Titolo: The Take
Genere: documentario
Produzione: Fandango, 2004
Durata: 1h 33'
Regia: Avi Lewis
Nelle sale dal 18 marzo 2005
"The Take" racconta l'Argentina, con gli occhi del documentarista di frontiera Avi Lewis e con la voce della più nota giornalista no-global del pianeta, Naomi Klein, già autrice del best-seller "No Logo".
Da tempo avevano deciso di lavorare insieme, per fare un film che celebrasse la resistenza e la critica al sistema, con un particolare interesse ai luoghi ove la gente sta rispondendo alla crisi della democrazia e dell'economia. A dicembre 2001 l'Argentina ha dato spunto per il documentario, prima con l'esplosione del sistema di governo e poi con l'attivarsi della resistenza popolare.
La pellicola segue attentamente sedici fabbriche, tra la Patagonia e la Terra del Fuoco. Centri che erano stati chiusi, poi riaperti dagli operai in autogestione e resi non solo perfettamente funzionanti, ma anche concorrenziali. Un esperimento economico sul campo che è stato attentamente seguito sia dalle destre che dalle sinistre, che ora stanno tentando di esportarlo, ad esempio in Canada. La sentenza argentina, laddove il capitalismo è morto ma costringe la comunità alla paralisi, è "occupare, resistere, produrre": gli operai occupano in modo ordinato e preciso, pulendo e ripristinando, e poi buttandosi in enormi battaglie legali per ottenere le autorizzazioni dal governo e dare la proprietà delle industrie abbandonate alle cooperative.
Due ottimi motivi per vedere "The Take": non è mai pedante, eccessivo o totalmente di parte e, al contrario dei classici Moore, riesce ad essere anche leggero.
Voto: 8
Genere: documentario
Produzione: Fandango, 2004
Durata: 1h 33'
Regia: Avi Lewis
Nelle sale dal 18 marzo 2005
"The Take" racconta l'Argentina, con gli occhi del documentarista di frontiera Avi Lewis e con la voce della più nota giornalista no-global del pianeta, Naomi Klein, già autrice del best-seller "No Logo".
Da tempo avevano deciso di lavorare insieme, per fare un film che celebrasse la resistenza e la critica al sistema, con un particolare interesse ai luoghi ove la gente sta rispondendo alla crisi della democrazia e dell'economia. A dicembre 2001 l'Argentina ha dato spunto per il documentario, prima con l'esplosione del sistema di governo e poi con l'attivarsi della resistenza popolare.
La pellicola segue attentamente sedici fabbriche, tra la Patagonia e la Terra del Fuoco. Centri che erano stati chiusi, poi riaperti dagli operai in autogestione e resi non solo perfettamente funzionanti, ma anche concorrenziali. Un esperimento economico sul campo che è stato attentamente seguito sia dalle destre che dalle sinistre, che ora stanno tentando di esportarlo, ad esempio in Canada. La sentenza argentina, laddove il capitalismo è morto ma costringe la comunità alla paralisi, è "occupare, resistere, produrre": gli operai occupano in modo ordinato e preciso, pulendo e ripristinando, e poi buttandosi in enormi battaglie legali per ottenere le autorizzazioni dal governo e dare la proprietà delle industrie abbandonate alle cooperative.
Due ottimi motivi per vedere "The Take": non è mai pedante, eccessivo o totalmente di parte e, al contrario dei classici Moore, riesce ad essere anche leggero.
Voto: 8