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Pagelle e Considerazioni

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  • Pagelle e Considerazioni

    1- FIGURACCIA STORICA. Lippi passerà alla storia per aver vinto un Mondiale e per aver fornito la peggiore prestazione di sempre in un Mondiale. Era impossibile solo ipotizzare di non passare il turno contro Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia. Un incubo, una umiliazione, una figuraccia come e più della tristemente famosa Corea del Nord.

    2- I DEBITI VERSO I SENATORI. Ogni ct che vince un campionato del mondo non dovrebbe tornare ad allenare i calciatori che l'hanno portato a quel traguardo. Lippi, anche se non l'ammetterà mai, ha dovuto pagare alcuni debiti di riconoscenza verso senatori palesemente fuori condizione che tra l'altro hanno conquistato la qualificazione in Sudafrica. In un Mondiale puoi permettertelo solo per i fuoriclasse indispensabili, sperando che crescano con il passare dei giorni (vedi l'Inghilterra con Rooney). Ma non con metà

    3- LA SOPRAVVALUTAZIONE DEL GRUPPO. Dal 2006 al 2008 Lippi ha tenuto decine di relazioni sull'importanza del gruppo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Non aveva torto, ma probabilmente ha finito per sopravvalutare questo aspetto. In Germania a fare la differenza furono la straordinaria continuità di alcuni singoli e i colpi estemporanei dei vari Totti, Toni, Del Piero, lo stesso Gilardino. Come amo ricordare il gruppo non segna, non corre e non para. E questo gruppo sembrava pure abulico, piatto, satollo.

    4- LA CONFUSIONE TATTICA. L'interista è abituato bene perchè ha appena salutato un allenatore che ha dato una forte impronta tattica alla squadra campione d'Europa. Lippi non è neppure arrivato a preparare i dettagli, è mancato tutto il resto. L'Italia migliore nello scadente biennio precedente si è vista con Pirlo trequartista eppure prima dell'infortunio del milanista questa opzione era già stata abbandonata. Gli stessi calciatori, fedelissimi del ct, erano perplessi di alcune scelte incomprensibili ai più, su tutti coloro che giocavano dalla cintola in su. Marchisio e Iaquinta han cambiato almeno 3-4 posizioni nella stessa partita, Di Natale e Quagliarella han fatto le ali, Gilardino e Pazzini hanno giocato spalle alla porta.

    5- LA CONDIZIONE FISICA. Qualcosa non ha funzionato e i segnali d'allarme erano già scattati alla prima amichevole pre Mondiale con il Messico. Sotto accusa la preparazione al Sestriere e la scelta di puntare su calciatori logori, spremuti da una carriera lunghissima e da una stagione in cui non hanno mai dimostrato di essere brillanti (Cannavaro, Camoranesi, Iaquinta, Gattuso, De Rossi). Non è comunque concepibile vedere più di metà squadra boccheggiare e respirare a bocca aperta già alla mezzora del primo tempo. Tanto che viene da chiedersi se per alcuni non abbia inciso anche l'incapacità di reggere alla pressione. Contro il Paraguay volavamo, poi siam crollati. Cosa è successo?

    6- LE CONVOCAZIONI. Non solo Cassano e Balotelli, ma anche Ambrosini, Motta, Miccoli. Lippi ha continuato a tenere lontani dalla Nazionale i calciatori che avrebbero potuto creargli qualche problema di disciplina. Anche su suggerimento di qualche vecchio del gruppo. Ma i soldatini senza talento e senza gambe lo hanno tradito. Cassano e Balotelli non sono fenomeni, ma sono migliori di Pepe e Iaquinta e hanno caratteristiche tecniche che avrebbero completato la rosa.

    7- LE COLPE DELLA FIGC. Abete (dilettantesca la gestione della nomina di Prandelli) non ha avuto la personalità per impedire che Lippi si trasformasse nel tiranno della Nazionale, facendo scelte dettate da simpatie e antipatie personali, non recidendo il suo cordone ombelicale con la Juventus. Quando ha avuto carta bianca, quando si sentiva infallibile, Marcello ha sempre fallito. Questo Mondiale non ha fatto eccezione. Irritante la maleducazione, la spocchia, l'arroganza, la presunzione verso la stampa e i tifosi anche nell'ultimo atto.

    8- GLI ACCANTONAMENTI INSPIEGABILI. Quagliarella, Pazzini, Palombo, Bonucci, Bocchetti, Maggio, lo stesso Di Natale: perchè Lippi non li ha quasi mai preferiti ai titolari chiaramente fuori condizione? Perchè contro squadre molto fisiche non inserire i pochi elementi dotati di dribbling e rapidità? Non lo sapremo mai.

    9- I NATURALIZZATI. Non è stata mai chiarita del tutto la vicenda dei naturalizzati. Per Camoranesi e Amauri ha condotto una battaglia personale, mentre non ha neppure preso in considerazione i vari Motta, Taddei e Felipe che si proponevano entusiasti. Perchè?

    10- IL DISINTERESSE GENERALE. I giornalisti hanno subito il fascino e la tracotanza post Mondiale del graziemarcello. L'impresa dell'Inter ha rubato il palcoscenico per settimane. Nesta e Totti hanno rinunciato all'azzurro. I giocatori più tecnici son rimasti a casa. Gli avversari non erano di primo piano. A mettere un po' di pepe (minuscolo) ci hanno pensato solo alcuni politici per avere ulteriore visibilità. E' stata una vigilia al cloroformio che ha anestetizzato gli ardori di tutti.

    Fonte iostoconmancini
    Ultima modifica di wickedsick; 25-06-2010, 16:16.

  • #2
    Pagelle:

    BUFFON. Il suo Mondiale è durato 45 minuti per i problemi alla schiena. Sono stati sufficienti a farci subire un gol sul quale non è esente da responsabilità. Non doveva scendere in campo, ma Lippi non se la sentiva di rinunciare a uno dei pochi senatori ancora motivati dall'azzurro. VOTO 5,5

    MARCHETTI. E' un buon portiere, dal rendimento costante, affidabile, regolare, senza picchi di rendimento nè in alto nè in basso. Non è da grande squadra, non può essere un titolare in azzurro. Sui gol subiti contro Nuova Zelanda e Slovacchia non è mai stato reattivo, esplosivo. La tensione ha contribuito a paralizzarlo. Non ricomincerei da lui ad agosto. VOTO 5

    DE SANCTIS. Non è stato tra i migliori portieri italiani quest'anno, ma forse aveva più esperienza di Marchetti. Sv


    ZAMBROTTA. Reduce da una stagione mediocre, condizionata dagli infortuni, che gli ha fatto addirittura perdere il posto nel Milan a favore di Abate e Antonini. In Sudafrica ha dato fondo alle ultime energie che poteva spendere, con grande dignità. Non doveva essere un titolare, non doveva giocare sempre. Contro la Slovacchia non ne aveva più. VOTO 5

    CANNAVARO. Ha infarcito ogni prestazione di errori piccoli o grandi. Il miracolo di riscattare la stagione negativa in bianconero non gli è riuscito. Il capitano simbolo dei due ultimi Mondiali: insuperabile in Germania, travolto in Sudafrica. Arriva sempre con un attimo di ritardo, ha rischiato l'espulsione contro la Slovacchia. Era all'ultimo appuntamento importante della sua carriera, forse era impossibile non avere un debito di riconoscenza per tutto quello che ha dato alla Nazionale. VOTO 4

    CHIELLINI. Non c'era fisicamente, non ha recuperato le fatiche di una stagione massacrante a livello psicologico e dall'ultimo infortunio al polpaccio. Triste vederlo in difficoltà nei contrasti, in elevazione e in velocità contro attaccanti che mesi fa avrebbe cancellato senza problemi. Ha tenuto nelle prime due uscite, ieri è naufragato. VOTO 5

    CRISCITO. Lippi in lui rivede Pessotto. E, nonostante l'annata in chiaroscuro a Genova, gli ha affidato le chiavi della sinistra. Discreto solo contro il Paraguay, anche se non è mai andato oltre il compitino. In quella fascia che fu di Cabrini e Maldini non ci sono molte altre alternative in Italia. Serviva chi lo trascinasse, ha finito per adattarsi alla mediocrità generale. Può restare in questo gruppo, conscio dei suoi limiti. VOTO 5

    MAGGIO. Non è mai stato un terzino, eppure Lippi lo aveva provato più volte a destra per ottenere quella spinta che Zambrotta non poteva più garantirgli. Scongelato troppo tardi, ha mostrato, pur con tutti i suoi limiti, di meritare maggiore spazio. Nella sua carriera ha dato il meglio da metà campo in su: meglio di Pepe e di questo Camoranesi è di sicuro...VOTO 6

    BONUCCI. Nelle amichevoli premondiali era naufragato accanto a Cannavaro. Si sperava che con il recupero di un punto di riferimento come Chiellini potesse riproporsi su ben altri livelli. Ed invece Lippi non gli ha più concesso una chance. Un buon marcatore che rivedremo con Prandelli ma forse non dall'inizio dell'avventura azzurra. Deve essere guidato, senza Ranocchia a Bari sembrava un altro. SV

    BOCCHETTI. Il suo Mondiale l'aveva vinto restando nel gruppo azzurro. Contro la Svizzera aveva dato l'impressione di attraversare un buon momento di forma. Lippi è voluto affondare con la sua ciurma e l'ha relegato sempre in panca. SV


    CAMORANESI. La sua convocazione non aveva un fondamento tecnico e fisico. Ha finito la benzina,anche mentale come ha dimostrato alla Juve con reazioni scomposte e violente. Lippi non solo non se ne è privato ma lo ha usato come primo cambio nelle prime due partite, schierandolo addirittura trequartista. Uno scandalo. VOTO 4

    PIRLO. Il suo infortunio è stato l'inizio della fine. Era l'unico ad avere fosforo,geometrie e piedi sensibili a centrocampo. Ha rischiato di compromettere la prossima stagione rendendosi disponibile per l'ultima mezzora contro la Slovacchia dopo l'infortunio al polpaccio. Drammatico che l'Italia non riesca a produrre un altro regista. VOTO 6

    DE ROSSI. Dopo le sconfitte in coppa Italia e campionato si era lasciato scappare di non avere motivazioni per disputare il Mondiale. Lo ha dimostrato in Sudafrica, restando a galla solo per il suo talento. E' andato in gol contro il Paraguay su un grave errore del portiere avversario, festeggiando come se fosse la finale e non la partita inaugurale. E' tutto l'anno che a livello fisico non riesce a cambiare ritmo, si limita al piccolo cabotaggio. Imborghesito e imbolsito, un dead man walking ieri. VOTO 4,5

    MONTOLIVO. Due prestazioni più che sufficienti favorite dal deserto che lo circondava. Ha sfiorato il gol, ha corso, ha contrastato, ha cercato di dare qualche geometria. Alla prova del nove, ieri, si è perso: spento, inconcludente, fuori posizione. Non è un leader e mai lo sarà, ma Prandelli è il suo mentore e ripartirà da lui. VOTO 6

    MARCHISIO. Fino a 6 mesi fa era tra i centrocampisti italiani più promettenti. Ferrara, Zaccheroni e Lippi lo hanno mandato allo sbaraglio schierandolo sempre in ruoli diversi e mandandolo in confusione. Il ct voleva farne il nuovo Perrotta, ma lo juventino non aveva neppure la condizione per poter interpretare al meglio quello spartito tattico. Una bruciatura dalla quale faticherà a riprendersi. VOTO 4

    PEPE. Tutti erano concordi nel ritenerlo il calciatore in migliori condizioni fisiche. E quindi indispensabile per una Nazionale di bolliti. Ha limiti tecnici ben definiti, però ha corso e svolto con applicazione la fase difensiva e quella offensiva. Lippi gli ha puntato ingiustamente il dito contro dopo la Nuova Zelanda e lo ha perso mentalmente. Nel 433 è naufragato, sbagliando il pareggio a pochi secondi dalla fine. Non ha particolari colpe se il ct lo ha preferito a Balotelli...VOTO 5,5

    GATTUSO. Lippi gli ha regalato un Mondiale che non avrebbe meritato per quanto offerto nelle 2 ultime stagioni nel Milan. La disponibilità al sacrificio in Confederations Cup gli è valsa il biglietto in Sudafrica al posto del compagno Ambrosini, misteriosamente lasciato sempre a casa nonostante l'evidenza. All'azzurro ci ha sempre tenuto, ieri è stato tra i pochi a pressare e lottare senza sosta. Purtroppo non si può lottare contro gli anni che passano. VOTO 5

    PALOMBO. Da quando Lippi è tornato in Nazionale lo ha spesso impiegato come regista vice di Pirlo, battendo la concorrenza nell'ultima stagione di D'Agostino. Ha fatto un ottimo campionato a Genova nel 442 di Del Neri e quando Lippi ha adottato questo schema anche al Mondiale non l'ha mai utilizzato. Incomprensibile. Non è un campione, però avrebbe dato più ordine ad una manovra lenta, farraginosa,involuta. SV


    GILARDINO. Non può giocare da punta unica nello schema di Lippi, non ha le caratteristiche (e nemmeno la condizione fisica) per lottare tra due punte, difendere palla, far salire la squadra, fare insomma la boa. Prandelli gli aveva costruito attorno una squadra offensiva, dinamica, sfrontata, molto tecnica. E cionostante negli ultimi mesi era apparso spento e con le polveri bagnate. Un altro fallimento in una grande manifestazione, si può ripartire da lui? VOTO 4

    IAQUINTA. Lippi lo adora per duttilità e applicazione e seppur reduce da una lunga inattività ha puntato ad occhi chiusi su di lui. Ricevendo in cambio scarsa precisione e qualche critica sul ruolo di attaccante esterno. Peccato che anche da punta centrale abbia fallito l'appuntamento. Un gol su rigore, tanta approssimazione e un diffuso senso di inadeguatezza. VOTO 4,5

    DI NATALE. Non è adatto a questi palcoscenici, si era già visto agli Europei con Donadoni. Lippi contribuisce al suo Mondiale deludente schierandolo spesso sulla linea dei centrocampisti. Un suicidio. Era il più adatto con la sua rapidità e il suo senso del gol ad inventarsi la giocata contro difese schierate, doveva stare più vicino alla porta avversaria. Chiude la carriera ad alti livelli in azzurro con un gol in una fase finale dei Mondiali. Non può puntare ad altro. VOTO 5

    PAZZINI. Senza Cassano, senza una seconda punta che lo supporti non pare lo stesso attaccante della Samp. Mossa della disperazione di Lippi, non è riuscito a cambiare l'inerzia delle partite in cui è subentrato. Può e deve crescere. VOTO 5,5

    QUAGLIARELLA. La stagione da profeta in patria era stata deludente, ma ai Mondiali era tra i più brillanti. Lo hanno notato tutti nelle amichevoli premondiali e negli allenamenti in Sudafrica. Lippi non ha voluto togliere la ribalta ai suoi e gli ha chiesto il miracolo nel secondo tempo di Slovacchia-Italia. Quasi gli riusciva. Ha perso l'occasione della vita, non si può ricostruire l'attacco su di lui. VOTO 6,5

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    • #3
      LIPPI. Non conosco il Lippi privato, ma il Lippi personaggio pubblico merita questo fallimento, merita di essere ricordato come vincitore del Mondiale e come primo responsabile del peggior Mondiale della storia azzurra. Ha tramato nell'ombra per far fuori Donadoni dopo aver lasciato la Nazionale con una motivazione quantomeno singolare. Ha moltiplicato arroganza e presunzione nei rapporti con i media, schienati fino all'inverosimile. Non ha reciso ma anzi ha rinsaldato il suo legame con la Juve consigliando l'acquisto di Cannavaro, Grosso, Candreva. Ha cercato di passare sopra a regolamenti, leggi dello Stato e consuetudini per velocizzare le pratiche relative alla cittadinanza italiana di Amauri, escludendo senza alcun motivo chi come Motta e Ledesma si era offerto alla Nazionale. Ha fatto fuori dal giro azzurro per inimicizie personali e diktat dei suoi senatori potenziali mece marce come Cassano,Miccoli e Balotelli, gli unici talenti dalla cintola in su che il povero calcio italiano può proporre. Ha corteggiato Nesta e Totti, incassando una serie di imbarazzanti no. Ha mandato allo sbaraglio alcuni giovani si cui avrebbe dovuto costruire l'ossatura della nuova squadra. Ha saldato cambiali di fiducia verso chi non poteva più dare nulla alla Nazionale per motivi fisici. Ha sprecato l'occasione che il destino gli aveva donato per la seconda volta: una autostrada fino alle semifinali. L'errore più grosso lo ha commesso Abete che lo ha richiamato come salvatore della patria e gli ha concesso tutto. Era già capitato all'Inter e sappiamo come è andata. E' un tecnico che sa vincere, ma va guidato,consigliato, ridimensionato. Speriamo che questo fallimento gli serva di lezione per ritrovare umiltà. VOTO 3


      Di Simone Nicoletti preso da Iostoconmancini.

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      • #4
        Il discorso su Marchetti non ha senso. Ma non per altro, ci sta, non è un campione ma un bravo portiere operaio. E' stato il migliore portiere italiano dopo Buffon per rendimento nelle ultime stagioni, eppure è stato scaraventato titolare nelle due partite più drammatiche della storia della nazionale. Esordiente. Ora, a parte Quester, tutti gli altri avrebbero potuto dimostrare la stesse palle di mettersi nella porta del migliore portiere della storia e parare serenamente i gol, provenienti questi dalla incompetenza totale di una difesa che in 34 partite ha subito 56 reti con Buffon sulla linea?
        E' un giocatore con del talento che va incoraggiato, troppo semplice dire: puntiamo sui giovani e sulla freschezza, per poi cagargli in testa non appena dimostrano il gap di confidenza con certi mondi ai quali i dinosauri della nazionale si sono incatenati per 4 lunghissimi anni.


        Per il resto sono pressoché d'accordo, a parte il discorso su Balotelli. Sembra sia il pelè della nazione, ma in realtà ha tanto da dimostrare, e a parte due partite, non mi è sembrato così decisivo nemmeno nelle partite dell'under, e in una è stato decisivo perché s'è fatto cacciare.

        Da salvare dopo la peggiore prestazione della nazionale nella sua storia, beh io dico Zambrotta e Pirlo, il primo chiude la carriera con dignità da vero campione. Il secondo ha dimostrato in venti minuti che i fenomeni sono un'altra cosa. Purtroppo.
        E Montolivo. Il tizio dice che non è un leader, ma stiamo parlando comunque di un gruppo di nazionali che ha vinto il mondiale del 2006. Non è che arrivi e dici: ciao faccio il regista e ora fate il càzzo che dico io. Per quello i senatori non volevano Balotelli, non volevano Miccoli, né Cassano.

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        • #5
          Originariamente inviato da wickedsick Visualizza il messaggio
          PIRLO.
          DE ROSSI.
          MONTOLIVO.
          QUAGLIARELLA.
          gli unici almeno da 6 o più secondo me del mondiale.
          il resto solo tanta, troppa, mediocrità o mancanza di impegno o condizione.

          Sarà anche colpa dell'allenatore ma praticamente nessuno ci mette le palle se non nel finale con la slovacchia.

          Da notare la differenza tra gente come Cassano e Quagliarella che per la nazionale darebbero tutto ed altri che giocano senza impegnarsi.

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          • #6
            Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggio
            Il discorso su Marchetti non ha senso. Ma non per altro, ci sta, non è un campione ma un bravo portiere operaio. E' stato il migliore portiere italiano dopo Buffon per rendimento nelle ultime stagioni, eppure è stato scaraventato titolare nelle due partite più drammatiche della storia della nazionale. Esordiente. Ora, a parte Quester, tutti gli altri avrebbero potuto dimostrare la stesse palle di mettersi nella porta del migliore portiere della storia e parare serenamente i gol, provenienti questi dalla incompetenza totale di una difesa che in 34 partite ha subito 56 reti con Buffon sulla linea?
            E' un giocatore con del talento che va incoraggiato, troppo semplice dire: puntiamo sui giovani e sulla freschezza, per poi cagargli in testa non appena dimostrano il gap di confidenza con certi mondi ai quali i dinosauri della nazionale si sono incatenati per 4 lunghissimi anni.


            Per il resto sono pressoché d'accordo, a parte il discorso su Balotelli. Sembra sia il pelè della nazione, ma in realtà ha tanto da dimostrare, e a parte due partite, non mi è sembrato così decisivo nemmeno nelle partite dell'under, e in una è stato decisivo perché s'è fatto cacciare.

            Da salvare dopo la peggiore prestazione della nazionale nella sua storia, beh io dico Zambrotta e Pirlo, il primo chiude la carriera con dignità da vero campione. Il secondo ha dimostrato in venti minuti che i fenomeni sono un'altra cosa. Purtroppo.
            E Montolivo. Il tizio dice che non è un leader, ma stiamo parlando comunque di un gruppo di nazionali che ha vinto il mondiale del 2006. Non è che arrivi e dici: ciao faccio il regista e ora fate il càzzo che dico io. Per quello i senatori non volevano Balotelli, non volevano Miccoli, né Cassano.

            Non volevano balotelli perchè se no sapevano che avrebbero sfigurato difronte a lui.
            Ma tanto han sfigurato uguale, data la grande figura di ***** fatta.

            Balotelli avrà da imparare ma non di certo da gente come iaquinta o pepe. O ancora Camoranesi -_-
            ModeratoreGDR CARTACEI-WAR GAMES-TCG
            - UFO-MISTERI-PARANORMALE
            - Al Bar dello sport

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            • #7
              Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggio
              Il discorso su Marchetti non ha senso. Ma non per altro, ci sta, non è un campione ma un bravo portiere operaio. E' stato il migliore portiere italiano dopo Buffon per rendimento nelle ultime stagioni, eppure è stato scaraventato titolare nelle due partite più drammatiche della storia della nazionale. Esordiente. Ora, a parte Quester, tutti gli altri avrebbero potuto dimostrare la stesse palle di mettersi nella porta del migliore portiere della storia e parare serenamente i gol, provenienti questi dalla incompetenza totale di una difesa che in 34 partite ha subito 56 reti con Buffon sulla linea?
              E' un giocatore con del talento che va incoraggiato, troppo semplice dire: puntiamo sui giovani e sulla freschezza, per poi cagargli in testa non appena dimostrano il gap di confidenza con certi mondi ai quali i dinosauri della nazionale si sono incatenati per 4 lunghissimi anni.


              Per il resto sono pressoché d'accordo, a parte il discorso su Balotelli. Sembra sia il pelè della nazione, ma in realtà ha tanto da dimostrare, e a parte due partite, non mi è sembrato così decisivo nemmeno nelle partite dell'under, e in una è stato decisivo perché s'è fatto cacciare.

              Da salvare dopo la peggiore prestazione della nazionale nella sua storia, beh io dico Zambrotta e Pirlo, il primo chiude la carriera con dignità da vero campione. Il secondo ha dimostrato in venti minuti che i fenomeni sono un'altra cosa. Purtroppo.
              E Montolivo. Il tizio dice che non è un leader, ma stiamo parlando comunque di un gruppo di nazionali che ha vinto il mondiale del 2006. Non è che arrivi e dici: ciao faccio il regista e ora fate il càzzo che dico io. Per quello i senatori non volevano Balotelli, non volevano Miccoli, né Cassano.
              Di portieri non parlo, non ho le conoscenze per stabilire se uno è bravo o meno. Marchetti non è mai piaciuto particolarmente. Cmq vabbè non è colpa sua se siamo arrivati a questo punto.
              Su Montolivo lo reputo un buon giocatore ma non ha nè avrà mai la classe nè la personalità di gente come Totti o Pirlo. Cioè guarda la differenza di carisma tra De Rossi e Montolivo...

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              • #8
                Originariamente inviato da s_12 Visualizza il messaggio
                Non volevano balotelli perchè se no sapevano che avrebbero sfigurato difronte a lui.
                Ma tanto han sfigurato uguale, data la grande figura di ***** fatta.

                Balotelli avrà da imparare ma non di certo da gente come iaquinta o pepe. O ancora Camoranesi -_-
                Ma secondo me il discorso è molto diverso dal: non lo vogliamo perché è bravo e noi facciamo la figura degli scemi. Cioè sono comunque una squadra, e dai capitani che fanno le squadre all'oratorio al campo della finale di Johannesburg, tutte le squadre vogliono il meglio perché alle squadre piace vincere.
                Diverso è se quando stai a fare le squadre, qualcuno si impone. Gli spogliatoi non lo permettono, specie se il livello di esperienza è così alto che ci sono già tantissimi campioni del mondo all'interno e scudettati e vincitori di CL. Succede nelle squadre tipo la Slovacchia, in cui il capitano è Hamsik che ha 24 anni e magari è arrivato in rosa dopo tanti altri.

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                • #9
                  avesse avuto più spazio Quagliarella...
                  [Amdir]Firma Irregolare[/Amdir]

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                  • #10
                    Sono indeciso se la palma della frase più imbecille vada a Stefano o a questo Simone Nicoletti che sicuro è di destra e tifa Inter


                    Clan Spammer Severi ma giusti.

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                    • #11
                      Anch'io avrei voluto aprire qualcosa per vedere un po di pagelle!

                      BUFFON. E' il punto fermo, il miglior portiere di sempre credo. Si fa male, lo paghiamo, ma se non altro è il vero trascinatore, anche dalla panchina. 7
                      Trascinatore

                      MARCHETTI. Inesperto e immeritevole, prende quasi più gol che tiri nello specchio. 3,5
                      Bambino

                      DE SANCTIS. Marcisce in panca, mentre il bimbo ci porta a casa. SV
                      ?


                      ZAMBROTTA. Arrembante nella prima partita, prova anche conclusioni da fuori. Va via via spegnendosi, come tutta la squadra. E poi si lamenta se gli danno del bollito? Dovevi dimostrare il contrario, vecchio mio. 5
                      Alla deriva

                      CANNAVARO. Assolutamente inguardabile, come da 3 anni a questa parte. Sbaglia entrate, coperture e passaggi. Degna figura del Capitano che affonda con la propria Nave. 3
                      Ingiudicabile

                      CHIELLINI. Ultimo baluardo, bravo nelle coperture, un po meno nelle proiezioni offensive su palle da fermo, è comunque il faro della nostra difesa, peccato l'errore nel secondo gol della Slovacchia. 6,5
                      Ultimo baluardo

                      CRISCITO. Dopo Grosso era il suo momento di gloria. Poche folate offensive, poche chiusure importanti. 5
                      Nè carne nè pesce


                      MAGGIO. Terzino con chiare capacità offensive viene impiegato poco e male. E' costretto a chiudere i contropiedi slovacchi e non ha gamba per proporsi anche in avanti. Se non altro non pasticcia. 6
                      Tappabuchi

                      BONUCCI. Meritevole di giocare affianco di Chiellini per formare una coppia decente, Lippi lo rifila in panchina e lui non si fa neppure sentire. Senza carattere. SV
                      Pecorella smarrita

                      BOCCHETTI. Chi?? Gli abbiamo pagato la vacanza. SV
                      Questo sconosciuto


                      CAMORANESI. Un altro degli oggetti misteriosi di Lippi. Inutile e inutilizzato alla Juventus, costantemente ai box e nonostante ciò convocato. Gioca, MALE, spezzoni di gara. 4
                      U.F.O.

                      PIRLO. E' l'unico che sa e può far gioco. Se si rompe il timone, la nave è alla deriva. Entra e cambia la musica. 7
                      Timoniere

                      DE ROSSI. Il fenomeno del campionato viene ridimensionato. Molti errori in fase di copertura e costruzione (anche se non è il suo campo, almeno qualche passaggio poteva farlo bene). Bene per il gol e il rigore procurato, niente più. 6
                      Spaesato

                      MONTOLIVO. Decantato come il nuovo Pirlo, si definisce "un Pirlo" su Gazzetta. In campo è un pirla, non fa un lancio buono e non si propone mai per andare a impostare l'azione. 4
                      Tutto fumo...

                      MARCHISIO. Gioca dove non vorrebbe e come nessuno vorrebbe. Portato per fare la differenza finisce per diventare una nullità come gli altri. 4,5
                      Dove sei finito, Claudio?

                      PEPE. Sicuramente l'ala più scarsa mai vista ad un Mondiale. Non da profondità, non crossa, non tira, difende male, batte le punizioni peggio. 3
                      Inutile

                      GATTUSO. Ha detto a inizio mondiale che avrebbe lasciato, figuriamoci da che grandi motivazioni era mosso. Gioca male 45 minuti, anche troppi. Can che abbaia non morde. 4
                      Leone stanco

                      PALOMBO. Potenza nelle gambe e tanto tanto fiato. Tutto ciò che ci serve. Peccato sia costretto a scaldare la panchina. SV
                      Diseredato

                      GILARDINO. Come dimostrato in Champions, non ha gli attributi. Segna poco e solo di testa, idea stupida inserirlo in una formazione dove i cross non esitono. 4
                      Incolore

                      IAQUINTA. Lo credevo buono, si è dimostrato testardo e non all'altezza. Gioca spesso da solo e non da punti di riferimento....alla propria squadra, che non lo riesce mai a trovare. 4,5
                      Mulo

                      DI NATALE. Unico vero attaccante, con tiro e cambio passo. Viene fatto giocare un po dappertutto, ma non riesce a trovare il suo spazio. 5,5
                      Limitato

                      PAZZINI. Se non c'è Cassano questo non segna manco di mano. 4
                      Ignavo

                      QUAGLIARELLA. Male al Napoli, in 45 minuti ha dimostrato che con lui sarebbe stata un'altra storia. Tiri, Dribling, Accelerazioni e tanta Qualità. 7
                      Nu babbà


                      LIPPI. Meglio non parlarne. Tenta di fare l'eroe coprendo la squadra e parlando solo dei suoi errori.
                      Ipocrita




                      Extra Pagella:

                      CASSANO. Si sposa nel momento più adatto, l'Italia gli fa il regalo più grande: la squadra esce e i tifosi lo acclamano. Lui, DA VERO SIGNORE MATURO, non esce con insinuazioni e facili ironie. 10
                      Tanti auguri fantantò!

                      BALOTELLI. Continua i suoi puttan tour in discoteche e scopa lo scopabile. A vent'anni cos'altro puoi chiedere a un ragazzo? Non dimostra neanche un briciolo di serietà. 5
                      Sgarbato


                      LE MIE PAGELLE. Lunghe e a tratti noiose. Leggetele e commentatele. voto?
                      Ultima modifica di fantasmaomicida; 25-06-2010, 16:51.

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                      • #12
                        han fatto tutti cagare....forse nn vi rendete conto delle dimensioni della disfatta

                        + un uomo e' gretto + le sue affermazioni sono assolute
                        Parla in modo sensato ad uno stupido e questi ti chiamerà stupido.
                        Accetto qualunque critica ma non accetto insulti
                        3. È VIETATO scrivere messaggi senza contenuto (SPAM - solo puntini, emoticons etc..) o fuori argomento, con l'intento, volontario o involontario, di creare flame ed appesantire le discussioni.

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                        • #13
                          Mi sono fermato alla pagella di Buffon.
                          Niente di strano che abbia sentito puzza di mèrda dopo il gol di Azkabam del paraguay e abbia preferito girare al largo.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggio
                            Ma secondo me il discorso è molto diverso dal: non lo vogliamo perché è bravo e noi facciamo la figura degli scemi. Cioè sono comunque una squadra, e dai capitani che fanno le squadre all'oratorio al campo della finale di Johannesburg, tutte le squadre vogliono il meglio perché alle squadre piace vincere.
                            Diverso è se quando stai a fare le squadre, qualcuno si impone. Gli spogliatoi non lo permettono, specie se il livello di esperienza è così alto che ci sono già tantissimi campioni del mondo all'interno e scudettati e vincitori di CL. Succede nelle squadre tipo la Slovacchia, in cui il capitano è Hamsik che ha 24 anni e magari è arrivato in rosa dopo tanti altri.

                            Balotelli nel club ha gia vinto più di gente come cannavaro, iaquinta, pepe, de rossi, ecc ecc


                            Non quanto pirlo e gattuso chiaro ma sicuramente ha vinto più di tanti che sono andati al mondiale..
                            ModeratoreGDR CARTACEI-WAR GAMES-TCG
                            - UFO-MISTERI-PARANORMALE
                            - Al Bar dello sport

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                            • #15
                              da protagonista aggiungerei
                              [Amdir]Firma Irregolare[/Amdir]

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