<<Stiamo godendo come ricci>>
Lo ha deto ieri l'Imperatore Claudio. E pensi che abbia la stessa valenza di I have a dream o di non abbiate paura.
Insomma, quelle frasi lì.
E' una rivelazione, perché si sa, i ricci godono proprio tanto quando scopano, più di Wang quando si fa cagare addosso, ecco.
E quando ripensi a ieri mica ti annoi, ci pensi mille volte, 'sti burini, volevano vincere.
Il tricolore poi, roba da matti.
Comunque vai in giro, vedi una città che festeggia, che intendiamoci, non è mica come quando 'sti quattro disperati festeggiano lo scudetto dell'Inter. Quella è di Milano, loro non sono di qua, tutto torna.
Quindi tristi come tristi sanno essere solo i laziali, si chiudono dentro le loro casette, tirano pugni sul muro, non è giusto, sono tre di fila che perdiamo, è stato Morganti, Foggia ha preso il palo, c'avete culo.
Così accendono il PC e si ritrovano su Facebook, vittime di prese per il culo di amici, parenti, conoscenti, che si sa, per ogni burino ci sono dieci romanisti, non contano un càzzo neanche all'anagrafe. Porelli, pensi.
E parte il cercascuse, i venite fuori solo ora, insomma tutte quelle menate che i laziali si raccontano per non impazzire, tipo che sono nati prima.
E provi tenerezza per loro, perché li stiamo prendendo per il culo dalla prima giornata di campionato e non se ne accorgono. Ma loro sono strani, non si accorgono di niente, fanno diventare un fenomeno anche Baptista, pensa te e tanto per restare coerenti, qualcosa tipo gdr, si son presi un allenatore che non ha mai vinto contro la Roma. Quando si dice che la storia è storia.
Intanto, se li chiami al cellulare mica rispondono, e sei quasi sicuro che stiano rovistando nell'armadio, cercano la maglia dell'Inter, sono dei piccoli Macca i lazialotti, anzi, forse qualcosa in meno, che alla fine Macca c'ha Zanetti, mentre loro il capitano lo scelgono a sorte.
E poi Foggia, càzzo Foggia, la città che ha svelato al mondo il maestro, quello Zeman che è roba nostra, perché uno quando pensa a Zeman pensa alla Roma, mica quella squadra di infelici. Dicevamo Foggia però, anzi il palo di Foggia.Oh sììì: il P-A-L-O di Foggia. Pensi che potrebbe essere una località: Palo laziale, pensi che se ci fosse chiederesti la cittadinanza anche se in questo momento vorresti essere Greco, l’Altafini del 3000: lui è più fico di quello che in Pulp Fiction entra e risolve i problemi, che si chiamava Wolf non a caso, mica Olympia.
A proposito di Olympia, meraviglioso lo striscione: Mamma guarda, un pollo!
E comunque, se proprio vogliamo dirla tutta, quello è autogol di Muslera.
Anvedi come para Nando.
Lo ha deto ieri l'Imperatore Claudio. E pensi che abbia la stessa valenza di I have a dream o di non abbiate paura.
Insomma, quelle frasi lì.
E' una rivelazione, perché si sa, i ricci godono proprio tanto quando scopano, più di Wang quando si fa cagare addosso, ecco.
E quando ripensi a ieri mica ti annoi, ci pensi mille volte, 'sti burini, volevano vincere.
Il tricolore poi, roba da matti.
Comunque vai in giro, vedi una città che festeggia, che intendiamoci, non è mica come quando 'sti quattro disperati festeggiano lo scudetto dell'Inter. Quella è di Milano, loro non sono di qua, tutto torna.
Quindi tristi come tristi sanno essere solo i laziali, si chiudono dentro le loro casette, tirano pugni sul muro, non è giusto, sono tre di fila che perdiamo, è stato Morganti, Foggia ha preso il palo, c'avete culo.
Così accendono il PC e si ritrovano su Facebook, vittime di prese per il culo di amici, parenti, conoscenti, che si sa, per ogni burino ci sono dieci romanisti, non contano un càzzo neanche all'anagrafe. Porelli, pensi.
E parte il cercascuse, i venite fuori solo ora, insomma tutte quelle menate che i laziali si raccontano per non impazzire, tipo che sono nati prima.
E provi tenerezza per loro, perché li stiamo prendendo per il culo dalla prima giornata di campionato e non se ne accorgono. Ma loro sono strani, non si accorgono di niente, fanno diventare un fenomeno anche Baptista, pensa te e tanto per restare coerenti, qualcosa tipo gdr, si son presi un allenatore che non ha mai vinto contro la Roma. Quando si dice che la storia è storia.
Intanto, se li chiami al cellulare mica rispondono, e sei quasi sicuro che stiano rovistando nell'armadio, cercano la maglia dell'Inter, sono dei piccoli Macca i lazialotti, anzi, forse qualcosa in meno, che alla fine Macca c'ha Zanetti, mentre loro il capitano lo scelgono a sorte.
E poi Foggia, càzzo Foggia, la città che ha svelato al mondo il maestro, quello Zeman che è roba nostra, perché uno quando pensa a Zeman pensa alla Roma, mica quella squadra di infelici. Dicevamo Foggia però, anzi il palo di Foggia.Oh sììì: il P-A-L-O di Foggia. Pensi che potrebbe essere una località: Palo laziale, pensi che se ci fosse chiederesti la cittadinanza anche se in questo momento vorresti essere Greco, l’Altafini del 3000: lui è più fico di quello che in Pulp Fiction entra e risolve i problemi, che si chiamava Wolf non a caso, mica Olympia.
A proposito di Olympia, meraviglioso lo striscione: Mamma guarda, un pollo!
E comunque, se proprio vogliamo dirla tutta, quello è autogol di Muslera.
Anvedi come para Nando.
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