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spettacolo: ma che ambiente è?

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  • spettacolo: ma che ambiente è?

    Vabbè ma oggigiorno si sa che per sfondare devi farti anche un pò "sfondare". La TV ormai è questo, lo sanno tutti. O sei raccomandato da B. a Saccà, o sei costretto a prostituirti, non è colpa di nessuno se non del sistema che lo permette. Poi tutti si chiedono perchè i giovani si rifugiano nel Web, o, ancora meglio, ci ritroviamo Mediaset a fare causa a YouTube e Google Inc., come a dire "guai alle alternative, le facciamo saltare, qui ci si prostituisce se non vi fosse chiaro".
    E' palese che la TV stia andando verso l'estinzione, quindi io, personalmente, non lo trovo per nulla scandaloso doversi farsi fotografare in pose osè con autoreggenti con lo scopo di crearsi la falsa illusione di sfondare.
    Fa tutto parte del gioco, o sei disposto a tutto per apparire o è meglio se ti concentri in altri campi. Non credo che sia facile, comunque, bisogna nascerci o ci vanno le palle, mica è da tutti mettersi a 90° SENZA AVERE LA CERTEZZA che possa servire a qualcosa.

  • #2
    Sia chiaro che non sono sessista né faccio discriminazioni di nessun genere, io penso solo che il nocciolo della questione stia tutto nell'attrattiva che determinati ingaggi (che sono possibili solo in attività che ammettono una visibilità notevole): insomma il sogno italiano di farcela senza dover faticare troppo. Facendo una piccola considerazione logica dello stato attuale del sistema-spettacolo: i datori di lavoro sono principalmente maschi, e imho quando una donna non riesce/può/vuole competere "regolarmente" con le altre, sfrutta proprio questo esser maschio del datore di lavoro.

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    • #3
      E' qui che si parla di luoghi comuni?

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      • #4
        direi che si è andati OT, comunque ti dirò, in tutta sincerità: nell'ambiente televisivo il 90% di chi ci lavora è, alternativamente, o omosessuale o donna, con larghissima preponderanza per i primi
        la cosa non infastidisce nessuno, nè crea problemi

        indubbiamente sono una persona fortunata, visto che da quando ho iniziato ho sempre avuto direttori di canale donna e che, di conseguenza, l'ambiente è andato sul merito. Là dove ci sono profferte sessuali, la scelta che consiglio a chiunque è non solo di mandare a quel paese chi le fa, ma di farlo ad alta voce, in modo che sentano tutti quanti e si rendano conto di quanto è squallido l'individuo
        è anche vero che le situazioni te le vai costruendo: è chiaro che chi aspira a fare la vaetta o la velina o la showgirl da rete televisiva istituzionale spesso ha a che fare con individui del genere, ma puoi anche scegliere di fare la documentarista o l'autrice di programmi per teenager su canali secondari, com'è la piattaforma Sky, e difficilmente avrai molestie sessuali

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        • #5
          Stai dicendo che il mondo televisivo è praticamente composto al 90% da scimmie urlatrici e il restante 10% fa la banana?

          Scherzi a parte. Personalmente non conosco questo mondo, non mi ha mai attirato e di conseguenza non ne posso parlare. Ma il 90% è una percentuale tale che mi sembra strano non riesca a trasparire prepotentemente in quello che la televisione ci propina ogni giorno.

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          • #6
            se lo dici tu, che non traspare dovresti parlare con alcuni dei cameraman con cui ho lavorato, che mi dicono che in 10 anni di tv (loro) si sono sempre sentiti gli unici etero maschi :P

            comunque, ripeto: per mia scelta, non ho mai nemmeno tentato di approdare sui canali istituzionali, perchè è universalmente riconosciuto che è un ambiente ben più viscido e schifoso (e credimi, non sto facendo "la volpe e l'uva", è questione di rispetto per se stessi).

            cmq, per essere omosex non è necessario girare con la camicia rosa o parlare con la R moscia :P ho diversi colleghi omo che fanno girare le donne per strada per quanto sono fighi e maschili

            l'ambiente della tv è sicuramente qualcosa che non amo nemmeno io. il mio amore primario, da sempre, è la radio, insieme alla carta stampata. Purtroppo, però, subentra anche la "dura legge del mutuo", per la quale in radio non arrivi a fine mese con i soldi, salvo stare su 3 o 4 frequenze nazionali "grosse", mentre con le produzioni sky sì
            per farti un esempio: RDS fino a 2 anni fa pagava 450 euro/mese i redattori della sezione cultura e spettacolo, per lun-ven dalle 9 alle 16, comprese 2 ore di onda
            le produzioni sky indubbiamente non ti coprono di soldi (se no sarei ai caraibi, non a roma a lavorare in agosto!), però arrivi a fine mese con una quantità di denaro decente, tra sky e giornalismo freelance, per coprire i costri del mutuo, dell'assicurazione, delle bollette, della spesa .

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            • #7
              Vabbè Gyneth ma tu sei anche di parte e devi ovviamente difendere la tua attività, non me la sento di credere in toto alla realtà che ci racconti, perchè le evidenze oggettive che vedo, leggo e sento raccontarmi dicono tutt'altro.

              Poi magari tu sei veramente così, però io certe tue foto le ho viste su internet e non sembravano per niente voler urlare ad alta voce in modo che tutti sentissero, quanto squallido un certo individuo fosse. Senza offesa ovviamente.

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              • #8
                Originariamente inviato da Kohala Visualizza il messaggio
                Vabbè ma oggigiorno si sa che per sfondare devi farti anche un pò "sfondare". La TV ormai è questo, lo sanno tutti. O sei raccomandato da B. a Saccà, o sei costretto a prostituirti, non è colpa di nessuno se non del sistema che lo permette. Poi tutti si chiedono perchè i giovani si rifugiano nel Web, o, ancora meglio, ci ritroviamo Mediaset a fare causa a YouTube e Google Inc., come a dire "guai alle alternative, le facciamo saltare, qui ci si prostituisce se non vi fosse chiaro".
                E' palese che la TV stia andando verso l'estinzione, quindi io, personalmente, non lo trovo per nulla scandaloso doversi farsi fotografare in pose osè con autoreggenti con lo scopo di crearsi la falsa illusione di sfondare.
                Fa tutto parte del gioco, o sei disposto a tutto per apparire o è meglio se ti concentri in altri campi. Non credo che sia facile, comunque, bisogna nascerci o ci vanno le palle, mica è da tutti mettersi a 90° SENZA AVERE LA CERTEZZA che possa servire a qualcosa.
                scusa, in tutta onestà, ma tu a che servi?

                cioè, leggendo queste cose, veramente mi viene da chiedermi: qual è la tua utilità al mondo? dai un apporto a queste conversazioni? sarebbe opportuno documentarsi prima di voler parlare di qualcosa, fanciullo, non basta farsi imboccare di ovvietà - dagli stessi mediatici che tu accusi, peraltro, che ci godono nell'inculcarti il mondo che tu tanto "argutamente" (bwhahahah!!!) descrivi - e rivomitarle ad ogni occasione, pensando anche di essere astuti e brillanti; e non ci si fa neanche una bella figura, a ripetere le parole che ti infilano in testa a forza...

                "sfondare"... ma sfondare cosa - e tralascerò il tristissimo gioco verbale, in cui tu invece ti sei tuffato gioiosamente... - ?

                ma pensa piuttosto a cercare di capire che non esiste nulla da sfondare... finchè ci saranno persone ingenue e tristi come te che pensano che esista questa sorta di "paradiso" in cui qualcuno può arrivare, non si sa in che modo, fino ad allora ci saranno gli squali e i porci che se ne approfitteranno; le persone che vogliono fare le cose seriamente sanno che senza farsi illusioni di falsi "sistemi", basta lavorare per costruire le cose, fuori dagli Amici, dai sogni di gloria e dai prodotti per la massa che si vuole omogeneizzare; una piccola cosa su cui riflettere: quanti programmi televisivi - e quanti film - ultimamente sono stati fatti sul concetto di "è dura, ma con molto allenamento, pochi prescelti potranno calcare le scene/ballare/cantare al top, in questo fantastico e luccicante mondo che abbiamo creato"? e secondo te, chi crea quei programmi? e perchè li creano in questo modo, se non per convincerti di quello che vogliono, e portarti a parlare come fai tu? complimenti, con te hanno raggiunto l'obiettivo, sei una perfetta cavia.

                impara a capire il mondo, e non sprecare la tua vita a fare ridicole allusioni per il puro gusto di mettere in cattiva luce qualcun altro.
                -----------------------
                Lanadrys - Blood Elf Warlock 64
                Barr - Undead Warrior 48

                OvErLoRdS

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                • #9
                  Originariamente inviato da Sidhe Visualizza il messaggio
                  scusa, in tutta onestà, ma tu a che servi?

                  cioè, leggendo queste cose, veramente mi viene da chiedermi: qual è la tua utilità al mondo? dai un apporto a queste conversazioni? sarebbe opportuno documentarsi prima di voler parlare di qualcosa, fanciullo, non basta farsi imboccare di ovvietà - dagli stessi mediatici che tu accusi, peraltro, che ci godono nell'inculcarti il mondo che tu tanto "argutamente" (bwhahahah!!!) descrivi - e rivomitarle ad ogni occasione, pensando anche di essere astuti e brillanti; e non ci si fa neanche una bella figura, a ripetere le parole che ti infilano in testa a forza...

                  "sfondare"... ma sfondare cosa - e tralascerò il tristissimo gioco verbale, in cui tu invece ti sei tuffato gioiosamente... - ?

                  ma pensa piuttosto a cercare di capire che non esiste nulla da sfondare... finchè ci saranno persone ingenue e tristi come te che pensano che esista questa sorta di "paradiso" in cui qualcuno può arrivare, non si sa in che modo, fino ad allora ci saranno gli squali e i porci che se ne approfitteranno; le persone che vogliono fare le cose seriamente sanno che senza farsi illusioni di falsi "sistemi", basta lavorare per costruire le cose, fuori dagli Amici, dai sogni di gloria e dai prodotti per la massa che si vuole omogeneizzare; una piccola cosa su cui riflettere: quanti programmi televisivi - e quanti film - ultimamente sono stati fatti sul concetto di "è dura, ma con molto allenamento, pochi prescelti potranno calcare le scene/ballare/cantare al top, in questo fantastico e luccicante mondo che abbiamo creato"? e secondo te, chi crea quei programmi? e perchè li creano in questo modo, se non per convincerti di quello che vogliono, e portarti a parlare come fai tu? complimenti, con te hanno raggiunto l'obiettivo, sei una perfetta cavia.

                  impara a capire il mondo, e non sprecare la tua vita a fare ridicole allusioni per il puro gusto di mettere in cattiva luce qualcun altro.
                  Guarda che io la tv a casa non ce l'ho da almeno 4 anni.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Sidhe Visualizza il messaggio
                    io sono cresciuto in una casa senza TV; è una gara? no, per sapere, perchè rilancio subito con mio padre che viveva in campagna e non ce l'aveva e mio nonno che non ce l'aveva perchè non l'avevano ancora inventata...

                    ribadisco la domanda iniziale: tu, a cosa servi?
                    No ma non è una gara, è che parlavi come se sapessi tutto di me, con domande poco gentili e un pelo offensive visto e considerato il tag che ti porti appresso, quali "tu a cosa servi". Intanto, ti volevo far capire che di me non sai proprio nulla, visto che parlavi convinto/a che avessi una TV in casa, cosa che non è, quindi magari qualche neurone fuso e corrotto, come dici tu, potrei pure avercelo, ma non può dipendere dalla TV che sostieni avermi distrutto.
                    Poi, a differenza tua, io son cresciuto in una casa dove la TV c'era, ma per libero arbitrio ho deciso di non volerla più, quindi forse non sono poi così corrotto dai programmi televisivi come sostieni. Forse sarebbe il caso che ti limitassi a scrivere pezzi di videogiochi sul portale di GN, piuttosto che azzardare così tanto, potrei anche offendermi eh!

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                    • #11
                      Riallacciandomi al discorso dell'ambiente-spettacolo, il mio pensiero, che poi è passato come luogo comune, ma involontariamente, provo a chiarirlo: perchè lo spettacolo, specie in Italia (ma credo che si estenda a tutto il mondo occidentale), è colma di gente pronta a tutto pur di emergere? Secondo me la risposta sta semplicemente nella tendenza genetica dell'uomo, di voler star bene senza dover sudare troppo. Per questo il servizietto è, a livello di costo opportunità, molto più remunerativo di 10 anni di studio di medicina e poi cardiologia, per rimanere, diciamo, a parità di guadagno.
                      E' chiaro poi il discorso delle veline/vallette: sono 'bbone e la dote che emerge maggiormente, e che possono vendere, probabilmente è quella. Insomma, se io fossi una bbella figliola il pensiero ce lo farei

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                      • #12
                        Originariamente inviato da gwineth Visualizza il messaggio
                        se lo dici tu, che non traspare dovresti parlare con alcuni dei cameraman con cui ho lavorato, che mi dicono che in 10 anni di tv (loro) si sono sempre sentiti gli unici etero maschi :P
                        Cla, lo dico perchè ovviamente è ciò che ho percepito guardandola da spettatore. Infatti il mio post, letto così, risulta "superficiale". Ma in parte è voluto perchè inizialmente avevo scritto le seguenti parole: "E' si vero che ciò che noi ignari spettatori vediamo, potrebbe essere proprio quel 10% di cui tu parli, ma è anche vero che un numero così elevato si imporrebbe in un ambiente del genere e risulterebbe ben visibile, sia nei propri interessi che in quelli di chi li guarda.". Per un backspace di troppo e la voglia di alimentare la discussione alla fine l'ho omesso.

                        A questo punto però aggiungerei un'altra cosa. Io non ho espresso la mia perplessità verso la presenza di omosessuali (uomini o donne che siano), ma verso quel numero da te scritto (è ovvio che si tratti di una stima personale basata su esperienze personali). Fuori discussione è la presenza del gentil sesso, anche se una Gregoraci, una Varone, una Volpe o una Clerici non credo possano essere considerate degne rappresentanti della parte rosa di questo ambiente. Così come non potrebbero esserlo un Solange, un Margioglio o un Jonathan del GF... E sono comunque troppo pochi per riempire quel 90% che dovrebbe rispecchiarsi anche in chi appare nello schermo oltre a quelli che invece lavorano dietro le quinte.

                        Originariamente inviato da batoiu Visualizza il messaggio
                        Riallacciandomi al discorso dell'ambiente-spettacolo, il mio pensiero, che poi è passato come luogo comune, ma involontariamente, provo a chiarirlo: perchè lo spettacolo, specie in Italia (ma credo che si estenda a tutto il mondo occidentale), è colma di gente pronta a tutto pur di emergere? Secondo me la risposta sta semplicemente nella tendenza genetica dell'uomo, di voler star bene senza dover sudare troppo. Per questo il servizietto è, a livello di costo opportunità, molto più remunerativo di 10 anni di studio di medicina e poi cardiologia, per rimanere, diciamo, a parità di guadagno.
                        E' chiaro poi il discorso delle veline/vallette: sono 'bbone e la dote che emerge maggiormente, e che possono vendere, probabilmente è quella. Insomma, se io fossi una bbella figliola il pensiero ce lo farei
                        In realtà il mio "E' qui che si parla di luoghi comuni?" non era rivolto espressamente a te, anche se ammetto che sei in parte fautore del mio pensiero sarcastico. In realtà è l'intero thread ad esserne permeato. Io concordo pienamente con quanto hai scritto nel tuo post in quote e credo che anzi sia d'obbligo estendere questa triste verità dal mondo dello spettacolo alla quasi totalità degli ambienti lavorativi e mettere nero su bianco il fatto che oggi, ovunque ci si trovi a lavorare, la quantità, la qualità e soprattutto la complessità dei servizietti (questa volta però intesi come accomodamenti e favori a fondo perduto) è direttamente proporzionale alla vastità della scala gerarchica che si vuole scalare e spesso, molto spesso, tutto questo avviene nella totale incoscienza di chi questi servizietti li rende, perchè è ben più di una tendenza genetica, è l'indole umana, la natura dell'uomo ad essere preposta a tutto questo ormai. C'è chi riesce a rimanerne al di sopra perchè troppo arguto da cascare nella trappola ed alimentare il meccanismo, ma questo tipo di persone sono veramente troppo poche e spesso tendono a diventare poi il meccanismo stesso.

                        Concludo ironicamente affermando che se fossi stato una donna, ora sarei la più grande puttana dei giorni nostri.


                        Perdonatemi gli eventuali errori ma l'ora è per me troppo tarda per rileggere e correggere.

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                        • #13
                          @Requiem: da insider dell'ambiente, ma senza voler arrivare a farmi denunciare da altre persone, ti dirò che alcuni dei nomi che hai fatto sono assolutamenti noti per fare e aver fatto il genere di "servizietti" di cui parli

                          in generale, comprendo che dal punto di vista dei maschietti "darla via" per avere una scalata in classifica lavorativa possa essere pensabile. Indubbiamente esistono anche moltissime donne che la pensano come voi. Per quanto mi riguarda, perchè soo di esperienza personale si può scrivere, apparire in video non è mai stato il mio obiettivo nella vita, quindi se capita, ben venga, ma se non capita fa indubbiamente lo stesso. Di conseguenza, no, non mi sento in nulla incline nemmeno a farmi sfiorare da qualcuno di questi viscidi e laidi soggetti che ai provini ti chiedono "mai lei sarebbe disposta a spogliarsi davanti a noi?" o che provano a farti discorsi del genere "eh, ma il feeling tra un'artista e il regista dev'essere totale, non ci si può fermare alle parole...". La mia reazione è e rimane quella di cui si è detto: prendere a male parole e andarmene. Certo, questo mi taglia fuori da un certo numero di possibilità di denaro e successo, ma indubbiamente per me le cose importanti sono altre e, fortunatamente, alcune le ho raggiunte.

                          Quando ero all'università (mi sono laureata nel 1998, quindi non escludo che qualcosa sia cambiato... ma temo proprio di no), si sapeva che c'erano alcuni professori disposti a darti la lode in cambio d'altro, che veniva chiamato "discutere la tesi a cena, con più calma".
                          Da amici che lavorano in altri campi, come quello medico ed ingegneristico (medici e ingegneri, non prendetevela, non posso conoscere tutto in ogni ambiente, è un esempio), mi si dice che l'abitudine del "darla via" (ma anche del "darlO via") per tentare di avere una promozione è ancora molto diffusa e che si sta arrivando, in questo squallido senso, alla "parità dei sessi".

                          Per come la penso io, viviamo in una società che crea continuamente il falso mito del potercela fare con poco sforzo e con lavori "fighi". Quando poi la gente ci prova, soprattutto i ragazzi e le ragazze moto giovani, si rende conto che non è sempre facile la strada "pulita" e in molti casi decide che è disposta a svendersi pur di arrivare a ciò che desidera in fretta e senza faticare. A queste persone, che indubbiamente non hanno la mia stima, auguro forse di non arrivare mai al punto in cui ti guardi indietro e cerchi di fare esami di coscienza, o forse auguro loro di arrivarci e di trovare da qualche parte l'umiltà per capire, condannare e provare a ricostruirsi.
                          Indubbiamente chi lo fa nel campo dello spettacolo (che grazie al cielo non mi riguarda) agli esami di coscienza ci arriva molto in fretta, perchè larga parte delle "bellissime" nel giro di un paio d'anni è bruciata e lasciata da parte. Dopotutto, la fila è lunga.

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                          • #14
                            Infatti è per questo che ho preferito ampliare il discorso alla quasi totalità degli ambienti lavorativi. E ci tengo a ribadire che si va dal servizietto inteso come il concedersi sessualmente, al servizietto inteso come "è meglio se non ti tiri indietro quando ti chiedo un favore", pratica assai più diffusa e meno eclatante, ma a mio parere ugualmente subdola. Per questo parlo anche di una certa incoscienza da parte di quella che in realtà è vittima di questo gioco. Perchè diventa prassi...

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                            • #15
                              Originariamente inviato da batoiu Visualizza il messaggio
                              Riallacciandomi al discorso dell'ambiente-spettacolo, il mio pensiero, che poi è passato come luogo comune, ma involontariamente, provo a chiarirlo: perchè lo spettacolo, specie in Italia (ma credo che si estenda a tutto il mondo occidentale), è colma di gente pronta a tutto pur di emergere? Secondo me la risposta sta semplicemente nella tendenza genetica dell'uomo, di voler star bene senza dover sudare troppo. Per questo il servizietto è, a livello di costo opportunità, molto più remunerativo di 10 anni di studio di medicina e poi cardiologia, per rimanere, diciamo, a parità di guadagno.
                              E' chiaro poi il discorso delle veline/vallette: sono 'bbone e la dote che emerge maggiormente, e che possono vendere, probabilmente è quella. Insomma, se io fossi una bbella figliola il pensiero ce lo farei
                              Ha senso, ma non si può certo dire che l'ambiente dello spettacolo sia nato così e quindi quella tendenza genetica dell'uomo di cui parli, e che senz'ombra di dubbio esiste, sia la causa, ma piuttosto una conseguenza. Conseguenza di cosa? Come in molti ambienti, forse tutti, ma mi piace pensare il contrario, ad un certo punto questa sorta di gerarchia e queste regole non scritte, ma implicite, si sono venute a creare per mano di chi aveva il potere ed i mezzi per permetterselo.
                              Si è lasciato proliferare questo sistema fino a farlo diventare, di fatto, un sistema mafioso in cui si può parlare tranquillamente, perchè ormai di dominio pubblico, di potere, droga, sesso, raccomandazioni, prostituzione, estorsioni e chi più ne ha, più ne metta. Basti pensare ai noti casi Berlusconi - Saccà, Vallettopoli con Lele Mora e Corona e andando un pò fuori tema, ma non è che ci si allontani più di tanto, allo scandalo di Calciopoli e, ci metterei in mezzo pure il Parlamento italiano, ma mi si darebbe del monotono.
                              La particolarità, che poi è ciò che caratterizza noi italiani e, purtroppo, va peggiorando, è che a tutti va bene così, e non solo, ci ritroviamo pieni di ragazzine stupide la cui unica aspirazione è quella di diventare una velina. La TV è ormai diventata del tutto diseducativa e psicologicamente dannosa per chiunque gli stia vicino.
                              La cosa più preoccupante è forse quanta gente riescano a coinvolgere per le selezioni e provini de Il Grande Fratello e le Veline ogni anno, possibile che sia veramente questa la massima aspirazione della gente? Quando ad una di quelle sorte di interviste fatte a tette_e_culi che cammino gli si chiede quale sia stato il momento di maggior successo per loro, risponodono il calendario. Ma si sentono?
                              Ex VIP che sono costretti ad andare a fare reality, di cui non frega niente a nessuno, per tentare di riguadagnarsi la popolarità ormai perduta. Persino i medici ormai si prestano a prostituirsi per apparire da Vespa, e una volta messo "piede sul palco", ecco che succede ancora. Ditemi voi se una ginecologa/sessuologa ed uno psicologo possono andare a parlare così scandalosamente di roba di cui evidentemente non sanno nulla. I blog una fase di iniziazione verso la prostituzione... il danno maggiore per i ragazzini è Internet...

                              Gwineth, io ai bambini dai 12 a 14 anni l'ambiente televisivo non glie lo farei proprio conoscere, come si dice... educarli sin da piccoli.

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