Fabio 'sta cosa che Nedved non era fortissimo bisogna che l'accanni, prima o poi.
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L'editoriale di Ichi
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Cominciamo col dire che il risultato di Italia – Costa Rica è un risultato bugiardo.
Poteva finire anche peggio.
E sebbene tra i sessanta milioni di commissari tecnici del Paese ci sia anche chi molto fantasiosamente sostiene uno scarso impegno da parte degli azzurri, noi riteniamo che l’epicentro del disastro sia molto lontano da Recife, dal Brasile e, anche, da Coverciano.
La disfatta nasce nelle stanze della FIGC e nelle motivazioni di affidare la Nazionale all’aziendalista Prandelli, il geniale inventore della gomitata non violenta, al soldo dello sponsor tecnico e degli ex uomini GEA.
Il resto è conseguenza.
E in caso vi venisse un legittimo dubbio, controllate durante la foto iniziale quanti scarpini Puma erano in campo e quanti in panchina. E se li trovate, quanti a casa.
E poi facepalm.
Prima di venire al campo vorremo spendere pure due parole sugli altri incontri e sulla situazione che si delineata. Prima di tutto la Spagna, che in un momento generale di abdicazioni decide di abdicare anche lei. Ma è solo la caduta fisiologica di una squadra che ha vinto tutto e ha compiuto il proprio ciclo, sorprende questo sì, ma ha perso contro signore formazioni e in fin dei conti dopo i trofei alzati al cielo ci sta.
Il Brasile intanto prosegue, convincendo poco, ma prosegue, mentre a sorpresa viene fuori una Francia mica male che, nonostante Deschamps gioca bene, ma soprattutto vince bene ed è praticamente già qualificata.
Ma veniamo alle dolenti note, la Nazionale.
La partita contro la Costa Rica ha messo in evidenza tutte le pecche di una squadra costruita male e assemblata peggio, rendendo chiaro, se mai qualcuno non se ne fosse accorto, che il geniale inventore della gomitata non violenta non ha convocato i nomi su un modulo e quindi su una sua filosofia di gioco, ma ha convocato i giocatori e poi si è inventato un modulo per tenerli tutti insieme.
L’uomo del codice etico, poi, riesce a stupirci anche con numeri di prestigio, da vero e proprio audace e spericolato sperimentatore si esibisce in numeri di pregevole fattura quali Verratti fuori. Numeri a cui non sappiamo dare una spiegazione se non che a Prandelli non piacciano quelli che giocano bene o che vengono da prestazioni convincenti.
Tesi avvalorata da Totti, Rossi e Toni a casa, il capocannoniere del campionato Immobile in panchina e Criscito dato per disperso, Destro e Florenzi al Circeo.
Ma Italia – Costa Rica è anche e soprattutto Balotelli. Questa volta non gli arrivano settecentonovantaquattro filtranti e mezzo milione di cross. Stavolta deve giocare sulle imbeccate, tanto di cappello, di un certo signor Pirlo. Imbeccate che, anche se non frequenti, illuminano la terra e lo spazio e non finalizzarle è un delitto nonché un insulto alla bellezza tutta. Ma Balotelli, sbolognato da Inter e City, non è uno che si tira indietro davanti alle proprio responsabilità, ma è uomo che tira e stoppa a ***** di cane, col risultato che l’unica punta che il geniale inventore della gomitata non violenta tiene in campo, gioca da difensore per gli avversari.
Manco Frodo per arrivare a Mordor. Un incubo.
Ma signori un pregio vogliamo riconoscerlo all’usurpatore di nomi da condottieri, la coerenza.
Ebbene nella follia prandelliana noi riconosciamo una coerenza di fondo. La sua squadra gioca male, sempre e contro chiunque. E infatti siamo stati noi a dire che Italia – Inghilterra è stata una brutta partita, mentre il carro del vincitore si riempiva di opinionisti e saltimbanchi e ruffiani. La vittoria contro gli anglosassoni è dovuta al fatto che l’Inghilterra è messa un po’ peggio di noi. Infatti gli azzurri hanno un piede nella fossa, gli inglesi sono fuori.
Ora, per carità, l’Italia potrebbe anche qualificarsi, non ci sentiamo di fare pronostici, in quanto non abbiamo visto le altre partite dell’Uruguay se non un paio di sintesi, ma crediamo che comunque sia difficile trovare una squadra che giochi peggio dell’Italia, nel girone c’è già l’Inghilterra, insomma fate voi.
Ma per tornare alla partita segnaliamo, oltre alla formazione impresentabile e ai cambi inutili, altre sette cazzate: diversi giocatori usurati in campo, per primi quelli del blocco Juve, da Buffon con la caviglia gonfia a Barzagli con la tendinopatia cronica; Abate che il Milan ha tenuto a lungo in panchina e Darmian spostato a sinistra dopo la bella prova a destra contro gli uomini della Regina; ritmo basso e possesso palla di sterile, detto anche tiki taka del discount; il toto modulo, ovvero “annamo a caso che magari ce pijo” tre diversi sistemi di gioco dal 4-1-4-1 del fischio d’inizio al 4-2-3-1 del finale, passando per il 4-4-1-1; interpreti di seconda scelta tra i 23 convocati, e, e tutta la responsabilità scaricata sulle spalle, inadatte, di Balotelli, da solo in due partite su due in attacco.
Insomma questa Italia è peggio di quella in Sud Africa.
Ma a questo punto vorremo chiudere con un gioco da proporre ai nostri lettori.
Tipo controllate i tabellini, chi non c’era e non c’è in Sud Africa e in Brasile?
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tette grazie!
che di "articoli" in un foruim di giochini sinceramente...
+ un uomo e' gretto + le sue affermazioni sono assolute
Parla in modo sensato ad uno stupido e questi ti chiamerà stupido.
Accetto qualunque critica ma non accetto insulti
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Brandelli d’Italia
Italia – Uruguay niente a 1.
Niente.
Il geniale inventore della gomitata non violenta ha fallito e con lui hanno fallito i suoi senatori: il blocco Juve. C’è qualcuno che in questo senato prova a inserirvi De Rossi, a questo qualcuno ci piace ricordargli che De Rossi è stato più volte vittima della pagliacciata del codice etico, il blocco Juve no.
Ecco chi sono i senatori.
Ecco chi ha fallito.
Non Balotelli, che ha fatto quello che i suoi limiti caratteriali gli permettono di fare. E non prendiamocela con lui se è il miglior talento prodotto in Italia negli ultimi anni, piuttosto chiediamoci perché uno come Balotelli è il miglior talento. E chiediamoci se sia giusto affidare la Nazionale allo sponsor tecnico, chiediamoci se ci piace.
Qui non si tratta di fede o di amore per la quale qualche terrone complessato tifa una strisciata a caso anelando al riscatto.
Qui non si tratta di un immigrato che si fa sorprendere dai programmi Mediaset, da tette, imbonitori e mafiosi che comprano con i soldi sporchi i talenti dell’Olanda pallonara.
No, qui si tratta della Nazione, della terra, quella che in un modo o nell’altro, anche se per una logica discutibile porta il nome nostro nel mondo.
E noi davvero siamo il blocco Juve? Noi siamo Chiellini che si tuffa? Buffon che scarica le colpe su un ragazzetto di colore? Bonucci che guarda le quote? Siamo Marchisio che canta Roma ladrona durante l’inno nazionale? Siamo Prandelli che nascondendosi dietro l’etica prende ordini dalla Puma?
La risposta, signori, è sì.
Noi siamo questo, noi siamo l’assenza di meritocrazia.
E l’Uruguay ha vinto per questo motivo.
Non è stata una questione di modulo o di gioco, entrambe le squadre hanno giocato male tutto il girone. Ma cosa ha fatto la differenza?
Le individualità.
Ha vinto, come contro il Costa Rica, la squadra con le individualità migliori. Come succede all’Argentina, come il Brasile. Il campione si erge e vince.
E dove sono i nostri campioni, signori, se non a casa? E si può mai vincere da casa?
Prandelli ha costruito una squadra per perdere e ha perso, missione compiuta, ora non ci resta che aspettare il prossimo nome, ma noi, che siamo occhi di falco, abbiamo già capito che aria tira. Malagò ha lasciato intendere che non verrà uno dal contratto pesante.
Quindi mettiamoci l’anima in pace, il prossimo fallimento è l’europeo.
E non è, perdonateci, una questione di danaro, ma di uomini, uomini che prendono tanto perché valgono tanto, perché forse, e dico forse, sanno dire di no alla Puma, agli Agnelli, a Galliani.
Ma noi crediamo che non arriverà nulla del genere e, ci sentiamo di dire, arriverà Allegri, uno che può anche fare i miracoli, a volte anche aiutato da qualche santo in paradiso. Ma non serve un allenatore bravo a questa Nazionale. Serve un uomo con i coglioni, un selezionatore, non un allenatore, uno che sappia trovare i più bravi e con i più bravi d’Italia farne una squadra.
E chiudiamo, permettetecelo, con una romanticheria.
Questo è il terzo mondiale vinto da Francesco Totti.
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Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggionoi siamo l’assenza di meritocrazia.
La Puma che comanda le convocazioni, il Milan che ordina di far giocare la scimmia per far alzare il prezzo(bella scelta di merdà, adesso vale meno di 0), ecc... tutto si rifà alla mancanza di meritocrazia. L'Italia forse non era la nazionale più scarsa dei mondiale, ma senza dubbio era la Nazionale costruita peggio. Ha vinto contro Hodgson, perchè tutti vincono contro Hodgson(è una costante matematica), ma poi appena trovate due squadre di calcio, il Costa Rica e il peggior Uruguay degli ultimi 5 anni, l'Italietta sparisce dai radar. 3 tiri in porta in due partite, 0 goal, ecc... questi sono numeri che credo nessuna squadra professionistica abbia avuto quest'anno.
Sarà il terzo vinto da Francesco Totti, ma senza dubbio è il secondo vinto da Giuseppe Rossi.Randy Warlord [M|A]
Randy Warlord[AoT]
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Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggioSmettila.Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggioMa sul serio?
+ un uomo e' gretto + le sue affermazioni sono assolute
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Originariamente inviato da Randywarlord Visualizza il messaggioSarà il terzo vinto da Francesco Totti, ma senza dubbio è il secondo vinto da Giuseppe Rossi...
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Sì, piace molto anche a me questo 3d e adoro come Fabio scrive, però a volte esagera.
Tralasciando il fatto che i retroscena dell'eliminazione e i battibecchi da telenovelas lascino il tempo che trovano, sembra che De Rossi (senatore alla pari di Buffon col quale ha fatto comunella in questa occasione) nei riguardi di Balotelli sia andato giù più pesantemente di quanto non abbia fatto il numero uno degli azzurri e che abbia infierito direttamente a livello umano anziché professionale. Inoltre la storia del blocco juve comincia ad essere un po' trita: allo stesso modo in cui ci sono giocatori inadeguati, altri del suddetto blocco hanno onorato la maglia. Per questo motivo le persone dotate di un po' di intelligenza, onestà intellettuale e senso critico posso arrivare da sole a capire che si possono sostituire i singoli ingranaggi senza buttare via tutta la macchina. Mi sembra molto più facile, veloce ed efficace affermare che "Chiellini-Bonucci-Barzagli fanno cagare, occorre rifondare la difesa", piuttosto che "il blocco juve ci ha portato alla sconfitta".
Sempre che i sassolini da togliere in realtà non siano altri.
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Gaza under attack
Nel giorno in cui Israele lancia 160 raid aerei contro Gaza si gioca anche Brasile - Germania, questo tanto per dire che ne sono successe di cose l'otto di luglio, altroché. E infatti è successo che Prandelli ha fatto un'altra figura delle sue, ma nessuno lo dice, anche perché ormai si è sistemato al Galatasaray dove sembra abbiano una predilezione per gli allenatori italiani che costano tanto e valgono poco. Noi vorremmo iniziare così, con Miro Klose 1 - Prandelli 0, e anche se ci fa sorridere la solerzia con cui i pigiamati si approprino di un altro record non loro per non impazzire, ci piace pensare che quel gol del KO stia a significare molto più di un semplice numero sul tabellino.
Con ordine.
Klose forse è vecchio per giocare a pallone, ma è un campione e il mondiale di calcio, per definizione, è il palcoscenico dei campioni. E' il palcoscenico di Klose.
Infatti BAAM, Brasile affondato.
Prandelli, perdonateci, di campioni ne ha portati giusto un paio, di quelli che fanno gol addirittura zero.
E infatti in finale c'è andata la Germania.
Sorgono poi nuove rivelazione sui festini di Arcore in quel resort di Portobello, scelto proprio dalla Signora Prandelli. Insomma una roba tutta italiana.
Comunque la Germania strapazza il Brasile e vola in finale, ci auguriamo tutti che perda, ma nel frattempo bisogna concedergli gli onori del caso.
Prima di tutto occorre dire che è stata la vittoria del collettivo contro il Brasile delle individualità mancanti: fuori Silva e Neymar (fatto fuori al primo fallo vero che ha subito), il Brasile ha segnato decisi solchi all'indietro dopo la bella prova contro la Colombia. Possiamo dire che contro la spedizione tedesca nessun deus ex machina si sia preso la briga di intervenire e la nave è affondata.
In realtà non c'è molto da dire della partita dal punto di vista squisitamente tecnico, il Brasile ha ceduto a livello mentale e noi siam convinti che se l'avessero preso come il carnevale, qui racconteremmo un'altra storia.
Invece la storia è di una barbara aggressione di Israele sulla famosa striscia.
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Il dado è tratto
Il mondiale si chiude senza troppe sorprese. O meglio la sorpresa c'è stata col Brasile, che forse anche se non all'altezza della Germania, non era sicuramente meno forte dell'Argentina. Almeno di una certa Argentina.
Ma questa coppa vinta meritatamente dalla Spagna prima e dalla Germania ora insegna alcune cose che i più, e non noi perché le conosciamo già, farebbero bene a ricordare in futuro.
La prima è che, stando a sentire i media di tutto il globo, ma anche gli sportivi e i tifosi da bar, la Germania ha vinto meritatamente e sotto sotto siamo tutti un po' contenti per questo. Perché? Perché gioca bene, perché dietro c'è un progetto (e se qualcuno ancora sogghigna è perché non ha chiaro il significato di una parola così importante). Ok, Ichi, bravo, ma cos'è che insegna questa coppa?
Beh, insegna che non è assolutamente vera la panzana tutta italiana o degli scribacchini del sistema che chi vince è sempre antipatico. Scusa atavica che juventini e terroni complessati hanno utilizzato nel tempo per nascondere e nascondersi l'evidenza. Chi vince meritatamente non è mai antipatico, che si vada da Sacchi a Löw da Gullit a Lahm, la sostanza non cambia, il tifoso è tifoso, è vero, ma come non innamorarsi dei passaggi no look di Totti? Della regia di Pirlo? Delle sgroppate del fu Ronaldo, quello vero? La vittoria della Germania è la vittoria un po' di tutti: tra i sospetti del Brasile favorito, le certezze dei processi di calciopoli e del doping o il calcioscommesse, la vittoria della Germania restituisce un po' di pulizia a questo gioco. Che i cialtroni se ne tornino nel nascondiglio a imbastire trame e scuse per giustificare i Moggi a caso, questa coppa non è per loro.
Così come insegna a Prandelli che dire sissignore può portarti un contratto sostanzioso in mezzo ai mori. Ma quando poi cancelli la trasferta amichevole del Galatasaray in programma a fine agosto in Italia, perché sai che verrai accolto male, allora due domande fattele. Se fossi stato più uomo non saresti diventato improvvisamente povero, solo un po' meno ricco, neanche tanto, ma i coglioni e la stima, quelli no, non si comprano.
Berlin über alles
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batoio è ora di buttarlo nel forno
+ un uomo e' gretto + le sue affermazioni sono assolute
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Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggioQuanto hai rosicato per questo thread lo sa solo il Cielo.
Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggioSmettila.
il mondiale è finito! facciamo di questo angolo spamportivo un angolo fisso? a me va bene però con tutte le sue libertà...quindi se se scappa un c...o un pd....sono esonerato da ogni cosa vero? a me basta sapere a cosa devo fare riferimento per postare,dato che epix non esiste,amdir queste cose non le guarda nemmeno (oops post,o sanzioni in arrivo) mi chiedo a quale dio posso bestemmiare senza incorrre in sanzioni,a quale madre di qualche utente posso chiarire il lavoro che fa, a quale utente posso dare del ritardato,spastico e poi vediamo dopo il resto..."è un libera tutti?" nei limiti che DIO batoio permette o ci sono regole chiare alle quali io mi attengo da 10 anni?e per quali sono stato anche punito (ho dato del mago do nascimento a 1,non ricordo chi) a me basta charezza
se anche io posso iniziare a commentare post con parole tipo "ritardato" io ichi lo tolto dall ignore list e comincio a commentarlo....
BATOIO scrivilo chiaro per favore,te lo chiedo veramente col cuore...dillo che il regolamento non vale una mazza e decidi tu come si gestisce il forum...sinceramente,cosi se mi scappa un figlio di ***** in un contesto di flame roesci a gestire la situazione per quella che è
PS e se è il mod a flammare si può trattare come un utente o bisogna portagli il rispetto che per anni lui a portato a noi e noi a lui ma ultimamente ha svaccato in maniera chiara? un vaffa al mod lo si puo dire? dirgli che gli ultimi post sono da utente e non da mod? o come negli utlimi mesi se la mena perchè qualcuno gli spiega le basi?
certi post del mod sport in un foru serio sarebbero puniti,in questo si prega di avere almeno la libertà di rispondere a certe coglionate che fanno tanto ridere gli amichetti
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