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Il teatrino di Calciopoli

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  • #16
    Il vero calciopoli non è quello della juve, quello è una bazzecola in confronto a quello subdolo del milan che grazie a berlusconi non è mai uscito fuori, c'è un calciopoli che non ha mai smesso di esistere guidato da galliani-albertini-collina

    e per chi dice che l'europa in realtà è pulita mi metto veramente a ridere, lì milan e juventus SURCLASSANO le influenze che hanno nel campionato

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    • #17
      Per certi versi il Milan è peggio della Juve, perchè dopo anni e anni di truffe alla fine la Juve è stata scoperta, ha pagato, poco per quello che ha fatto, ma ha pagato e soprattutto ha perso la credibilità su qualsiasi successo passato e questo forse è ancora peggio dell'anno in B, perchè i soldi prima o poi rientrano e la squadra si rifà, ma il rispetto da parte del tuo avversario è, forse, il premio migliore per ogni atleta.
      Il Milan, invece, scoperto a barare insieme alla Juve, punito con penalità varie è riuscito, nonostante una squadra assolutamente ridicola e inadeguata, a lottare per il vertice e ad accaparrarsi i favori del palazzo che con Moggi fuorigioco erano passati al club di Moratti.
      Moratti, non potendo contare più sugli arbitri amici del dopo calciopoli, ha messo su uno squadrone fortissimo in ogni reparto e adesso si trova a pieno titolo e merito tra le squadre più forti del mondo, l'Inter di Mou non è l'Inter di Mancini, adesso quando i nerazzurri arrivano a Roma ti caghi sotto perchè sai di dover affrontare una squadra con i controcoglioni, mentre l'Inter di Mancini o aveva il rigorino a favore o l'espulsione o qualche altra amenità. Ma, e questo ma è grande come una casa, rubava le proprie partite, non ti rompeva il càzzo nelle tue. Il Milan di Galliani e Berlusconi, invece, ti ruba le partite e pilota le altre, ti tira fuori dal cilindro un Rosetti come quello di San Siro o come quello di Firenze, poi ti fa dare un rigore contro quando giochi con l'Udinese, insomma gestisce costantemente ogni domenica, e questo squallore è uguale a quello della triade gobba, con la differenza che dopo l'uragano gli altri sono spariti, ma il Milan è rimasto lì a usare gli stessi metodi.


      Clan Spammer Severi ma giusti.

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      • #18
        Come volevasi dimostrare calciopoli è solo una farsa di moratti.

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        • #19
          si.

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          • #20
            Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggio
            Secondo me erano degli abili imitatori pagati per imitare al telefono le voci di Moggi, Meani e compagnia bella. Il Milan non c'entra nulla, Moggi è una vittima e tutti quelli che pensano che calciopoli sia una cosa seria sono degli imbecilli.
            E per restare in tema: Berlusconi curerà il cancro, l'11 settembre è colpa degli arabi cattivi e i comunisti mangiano i bambini.
            Forse non hai capito. Qua nessuno (tranne wang) dice che moggi o meani siano anime sante, anzi. Si dice una cosa più importante, ovvero che tutta l'inchiesta, tutte le intercettazioni ecc... sono state manovrate come un perfetto teatrino da coloro che, guarda caso, ne sono usciti come l'immagine pulita del calcio, giustificando con le irregolarità degli altri i loro anni di insuccessi, di derisione e di investimenti economici fallimentari.
            Ora però che nei processi sta venendo fuori la verità, che moggi&company si sono rotti le scatole e cominciano a difendersi attaccando, la situazione di questo teatrino è sempre più chiara, ovvero cominciano a venire alla luce i manovratroni delle marionette di questa inchiesta.
            Maelstrom

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            • #21
              Originariamente inviato da WANGd Visualizza il messaggio
              Come volevasi dimostrare calciopoli è solo una farsa di moratti.
              Che adesso favorisce il Milan perchè è più milanista di Balotelli, tutto quadra.

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              • #22
                Un’inchiesta da Bar Sport fatta spulciando la «Gazza»

                Le indagini? Mica c’è bisogno di tante verifiche. Bastano Repubblica e La Gazzetta dello Sport. Un po’ come al bar: un caffè, la Gazza e un po’ di chiacchiere di calcio. Parlando di giustizia ha del surreale. Ma così è in questo Paese dove sovente le tesi si confezionano «a prescindere», come diceva il principe de’ Curtis. Dimostrazione ne è la deposizione del colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio, grande inquisitore di Calciopoli, «controesaminato» martedì scorso davanti alla nona sezione del tribunale di Napoli. Per otto ore, l’ufficiale ha risposto alle domande dell’avvocato Maurilio Prioreschi, che con Paolo Trofino assiste l’ex dg della Juve Luciano Moggi, e di Paolo Gallinelli, legale dell’ex arbitro Massimo De Santis.
                Più volte il legale di Moggi ha insistito nel chiedere l’attività di indagine svolta su ogni singola partita e Auricchio ha sottolineato che l’investigazione si limitava più che altro a esaminare quanto emergeva dalle intercettazioni e non riguardava nello specifico la valutazione delle decisioni arbitrali (ammonizioni, espulsioni, rigori, fuorigioco ecc.) ma ci si limitava a confrontare gli indizi raccolti dalle telefonate con i tabellini e le cronache delle partite «sospette» che solo in alcuni casi furono visionate dai carabinieri. Come ha rilevato l’avvocato: «Caro colonnello, quando lei ascolta una intercettazione in cui uno dice ho ammazzato il Papa, che fa, una informativa o va a verificare che il Papa è stato ammazzato?». La risposta: «No, ma che c’entra? Io vado a vedere solo le cose che dal punto di vista investigativo ci interessano».
                E cosa interessava gli inquirenti? Ecco un passaggio dello scambio di battute in udienza.
                Prioreschi: «Juve-Bologna, successiva, l'ha vista?».
                Auricchio: «Credo di sì».
                Prioreschi: «Ci sono stati episodi particolari?».
                Auricchio: «Sì, dal Corriere, Repubblica e Gazzetta: la Juve vince con una mezza punizione dal limite e negati due mezzi rigori al Bologna».
                Prioreschi: «Sono tratti dalla stampa».
                Auricchio: «Come sempre».
                Un’abitudine, dunque, la lettura dei giornali portati come prova. A volte anche Internet dà una mano. Come in Lecce-Parma 3-3.
                Auricchio: «... Morfeo fu espulso».
                Gallinelli: «No, questa è una inesattezza».
                Auricchio: «Sì, è vero, il tabellino riportava questo...».
                Gallinelli: «Ma allora l’avete vista o no la gara?».
                Auricchio: «Il tabellino di un giornale portava Morfeo espulso e noi lo abbiamo riportato così... la Gazzetta riportava così... Non è un errore nostro ma della Gazzetta... Il dato che abbiamo importato con taglia/incolla dal sito della Gazzetta dello Sport, con formazioni, arbitri e note. Questo tabellino riporta un errore che abbiamo subito modificato».
                Dati statistici, come quelli sugli arbitri che hanno diretto la Juventus (11 diversi su 37 partite). Con arbitri non indagati una media punti di 2,63; con gli arbitri indagati 1,89. Dati statistici, appunto, come quelli che risultano da indagini fatte però solo per la Juventus: cartellini gialli «mirati», ma non i cartellini rossi a favore (la Juve è ultima nella graduatoria dei beneficiari di espulsione di un giocatore avversario, guidata da Cagliari, Brescia e Roma).
                Indagini che mostrano buchi e omissioni.
                Prioreschi: «Intercettazione del 5.1.2005, ore 14.30, tra Fazi e Bergamo (Maria Grazia e Paolo, l’ex designatore arbitrale e la sua segretaria, ndr), dove questi riferisce di telefonate di Moratti, e di una cena che aveva organizzato con Facchetti, perché si lamentavano degli arbitri, e di un'altra telefonata in cui Bergamo riferisce di colloqui con Moratti. Ora, noi abbiamo cercato queste interlocuzioni tra Bergamo e Moratti, ma non le abbiamo trovate. Lei sa spiegare perché queste telefonate non ci sono, visto che il telefono di Bergamo era intercettato?».
                Auricchio: «Non lo so, non so dare spiegazioni».
                Prioreschi: «Dottore (rivolto al pm Giuseppe Narducci, ndr) lei ha messo sotto intercettazione tutti i telefoni di Bergamo».
                Narducci: «Qualcosa sarà sfuggita, magari non tutti i telefoni erano sotto controllo».
                Auricchio: «Tutte le telefonate intercettate sono state riportate, e quelle che non sono state riportate sono state compendiate. Facchetti avrà chiamato su altro numero».
                Qualcosa sarà sfuggito, dice la pubblica accusa. Appunto. Alle volte anche il buon senso.

                di Mario Celi "Il Giornale" Giovedì 25 marzo 2010


                Piano piano tutti i nodi vengono al pettine

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                • #23
                  Originariamente inviato da lux1466 Visualizza il messaggio
                  Un’inchiesta da Bar Sport fatta spulciando la «Gazza»

                  Le indagini? Mica c’è bisogno di tante verifiche. Bastano Repubblica e La Gazzetta dello Sport. Un po’ come al bar: un caffè, la Gazza e un po’ di chiacchiere di calcio. Parlando di giustizia ha del surreale. Ma così è in questo Paese dove sovente le tesi si confezionano «a prescindere», come diceva il principe de’ Curtis. Dimostrazione ne è la deposizione del colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio, grande inquisitore di Calciopoli, «controesaminato» martedì scorso davanti alla nona sezione del tribunale di Napoli. Per otto ore, l’ufficiale ha risposto alle domande dell’avvocato Maurilio Prioreschi, che con Paolo Trofino assiste l’ex dg della Juve Luciano Moggi, e di Paolo Gallinelli, legale dell’ex arbitro Massimo De Santis.
                  Più volte il legale di Moggi ha insistito nel chiedere l’attività di indagine svolta su ogni singola partita e Auricchio ha sottolineato che l’investigazione si limitava più che altro a esaminare quanto emergeva dalle intercettazioni e non riguardava nello specifico la valutazione delle decisioni arbitrali (ammonizioni, espulsioni, rigori, fuorigioco ecc.) ma ci si limitava a confrontare gli indizi raccolti dalle telefonate con i tabellini e le cronache delle partite «sospette» che solo in alcuni casi furono visionate dai carabinieri. Come ha rilevato l’avvocato: «Caro colonnello, quando lei ascolta una intercettazione in cui uno dice ho ammazzato il Papa, che fa, una informativa o va a verificare che il Papa è stato ammazzato?». La risposta: «No, ma che c’entra? Io vado a vedere solo le cose che dal punto di vista investigativo ci interessano».
                  E cosa interessava gli inquirenti? Ecco un passaggio dello scambio di battute in udienza.
                  Prioreschi: «Juve-Bologna, successiva, l'ha vista?».
                  Auricchio: «Credo di sì».
                  Prioreschi: «Ci sono stati episodi particolari?».
                  Auricchio: «Sì, dal Corriere, Repubblica e Gazzetta: la Juve vince con una mezza punizione dal limite e negati due mezzi rigori al Bologna».
                  Prioreschi: «Sono tratti dalla stampa».
                  Auricchio: «Come sempre».
                  Un’abitudine, dunque, la lettura dei giornali portati come prova. A volte anche Internet dà una mano. Come in Lecce-Parma 3-3.
                  Auricchio: «... Morfeo fu espulso».
                  Gallinelli: «No, questa è una inesattezza».
                  Auricchio: «Sì, è vero, il tabellino riportava questo...».
                  Gallinelli: «Ma allora l’avete vista o no la gara?».
                  Auricchio: «Il tabellino di un giornale portava Morfeo espulso e noi lo abbiamo riportato così... la Gazzetta riportava così... Non è un errore nostro ma della Gazzetta... Il dato che abbiamo importato con taglia/incolla dal sito della Gazzetta dello Sport, con formazioni, arbitri e note. Questo tabellino riporta un errore che abbiamo subito modificato».
                  Dati statistici, come quelli sugli arbitri che hanno diretto la Juventus (11 diversi su 37 partite). Con arbitri non indagati una media punti di 2,63; con gli arbitri indagati 1,89. Dati statistici, appunto, come quelli che risultano da indagini fatte però solo per la Juventus: cartellini gialli «mirati», ma non i cartellini rossi a favore (la Juve è ultima nella graduatoria dei beneficiari di espulsione di un giocatore avversario, guidata da Cagliari, Brescia e Roma).
                  Indagini che mostrano buchi e omissioni.
                  Prioreschi: «Intercettazione del 5.1.2005, ore 14.30, tra Fazi e Bergamo (Maria Grazia e Paolo, l’ex designatore arbitrale e la sua segretaria, ndr), dove questi riferisce di telefonate di Moratti, e di una cena che aveva organizzato con Facchetti, perché si lamentavano degli arbitri, e di un'altra telefonata in cui Bergamo riferisce di colloqui con Moratti. Ora, noi abbiamo cercato queste interlocuzioni tra Bergamo e Moratti, ma non le abbiamo trovate. Lei sa spiegare perché queste telefonate non ci sono, visto che il telefono di Bergamo era intercettato?».
                  Auricchio: «Non lo so, non so dare spiegazioni».
                  Prioreschi: «Dottore (rivolto al pm Giuseppe Narducci, ndr) lei ha messo sotto intercettazione tutti i telefoni di Bergamo».
                  Narducci: «Qualcosa sarà sfuggita, magari non tutti i telefoni erano sotto controllo».
                  Auricchio: «Tutte le telefonate intercettate sono state riportate, e quelle che non sono state riportate sono state compendiate. Facchetti avrà chiamato su altro numero».
                  Qualcosa sarà sfuggito, dice la pubblica accusa. Appunto. Alle volte anche il buon senso.

                  di Mario Celi "Il Giornale" Giovedì 25 marzo 2010


                  Piano piano tutti i nodi vengono al pettine

                  Ma che nodi?
                  Le telefonate ci sono e son tutte abbastanza chiare...
                  Ma poi mi volete dire che moggi incontrava la segretaria della figc in una chiesa fuori dalla portata dei microfoni... (***** manco in un film di spionaggio anni 80) perchè era tutto regolare?

                  Ma dai, ma a chi volete farla bere
                  ModeratoreGDR CARTACEI-WAR GAMES-TCG
                  - UFO-MISTERI-PARANORMALE
                  - Al Bar dello sport

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                  • #24
                    Farsopoli.





















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                    • #25
                      ci vendicheremo

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                      • #26
                        Originariamente inviato da wickedsick Visualizza il messaggio
                        Farsopoli.





















                        *

                        Originariamente inviato da WANGd Visualizza il messaggio
                        ci vendicheremo
                        Non ne ho dubbi.

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                        • #27
                          Originariamente inviato da lux1466 Visualizza il messaggio
                          .
                          Fammi capire, tu citi Il Giornale e speri che qualcuno ti prenda sul serio?


                          Clan Spammer Severi ma giusti.

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                          • #28
                            Originariamente inviato da WANGd Visualizza il messaggio
                            ci vendicheremo
                            [Amdir]Firma Irregolare[/Amdir]

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                            • #29
                              Dai xvaso, sei bello che cresciuto per provare a credere ancora che Berlusconi fa le cose regolari. Non è sua abitudine.
                              ICQ : 266-267-262
                              MSN : gladius88@hotmail.com

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                              • #30
                                Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggio
                                Fammi capire, tu citi Il Giornale e speri che qualcuno ti prenda sul serio?
                                Un quotidiano sul quale si può dire quello che si vuole ma non che sia pro juve.
                                Quello che mi interessa è che Auricchio sia stato ridicolizzato.

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