenze ai loro vecchi padroni per analizzare i vari composti chimici”. Finito lo studio, le Macchine capirono che potevano sopravvivere solo sfruttando l’energia biochimica dell’uomo stesso. “La vostra carne è una reliquia, un mero contenitore, rinunciate alla vostra carne, un mondo meraviglioso vi aspetta, è un ordine”. Grazie alla “neurosimulazione interattiva” il Matrix appunto, e all’immissione degli innesti Elettronici (i fori sulla schiena degli umani imprigionati) che fanno da convertitori tra impulsi elettrici e biochimici (come si intuisce dalle scene di Animatrix) le macchine imprigionano l’uomo in una realtà fittizia, al solo scopo di alimentarsi con l’energia cerebrale che egli sviluppa pensando, “sognando”, crescendo e sviluppandosi. Gli umani quindi vengono “coltivati” (verosimilmente si tratta di clonazione o inseminazione artificiale) in uno stato vegetativo di incoscienza, di questi, alcuni vengono trasformati in cibo per alimentare gli altri che sono invece destinati ad essere interfacciati a Matrix. Le caratteristiche umane innate (personalità, sensazioni ecc.) devono però essere trasformate in linee di codice: in sostanza l’essenza umana viene, dove possibile, algoritmizzata e ridotta ad un’equazione, questo perché le macchine hanno bisogno che il sistema Matrix sia accettato dagli uomini.
...fine parte I
E' un pò lunga ma vale la pena.
Ogni correzione o critica è ben accetta.
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Questa spiegazione tiene conto non solo della trilogia cinematografica ma anche dei 7 episodi di “animatrix” (le citazioni sono tratte quindi sia dai film sia dai cartoni)
All’inizio c’era l’uomo, e per un lungo periodo tutto andò bene…
Gli umani dopo la costruzione delle macchine e dell’Intelligenza Artificiale, vissero a lungo felici, controllando le Macchine per il miglioramento della loro vita. “L’uomo creò le macchine a sua immagine e somiglianza.” “Le macchine lavoravano senza sosta per esaudire i desideri dell’uomo”. Ma “B166ER la prima macchina che si ribellò al suo padrone” diede inizio alla ribellione.
Tuttavia quando le prime macchine si ribellarono al trattamento schiavista dei loro padroni umani, furono quasi totalmente sterminate dall’uomo. Le Macchine superstiti però, in seguito alla fine della prima guerra, si riorganizzarono e fondarono una città in Arabia Saudita chiamata 01, la città delle macchine, un vero e proprio Stato, che divenne, per intuitive ragioni, col passare del tempo, una potenza economica e militare tale da minacciare gli equilibri economico-politici della terra. Così gli uomini decisero di bombardare la città-stato ma le atomiche furono inefficienti perché le radiazioni finivano per alimentare le macchine stesse. L’estrema decisione dell’uomo fu allora quella di oscurare il cielo, per togliere alle macchine l’energia del Sole. Ma la battaglia finale fu favorevole alle macchine, le quali prive del sole si misero alla ricerca di nuove e alternative fonti d’energia. “Le macchine inflissero enormi sofferenze ai loro vecchi padroni per analizzare i vari composti chimici”. Finito lo studio, le Macchine capirono che potevano sopravvivere solo sfruttando l’energia biochimica dell’uomo stesso. “La vostra carne è una reliquia, un mero contenitore, rinunciate alla vostra carne, un mondo meraviglioso vi aspetta, è un ordine”. Grazie alla “neurosimulazione interattiva” il Matrix appunto, e all’immissione degli innesti Elettronici (i fori sulla schiena degli umani imprigionati) che fanno da convertitori tra impulsi elettrici e biochimici (come si intuisce dalle scene di Animatrix) le macchine imprigionano l’uomo in una realtà fittizia, al solo scopo di alimentarsi con l’energia cerebrale che egli sviluppa pensando, “sognando”, crescendo e sviluppandosi. Gli umani quindi vengono “coltivati” (verosimilmente si tratta di clonazione o inseminazione artificiale) in uno stato vegetativo di incoscienza, di questi, alcuni vengono trasformati in cibo per alimentare gli altri che sono invece destinati ad essere interfacciati a Matrix. Le caratteristiche umane innate (personalità, sensazioni ecc.) devono però essere trasformate in linee di codice: in sostanza l’essenza umana viene, dove possibile, algoritmizzata e ridotta ad un’equazione, questo perché le macchine hanno bisogno che il sistema Matrix sia accettato dagli uomini.
...fine parte I
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