Titolo: I Fantastici Quattro e Silver Surfer;
Genere: solito pacco americano con effetti poco speciali;
Anno: 2007;
Regìa: Tim Story, che Dio lo maledica;
Trama: praticamente non c'è;
Valutazione: -106;
Autore Recensione; Alek Rilen.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Niente: alla fine Silver Surfer muore, ma prima succedono un po' di stupide ed incongruenti cose.
Reed e Sue si sposano, e lei è giustanente preoccupata al pensiero di una prima notte di nozze da passare con un tizio fatto di gomma che può ingrandire le parti del proprio corpo a piacimento, ma la cosa diventa sùbito secondaria perchè arriva Silver Surfer.
"amò, ma quello vestito di carta stagnola, seduto al tavolo degli aperitivi, e che mangia come un bufalo, lo hai invitato tu...?"
"no... io pensavo fosse tuo zio, quello di Bergamo..."
Capiscono sùbito che non si tratta del solito imboscato, e sguinzagliano Johnny Storm -che è sempre il solito simpaticissimo scavezzacollo simbolo dei giovani che pensano solo alle macchine, alla **** ed ai vestiti firmati- all'inseguimento dell'uomo di stagnola: la cosa si mette sùbito male per il nostro simpaticissimo scavezzacollo simbolo dei giovani che pensano solo alle macchine, alla **** ed ai vestiti firmati, perchè il surfista dimostra di avere visto più volte "Man in black", e di sapere perfettamente come volare in un tunnel affollato di automobili, evitandole e sbeffeggiandone i guidatori, mentre invece il nostro solito simpaticissimo scavezzacollo, simbolo dei giovani che pensavo solo alle macchine, alla **** ed ai vestiti firmati, al massimo, di quel film ha visto solo le nere tette della co-protagonista.
Il mercurocromato comunque si dimostra più simpatico, gentile ed affabile si Michael Shumacher (non che ci volesse molto), ed a gara ultimata lo grazia, ed invece che ucciderlo lì su due piedi -ed una tavola da surf- lo porta nella ionosfera, dove, lo sanno tutti, non c'è abbastanza ossigeno per qualsiasi torcia umana, e lo lascia cadere per 40.001 km in volo libero.
Dice: "ma allora il simpaticissimo scavezzacollo, simbolo dei giovani che pensano solo alle macchine, alla **** ed ai vestiti firmati, muore!"
No, non muore... e poi, perchè dovrebbe: d'altronde, una mancanza di ossigeno di qualche minuto, una cambio di pressione di qualche centinaio di bar ed una caduta da 40.001 km mica ti possono tramortire... al massimo prendi una Efferalgan, ma dopo venti minuti al massimo sei già tutto pimpante, pronto a misurarti col Dottor Destino che cavalca una tavola da surf...
*oops...*
Comunque sia, il fatto è grave -e non to parlando di un malato di aids allo stato terminale- e pure gli stupidissimi United States decidono di intervenire: gli lanceranno dei missili!!!
*******, ideona...
Cioè, pure lo pseudo-esercito di Saddam riusciva ad intercettare i missili americani... figuratevi cosa potrebbe fare un essere dotato di poteri cosmici...
Nel frattempo in Casa Vianello è la tragedia: il nostro simpaticissimo scavezzacazzi, simbolo dei giovani che pensano solo alle canne, ai trans ed alle attività illecite in generale, si accorge che quel fottuto bastardo extracomunitario argentato del *****, quando è sbarcato da quella sua barca di *****, gli ha passato una qualche fottuta malattia, ed adesso lui non può toccare enssuno senza che lui e quell'altro si scambino eventuali superpoteri.
Ok: ma se tocca uno che i superpoteri non li ha, non succede nulla, no...?
Sì, ma a questa cosa non pensa neanche Reed Richards, impegnato com'è a ripetere a Johnny: "me ne fotto se stasera hai l'appuntamento con Jenna Jameson: tu a me non mi tocchi!".
Boh, niente: verso il minuto 50 del film, c'è un espediente che ci fa' vedere com'era La Cosa prima di diventare La Cosa (se non l'avessero fatto, a questo poveraccio sarebbe toccato lo stesso destino che è toccato a quello che ha interpretato Gimli: non ha mai firmato un autografo, perchè nessuno, senza trucco, lo ha mai riconisciuto...), e cioè Lo *******, uno che di fronte alla minaccia della distruzione della terra, scherza e ride, e fa' il piacione con la sua tipa, una non-vedente preoccupata la pensiero della prima notte di nozze con uno che ha il ***** di pietra.
Cioè, proprio preoccupata non direi...
La sopresona sta' qualche istante dopo: nei ghiacci dell'antartide/artide, un tenebroso nano incapucciato attira Silver Plated, e per un instante, credetemi, ho pure sperato che fosse Darth Maul... ma invece no! E' il Dottor Ing. Lup. Mann. Figl. Putt. Destino!!!
******* che colpo di scena...
---------------------------------------
Doom: "alleiamoci"
SS: "suca"
Doom: "me la pagherai"
SS: "suca"
Doom: "*******, ma hai visto prima la scena di Jessica Alba tutta nuda...? ******* che gnocca... e poi dopo che adrg t eg feef..."
SS: "eh?"
Doom: "suca"
-----------------------------------
Restando in tema: avete notano di come il costumino attillatissimo della Alba si restringa ancòra di più scena dopo scena...?
Verso la fine, le si vedono le ovaie ormai spinte fino all'altezza delle tonsille, e se il buon Reed non ci sta' attento, la mette incinta con un ********.
Ahahah... fa' ridere, vero...? Forse sì, ma non è niente in confronto alla visione del Dott. Ing. Destino che cavalca la tavola di Silver Surfer... troppo ridicolo, e sono serio.
Ma l'incapucciato non solo è ridicolo, ma è pure, incidentalmente, invicibile: ma te lo immagini un mago potentissimo, già padrone delle nanotecnologie, che adesso può pure usare il potere cosmico??? Ed ora, questo, come lo fermiamo???
"amò, ma quello col vestito da pastore abruzzese, al tavolo degli aperitivi, lo ha invitato tu...?*
"no, ma è il Dottor Destino, e sai, da quando ha i poteri cosmici, si infila in tutte le feste per fare il figo con le donne...*
Chi lo ferma il Victor Von Doom? Ma Johnny! Sempre lui! E' dall'inizio del film che a questo poveraccio glielo mettono nel culo, e la cosa continua.
Dice Reed:" Uniamo le nostre mani quì al centro, ed uniremò così anche i nostri poteri!".
Dico io: "quando avete unito le mani, ho sperato che fosse una seduta spiritica per evocare Jack Kirby, che non averbbe aspettato un istante a sputarvi in faccia, perchè al massimo, unendo le mani, i poteri ve li potevate scambiare, e non trasferirli ad un singolo elemento del gruppo...".
Ma, comunque sia, si arriva alla sopracitata fine: Silver Surfer ritrova la sua umanità -ma non era un alieno?- e si sacrifica per salvare la terra, facendosi assorbire da Galactus, che così, sazio di energia, si ritira nelle sue stanze a scoreggiare nebulose; Reed e Sue si sposano, e lei promette eterno ed intenso amore, a patto che lui non si ostini ad usare la cera per cruscotti come sapone per il bidet, Johnny Storm si scopa una che passava e La Cosa piange di gioia per lo scampato pericolo, e con le lacrime ci fanno le supposte per l'uomo sabbia, che così almeno gli passa quella brutta tosse che ha.
Ah: ho volutamente evitato di parlare della "forma/non-forma" di Galactus e della miracolosa resurrezione di Sue Storm da parte di Silverado, perchè li trovo davvero i momenti più tristi ed imbarazzanti del film...
Concludendo: se siete dei fan che conoscono la continuity Marvel meglio delle proprie analisi del sangue, non andate assolutamente a vedere questo film, perchè davvero rischiate l'attacco di diarrea fulminante... se invece siete dei simaptici scavezzacollo, che, come tutti i giovani, pensano solo alla ****, alle macchine ed ai vestiti frimati, andate in giro a scopare, che questo film è una perdita di tempo pure per voi
Genere: solito pacco americano con effetti poco speciali;
Anno: 2007;
Regìa: Tim Story, che Dio lo maledica;
Trama: praticamente non c'è;
Valutazione: -106;
Autore Recensione; Alek Rilen.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Niente: alla fine Silver Surfer muore, ma prima succedono un po' di stupide ed incongruenti cose.
Reed e Sue si sposano, e lei è giustanente preoccupata al pensiero di una prima notte di nozze da passare con un tizio fatto di gomma che può ingrandire le parti del proprio corpo a piacimento, ma la cosa diventa sùbito secondaria perchè arriva Silver Surfer.
"amò, ma quello vestito di carta stagnola, seduto al tavolo degli aperitivi, e che mangia come un bufalo, lo hai invitato tu...?"
"no... io pensavo fosse tuo zio, quello di Bergamo..."
Capiscono sùbito che non si tratta del solito imboscato, e sguinzagliano Johnny Storm -che è sempre il solito simpaticissimo scavezzacollo simbolo dei giovani che pensano solo alle macchine, alla **** ed ai vestiti firmati- all'inseguimento dell'uomo di stagnola: la cosa si mette sùbito male per il nostro simpaticissimo scavezzacollo simbolo dei giovani che pensano solo alle macchine, alla **** ed ai vestiti firmati, perchè il surfista dimostra di avere visto più volte "Man in black", e di sapere perfettamente come volare in un tunnel affollato di automobili, evitandole e sbeffeggiandone i guidatori, mentre invece il nostro solito simpaticissimo scavezzacollo, simbolo dei giovani che pensavo solo alle macchine, alla **** ed ai vestiti firmati, al massimo, di quel film ha visto solo le nere tette della co-protagonista.
Il mercurocromato comunque si dimostra più simpatico, gentile ed affabile si Michael Shumacher (non che ci volesse molto), ed a gara ultimata lo grazia, ed invece che ucciderlo lì su due piedi -ed una tavola da surf- lo porta nella ionosfera, dove, lo sanno tutti, non c'è abbastanza ossigeno per qualsiasi torcia umana, e lo lascia cadere per 40.001 km in volo libero.
Dice: "ma allora il simpaticissimo scavezzacollo, simbolo dei giovani che pensano solo alle macchine, alla **** ed ai vestiti firmati, muore!"
No, non muore... e poi, perchè dovrebbe: d'altronde, una mancanza di ossigeno di qualche minuto, una cambio di pressione di qualche centinaio di bar ed una caduta da 40.001 km mica ti possono tramortire... al massimo prendi una Efferalgan, ma dopo venti minuti al massimo sei già tutto pimpante, pronto a misurarti col Dottor Destino che cavalca una tavola da surf...
*oops...*
Comunque sia, il fatto è grave -e non to parlando di un malato di aids allo stato terminale- e pure gli stupidissimi United States decidono di intervenire: gli lanceranno dei missili!!!
*******, ideona...
Cioè, pure lo pseudo-esercito di Saddam riusciva ad intercettare i missili americani... figuratevi cosa potrebbe fare un essere dotato di poteri cosmici...
Nel frattempo in Casa Vianello è la tragedia: il nostro simpaticissimo scavezzacazzi, simbolo dei giovani che pensano solo alle canne, ai trans ed alle attività illecite in generale, si accorge che quel fottuto bastardo extracomunitario argentato del *****, quando è sbarcato da quella sua barca di *****, gli ha passato una qualche fottuta malattia, ed adesso lui non può toccare enssuno senza che lui e quell'altro si scambino eventuali superpoteri.
Ok: ma se tocca uno che i superpoteri non li ha, non succede nulla, no...?
Sì, ma a questa cosa non pensa neanche Reed Richards, impegnato com'è a ripetere a Johnny: "me ne fotto se stasera hai l'appuntamento con Jenna Jameson: tu a me non mi tocchi!".
Boh, niente: verso il minuto 50 del film, c'è un espediente che ci fa' vedere com'era La Cosa prima di diventare La Cosa (se non l'avessero fatto, a questo poveraccio sarebbe toccato lo stesso destino che è toccato a quello che ha interpretato Gimli: non ha mai firmato un autografo, perchè nessuno, senza trucco, lo ha mai riconisciuto...), e cioè Lo *******, uno che di fronte alla minaccia della distruzione della terra, scherza e ride, e fa' il piacione con la sua tipa, una non-vedente preoccupata la pensiero della prima notte di nozze con uno che ha il ***** di pietra.
Cioè, proprio preoccupata non direi...
La sopresona sta' qualche istante dopo: nei ghiacci dell'antartide/artide, un tenebroso nano incapucciato attira Silver Plated, e per un instante, credetemi, ho pure sperato che fosse Darth Maul... ma invece no! E' il Dottor Ing. Lup. Mann. Figl. Putt. Destino!!!
******* che colpo di scena...
---------------------------------------
Doom: "alleiamoci"
SS: "suca"
Doom: "me la pagherai"
SS: "suca"
Doom: "*******, ma hai visto prima la scena di Jessica Alba tutta nuda...? ******* che gnocca... e poi dopo che adrg t eg feef..."
SS: "eh?"
Doom: "suca"
-----------------------------------
Restando in tema: avete notano di come il costumino attillatissimo della Alba si restringa ancòra di più scena dopo scena...?
Verso la fine, le si vedono le ovaie ormai spinte fino all'altezza delle tonsille, e se il buon Reed non ci sta' attento, la mette incinta con un ********.
Ahahah... fa' ridere, vero...? Forse sì, ma non è niente in confronto alla visione del Dott. Ing. Destino che cavalca la tavola di Silver Surfer... troppo ridicolo, e sono serio.
Ma l'incapucciato non solo è ridicolo, ma è pure, incidentalmente, invicibile: ma te lo immagini un mago potentissimo, già padrone delle nanotecnologie, che adesso può pure usare il potere cosmico??? Ed ora, questo, come lo fermiamo???
"amò, ma quello col vestito da pastore abruzzese, al tavolo degli aperitivi, lo ha invitato tu...?*
"no, ma è il Dottor Destino, e sai, da quando ha i poteri cosmici, si infila in tutte le feste per fare il figo con le donne...*
Chi lo ferma il Victor Von Doom? Ma Johnny! Sempre lui! E' dall'inizio del film che a questo poveraccio glielo mettono nel culo, e la cosa continua.
Dice Reed:" Uniamo le nostre mani quì al centro, ed uniremò così anche i nostri poteri!".
Dico io: "quando avete unito le mani, ho sperato che fosse una seduta spiritica per evocare Jack Kirby, che non averbbe aspettato un istante a sputarvi in faccia, perchè al massimo, unendo le mani, i poteri ve li potevate scambiare, e non trasferirli ad un singolo elemento del gruppo...".
Ma, comunque sia, si arriva alla sopracitata fine: Silver Surfer ritrova la sua umanità -ma non era un alieno?- e si sacrifica per salvare la terra, facendosi assorbire da Galactus, che così, sazio di energia, si ritira nelle sue stanze a scoreggiare nebulose; Reed e Sue si sposano, e lei promette eterno ed intenso amore, a patto che lui non si ostini ad usare la cera per cruscotti come sapone per il bidet, Johnny Storm si scopa una che passava e La Cosa piange di gioia per lo scampato pericolo, e con le lacrime ci fanno le supposte per l'uomo sabbia, che così almeno gli passa quella brutta tosse che ha.
Ah: ho volutamente evitato di parlare della "forma/non-forma" di Galactus e della miracolosa resurrezione di Sue Storm da parte di Silverado, perchè li trovo davvero i momenti più tristi ed imbarazzanti del film...
Concludendo: se siete dei fan che conoscono la continuity Marvel meglio delle proprie analisi del sangue, non andate assolutamente a vedere questo film, perchè davvero rischiate l'attacco di diarrea fulminante... se invece siete dei simaptici scavezzacollo, che, come tutti i giovani, pensano solo alla ****, alle macchine ed ai vestiti frimati, andate in giro a scopare, che questo film è una perdita di tempo pure per voi
Commenta