"La vera sfida era rompere quei ***** di gruppetti - aggiunge Ibra parlando dei suoi primi giorni in nerazzurro -. Li odiai fin dal primo giorno, e non dipendeva soltanto dal fatto che io venivo da Rosengard, dove ci si mischiava senza problemi: turchi, somali, jugoslavi, arabi. Era anche perché l'avevo visto già molto chiaramente, sia alla Juventus sia all'Ajax: tutte le squadre rendono molto meglio quando fra i giocatori c'è coesione. All'Inter era l'opposto. Là in un angolo stavano seduti i brasiliani; gli argentini stavano in un altro e tutti gli altri in un terzo. Era una cazzata. Così considerai come mio primo grande test da leader porre fine a quella situazione. Andavo in giro e dicevo: 'Cos'è questa storia? Perché state lì seduti tra di voi come dei bambini?'".
Ecco perchè l'Inter non vinceva un cazzo, altro che Calciopoli. Senza uno spogliatoio unito non è facile riuscire a vincere.
Ecco perchè l'Inter non vinceva un cazzo, altro che Calciopoli. Senza uno spogliatoio unito non è facile riuscire a vincere.
Commenta