"L'associazione a delinquere nel calcio esisteva!"
Si legge nelle motivazioni della condanna per Antonio Giraudo
26.04.2010 16.59 di Christian Liotta
Fonte: fcinternews.it
© foto di Federico de Luca
"Ci sono dei dati certi che provano l'esistenza di un'associazione a delinquere che condizionava il mondo del calcio italiano". È probabilmente questo il passaggio saliente delle motivazioni della sentenza emessa il 14 dicembre scorso dal gup Eduardo De Gregorio al termine di un processo svoltosi con rito abbreviato e che ha visto la condanna, tra gli altri, dell'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo e dell'ex presidente dell'Aia Tullio Lanese. Nelle 202 pagine che contengono le motivazioni, si legge anche che tra questi elementi vi sono anche le schede sim di gestori stranieri che l'ex dg della Juventus Luciano Moggi avrebbe fornito a arbitri, designatori e dirigenti di altre società nonchè le frequenti riunioni che si svolsero nel periodo monitorato dalle indagini tra i vertici della società bianconera, i designatori Bergamo e Pairetto, Lanese, e l'ex vice presidente della Figc Innocenzo Mazzini.
"Quanto all'efficienza del sodalizio, altro sicuro indice rivelatore della sua esistenza - scrive ancora il Gup - va sottolineato che esso raggiunse tutti gli scopi già programmati e quelli che, nel corso degli eventi, si propose di conseguire. Sul campionato 2004-2005 è necessario e sufficiente rimarcare che, attraverso diversificate attività illecite, la compagine riuscì a determinare l'esito del campionato di calcio sia con riguardo all'assegnazione della vittoria finale della Juventus (all'evidenza scopo principale del gruppo), sia con riguardo alla retrocessione in serie inferiore, cui illecitamente fu sottratta perlomeno la Fiorentina".
"I componenti del gruppo che amministrava di comune accordo il campionato di calcio - secondo De Gregorio- ebbero lo scopo comune di programmare e compiere una serie indeterminata di delitti come si ricava dalla chiara acquisizione processuale secondo la quale essi organizzarono le frodi sportive non solo con riguardo ad incontri di calcio in cui era impegnata la società juventina, ma furono aperti ad ogni altra occasione illecita, come verificatosi durante l'impresa di salvataggio della Fiorentina, cui parteciparono anche Giraudo e Moggi in modo determinante. Detta iniziativa, in sè illecita, poichè realizzata con le attività fraudolente, a sua volta ebbe per voluta conseguenza l'aumento del prestigio e della forza del gruppo nei confronti dell'intero settore ed in specie degli esponenti di quella società che in precedenza erano ed essi contrari".
IL PROSSIMO E' L'AMIKO MOGGI IHIHHIHIHIHIHIHHI ^^^^^^ =) =D : - )
Si legge nelle motivazioni della condanna per Antonio Giraudo
26.04.2010 16.59 di Christian Liotta
Fonte: fcinternews.it
© foto di Federico de Luca
"Ci sono dei dati certi che provano l'esistenza di un'associazione a delinquere che condizionava il mondo del calcio italiano". È probabilmente questo il passaggio saliente delle motivazioni della sentenza emessa il 14 dicembre scorso dal gup Eduardo De Gregorio al termine di un processo svoltosi con rito abbreviato e che ha visto la condanna, tra gli altri, dell'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo e dell'ex presidente dell'Aia Tullio Lanese. Nelle 202 pagine che contengono le motivazioni, si legge anche che tra questi elementi vi sono anche le schede sim di gestori stranieri che l'ex dg della Juventus Luciano Moggi avrebbe fornito a arbitri, designatori e dirigenti di altre società nonchè le frequenti riunioni che si svolsero nel periodo monitorato dalle indagini tra i vertici della società bianconera, i designatori Bergamo e Pairetto, Lanese, e l'ex vice presidente della Figc Innocenzo Mazzini.
"Quanto all'efficienza del sodalizio, altro sicuro indice rivelatore della sua esistenza - scrive ancora il Gup - va sottolineato che esso raggiunse tutti gli scopi già programmati e quelli che, nel corso degli eventi, si propose di conseguire. Sul campionato 2004-2005 è necessario e sufficiente rimarcare che, attraverso diversificate attività illecite, la compagine riuscì a determinare l'esito del campionato di calcio sia con riguardo all'assegnazione della vittoria finale della Juventus (all'evidenza scopo principale del gruppo), sia con riguardo alla retrocessione in serie inferiore, cui illecitamente fu sottratta perlomeno la Fiorentina".
"I componenti del gruppo che amministrava di comune accordo il campionato di calcio - secondo De Gregorio- ebbero lo scopo comune di programmare e compiere una serie indeterminata di delitti come si ricava dalla chiara acquisizione processuale secondo la quale essi organizzarono le frodi sportive non solo con riguardo ad incontri di calcio in cui era impegnata la società juventina, ma furono aperti ad ogni altra occasione illecita, come verificatosi durante l'impresa di salvataggio della Fiorentina, cui parteciparono anche Giraudo e Moggi in modo determinante. Detta iniziativa, in sè illecita, poichè realizzata con le attività fraudolente, a sua volta ebbe per voluta conseguenza l'aumento del prestigio e della forza del gruppo nei confronti dell'intero settore ed in specie degli esponenti di quella società che in precedenza erano ed essi contrari".
IL PROSSIMO E' L'AMIKO MOGGI IHIHHIHIHIHIHIHHI ^^^^^^ =) =D : - )
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