La scoreggia attraverso i secoli.
Sin da quando il mondo aveva
per viventi Adamo ed Eva
era in voga in tutti quanti
di coprirsi il davanti,
mai nessuno pensò, strano,
di coprirsi il deretano.
Le scoregge più discrete
conturbavano la quiete
ed allor i dolci suoni
non urtavano i calzoni
La scoreggia di gran gloria
si è coperta nella storia
Sin da quando i sodomiti,
di scoregge assai periti,
per eccesso di misura
si otturavan l'apertura,
i Romani allor sommessi
non frenavan gli eccessi.
Pur Augusto Imperatore
scoreggiava a tutte l'ore
e la corte assai perfetta
scoreggiava in etichetta
e persino in casi gravi
scoreggiavano gli schiavi
Si racconta che Tiberio
scoreggiasse serio serio
che Caligola il tiranno
scoreggiasse tutto l'anno
e più d'una ogni mattina
ne facesse Catilina
Marco Tullio in Campidoglio
le lasciava come l'olio
e non eran certo poche
domandatelo alle oche;
e perfino le Vestali
ci spegnevano i fanali
Cicerone per ore intere
chiacchierava col sedere
quelle poi di Cariolano
si sentivan da lontano
e con schiaffo sulla trippa
scoreggiava pure Agrippa
Muzio Scevola e Porsenna
ne portarono per strenna
alle feste d'Imeneo
ove il console Pompeo
e più ancora il gran Lucullo
scoreggiavan per trastullo
Scoreggiava Roma intera
da mattina sino a sera,
scoreggiava in gran stile
anche il sesso femminile;
mentre invece Cincinnato
le faceva in mezzo al prato
Scoreggiò Napoleone
anche al rombo del cannone
"La battaglia non si perda"
e Cambrone rispose "mer.da",
ch'è la cosa più sicura
se c'è in mezzo la paura.
Scoreggiava come un tuono
fin Cleopatra dal suo trono
in contrasto con Agrippina
che facevale in sordina
e Cornelia ai suoi gioielli
ne faceva dei fardelli
Le faceva senza posa
Messalina disdegnosa;
scoreggiava assai felice
la dolcissima Beatrice
ed il sommo padre Dante
le annusava tutte quante
Le scoregge del Boccaccio
poi ti lasciavano di ghiaccio.
Scoreggiava pure Tasso
imitando il contrabbasso.
Mentre invece il Machiavelli
sradicava gli alberelli.
Ed il gran poeta Alfieri
ne riempiva dei panieri.
Il gran Volta con la Pila
le faceva sempre in fila,
Scureggiava Paganini
per far ridere i bambini,
mentre invece il buon Pascal
le faceva sulle scal.
Di Archimede dir si suole,
che oscurasse pure il sole
mentre a colpi di pennello
le faceva Raffaello
ed il grande Cimarosa
la faceva rumorosa.
Dopo quanto è stato detto
non si può chiamar difetto
se noi pure qualche volta
le facciamo a briglia sciolta
perciò è logico e prescritto
che scoreggi il sottoscritto
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