Un uomo entra in un bar, si avvicina al barista e gli dice :- Aho, fammi un caffè per me, uno per te e uno per quella zòccola di tua moglie! -
Il barista, che tra l'altro era anche abbastanza grosso, credendo di non aver capito gli dice:- ... Prego? -
E l'uomo :- ho detto fammi un caffè per me, uno per te e uno per quella zòccola di tua moglie! -
Il barista, andato su tutte le furie, gli si avvicina e gli dice :- Senti idiota, la prossima volta che mi dici una cosa del genere, passo il bancone e te gonfio come una zampogna, chiaro? - e gli da un caffè.
Il giorno dopo, si ripresenta l'uomo, sbatte sul bancone e :- Fammi un caffè per me, uno per te e uno per quella zòccola di tua moglie! -
Il barista, cercando di controllarsi, risponde :- Allora non mi sono spiegato. Vedi di non farmi girare le palle senno' ti mando all'ospedale! - e gli da il caffè.
Il giorno dopo ancora ritorna l'uomo. Il barista già l'aveva adocchiato.
L'uomo si avvicina, sbatte la mano sul bancone e :- Fammi un caffè per me, uno per te e uno per quella zòcc... -
Non finisce nemmeno di parlare che il barista salta il bancone e gli piomba addosso, gonfiandolo come un cotechino.
Passano due o tre giorni e dell'uomo nemmeno l'ombra.
Il quarto giorno ritorna, tutto incerottato e pieno di lividi.
Il barista già si stranisce.
L'uomo lo guarda, si guarda i cerotti, poi :- Senti fammi un caffè per me e uno per quella zòccola di tua moglie va... A te no che ti fa male per i nervi! -
Il barista, che tra l'altro era anche abbastanza grosso, credendo di non aver capito gli dice:- ... Prego? -
E l'uomo :- ho detto fammi un caffè per me, uno per te e uno per quella zòccola di tua moglie! -
Il barista, andato su tutte le furie, gli si avvicina e gli dice :- Senti idiota, la prossima volta che mi dici una cosa del genere, passo il bancone e te gonfio come una zampogna, chiaro? - e gli da un caffè.
Il giorno dopo, si ripresenta l'uomo, sbatte sul bancone e :- Fammi un caffè per me, uno per te e uno per quella zòccola di tua moglie! -
Il barista, cercando di controllarsi, risponde :- Allora non mi sono spiegato. Vedi di non farmi girare le palle senno' ti mando all'ospedale! - e gli da il caffè.
Il giorno dopo ancora ritorna l'uomo. Il barista già l'aveva adocchiato.
L'uomo si avvicina, sbatte la mano sul bancone e :- Fammi un caffè per me, uno per te e uno per quella zòcc... -
Non finisce nemmeno di parlare che il barista salta il bancone e gli piomba addosso, gonfiandolo come un cotechino.
Passano due o tre giorni e dell'uomo nemmeno l'ombra.
Il quarto giorno ritorna, tutto incerottato e pieno di lividi.
Il barista già si stranisce.
L'uomo lo guarda, si guarda i cerotti, poi :- Senti fammi un caffè per me e uno per quella zòccola di tua moglie va... A te no che ti fa male per i nervi! -
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