La Fondazione dei Veicoli Elettrici propone di realizzare stazioni di ricarica nello storico percorso
La Fondazione dei Veicoli Elettrici (HEFV), associazione statunitense che sostiene i veicoli elettrici e ad energie alternative, ha un obiettivo ambizioso: far diventare la Route66, una delle strade più celebrate da musica, cinema e letteratura, la prima highway elettrica del paese. Il progetto prevede sostanzialmente la possibilità di installare lungo il percorso delle stazioni di ricarica, in modo da consentire anche a veicoli elettrici con autonomia medio-bassa di poter effettuare il pieno di energia, nonostante i 3.755 km del percorso nato nel lontano 1926.
Il progetto è favorito dal fatto che la strada non fa più parte dal 1985 del sistema autostradale americano, ma è definita come Historic Route 66, e trattata in maniera autonoma dalle diverse amministrazioni locali, con varie associazioni che sostengono la sua valorizzazione. La Fondazione dei Veicoli Elettrici esporrà il progetto della trasformazione della Route 66 nell'America's First Electric Highway in occasione di alcune conferenze dedicate al celebre percorso, che si terranno dal 14 al 17 agosto a Kingman, in Arizona. Si parlerà anche della storia dei veicoli elettrici negli Stati Uniti, con l'esposizione di sei rari esemplari, tra cui una Ford Roadster del 1929, primo Steet Rod elettrico del mondo. La Fondazione ha infatti un secondo obiettivo: realizzare un vero e proprio Electric Vehicle Museum, un altro collegamento ideale tra passato e futuro.
La Fondazione dei Veicoli Elettrici (HEFV), associazione statunitense che sostiene i veicoli elettrici e ad energie alternative, ha un obiettivo ambizioso: far diventare la Route66, una delle strade più celebrate da musica, cinema e letteratura, la prima highway elettrica del paese. Il progetto prevede sostanzialmente la possibilità di installare lungo il percorso delle stazioni di ricarica, in modo da consentire anche a veicoli elettrici con autonomia medio-bassa di poter effettuare il pieno di energia, nonostante i 3.755 km del percorso nato nel lontano 1926.
Il progetto è favorito dal fatto che la strada non fa più parte dal 1985 del sistema autostradale americano, ma è definita come Historic Route 66, e trattata in maniera autonoma dalle diverse amministrazioni locali, con varie associazioni che sostengono la sua valorizzazione. La Fondazione dei Veicoli Elettrici esporrà il progetto della trasformazione della Route 66 nell'America's First Electric Highway in occasione di alcune conferenze dedicate al celebre percorso, che si terranno dal 14 al 17 agosto a Kingman, in Arizona. Si parlerà anche della storia dei veicoli elettrici negli Stati Uniti, con l'esposizione di sei rari esemplari, tra cui una Ford Roadster del 1929, primo Steet Rod elettrico del mondo. La Fondazione ha infatti un secondo obiettivo: realizzare un vero e proprio Electric Vehicle Museum, un altro collegamento ideale tra passato e futuro.