Oggi il procuratore federale Palazzi ascolterà Moratti. E la deposizione, che era stata rimandata ormai da svariati mesi, non si svolgerà negli appositi luoghi. Sarà infatti Palazzi ad andare da Moratti. Del resto cosa c'è di strano, qualunque cittadino può farsi venire ad interrogare direttamente dove preferisce, no? Magari davanti a un bel bicchiere di vino e lontani da orecchie indiscrete, si scambieranno 4 chiacchiere per concludere degnamente questa grande farsa all'italiana chiamata Calciopoli, si ribadirà l'innocenza di una società e di un presidente che, attraverso una legittima operazione di pedinaggio, intercettazione e spionaggio effettuata grazie a leali alleati come telecom, ha smascherato i cattivi del calcio, che prendono il nome di Juventus e Milan. Pedinamenti e intercettazioni, del resto, sono del tutti leciti quando si tratta ad esempio di seguire nella loro vita privata degli individui pericolosi come il buon vecchio Bobo Vieri.
Gioite tifosi del buon calcio pulito e trasparente, oggi Moratti parlerà e tra un taralluccio e l'altro si trascriverà la sua deposizione, che metterà una pietra sopra a tutte le ingiurie e le diffamazioni che ha dovuto subire il povero presidente della società campione del mondo. In realtà il vero processo è durato solo 2 mesi, nel lontano 2006, dove il calcio degli onesti ha trionfato.
La giustizia italiana, quando vuole, funziona eccome!
Gioite tifosi del buon calcio pulito e trasparente, oggi Moratti parlerà e tra un taralluccio e l'altro si trascriverà la sua deposizione, che metterà una pietra sopra a tutte le ingiurie e le diffamazioni che ha dovuto subire il povero presidente della società campione del mondo. In realtà il vero processo è durato solo 2 mesi, nel lontano 2006, dove il calcio degli onesti ha trionfato.
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