E' morto Guido Nicheli, il grande cumenda
L'attore Guido Nicheli è morto ieri pomeriggio all'ospedale di Desenzano del Garda per
un ictus. Aveva 73 anni, era noto come il Zampetti, il cumenda milanese per antonomasia, commerciante di salumi, personaggio che ha fatto la sua fortuna e assieme lo ha imprigionato in uno stereotipo di gran successo popolare, con persino dei fans club. Nicheli era attore per passione, sin da quando recitava continuando a fare l'odontotecnico col cugino dentista, nello studio del quale un giorno lo chiamò Enrico Vanzina per proporgli quel personaggio, che al regista pareva fatto apposta per lui. Partì quindi per Roma, dove venne girata la puntata televisiva numero 0 dei Ragazzi della III C, che evidentemente piacque e poi andò bene, tanto che ne vennero realizzate tre serie a fine anni ottanta.
Da allora per il Zampetti fu una serie lunghissima di nuove commedie all'italiana, dalle varie Vacanze dei fratelli Vanzina (da Vacanze di Natale del 1983 a Vacanze sulla neve del 2000) sino a Paolo Villaggio (Fantozzi 2000 - La clonazione), mentre prima dell'exploit televisivo aveva già partecipato a Una vacanza bestiale come a Eccezzziunale veramente, Viuuulentemente mia. , per arrivare a Sapore di mare. Nicheli amava il suo cummenda, sicuramente, e lo recitava con gusto, ma teneva a chi gli parlava della sua carriera, a ricordare un film particolare, Lo scemo di guerra di Dino Risi, suo unico ruolo drammatico (in cui tra l'altro è doppiato in siciliano), grazie al quale andò anche al Festival di Cannes.
"Ivana, fai ballare l'occhio sul tick! Via della Spiga, Hotel Cristallo di Cortina: 2 ore, 54 minuti e 27 secondi... Alboreto is nothing!"
ciao guido
L'attore Guido Nicheli è morto ieri pomeriggio all'ospedale di Desenzano del Garda per
un ictus. Aveva 73 anni, era noto come il Zampetti, il cumenda milanese per antonomasia, commerciante di salumi, personaggio che ha fatto la sua fortuna e assieme lo ha imprigionato in uno stereotipo di gran successo popolare, con persino dei fans club. Nicheli era attore per passione, sin da quando recitava continuando a fare l'odontotecnico col cugino dentista, nello studio del quale un giorno lo chiamò Enrico Vanzina per proporgli quel personaggio, che al regista pareva fatto apposta per lui. Partì quindi per Roma, dove venne girata la puntata televisiva numero 0 dei Ragazzi della III C, che evidentemente piacque e poi andò bene, tanto che ne vennero realizzate tre serie a fine anni ottanta.
Da allora per il Zampetti fu una serie lunghissima di nuove commedie all'italiana, dalle varie Vacanze dei fratelli Vanzina (da Vacanze di Natale del 1983 a Vacanze sulla neve del 2000) sino a Paolo Villaggio (Fantozzi 2000 - La clonazione), mentre prima dell'exploit televisivo aveva già partecipato a Una vacanza bestiale come a Eccezzziunale veramente, Viuuulentemente mia. , per arrivare a Sapore di mare. Nicheli amava il suo cummenda, sicuramente, e lo recitava con gusto, ma teneva a chi gli parlava della sua carriera, a ricordare un film particolare, Lo scemo di guerra di Dino Risi, suo unico ruolo drammatico (in cui tra l'altro è doppiato in siciliano), grazie al quale andò anche al Festival di Cannes.
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ciao guido
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