I cinesi copiano la Panda
E la Fiat pensa a una causa legale
La Fiat sta pensando di avviare un'azione legale contro la cinese Great Wall, "colpevole" di aver presentato al recente Motor Show di Bologna un "clone" della Panda. Il nome del modello orientale sotto accusa è Peri e dovrebbe sbarcare sul mercato europeo entro la metà del 2007.
Insomma, l'azienda automobilistica cinese si sarebbe ispirata alla nostra Panda, che negli ultimi anni ha aiutato parecchio la Fiat, che anche grazie al restyling della sua storica auto è riuscita a far ripartire vendite e affari.
E adesso quindi gli avvocati di Torino stanno valutando se passare davvero alle vie legali, anche se l'ipotesi di una causa sarebbe tutt'altro che facile da sostenere. La Cina è infatti un Paese dove i brevetti non hanno un effettivo valore e quindi sarebbe molto difficile anche per la Fiat far valere i suoi diritti di priorità.
La Great Wall in Italia è già presente e diffusa sul territorio: l'azienda cinese può infatti contare su una rete di novanta concessionarie, che dovrebbero salire a 110 entro il primo semestre del prossimo anno.
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Io vado giù domenica e le do fuoco!
E la Fiat pensa a una causa legale
La Fiat sta pensando di avviare un'azione legale contro la cinese Great Wall, "colpevole" di aver presentato al recente Motor Show di Bologna un "clone" della Panda. Il nome del modello orientale sotto accusa è Peri e dovrebbe sbarcare sul mercato europeo entro la metà del 2007.
Insomma, l'azienda automobilistica cinese si sarebbe ispirata alla nostra Panda, che negli ultimi anni ha aiutato parecchio la Fiat, che anche grazie al restyling della sua storica auto è riuscita a far ripartire vendite e affari.
E adesso quindi gli avvocati di Torino stanno valutando se passare davvero alle vie legali, anche se l'ipotesi di una causa sarebbe tutt'altro che facile da sostenere. La Cina è infatti un Paese dove i brevetti non hanno un effettivo valore e quindi sarebbe molto difficile anche per la Fiat far valere i suoi diritti di priorità.
La Great Wall in Italia è già presente e diffusa sul territorio: l'azienda cinese può infatti contare su una rete di novanta concessionarie, che dovrebbero salire a 110 entro il primo semestre del prossimo anno.
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