Provvigioni ai procuratori sportivi messe irregolarmente a bilancio dalla Juventus alla voce "costi": si occupa una nuova inchiesta della guardia di finanza e della procura di Torino sui conti della società bianconera. Tra gli indagati, come riporta oggi "La Stampa", figurano il presidente Jean-Claude Blanc e il suo predecessore Giovanni Cobolli Gigli. Fonti investigative osservano che, per quanto illegittima, si tratta di "una prassi consueta" nel mondo del calcio.
Il nuovo fascicolo è il frutto dei controlli svolti dalle Fiamme Gialle in occasione dell'indagine sulla vecchia gestione della Juventus, sfociata in un processo che si è chiuso con l'assoluzione di Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Roberto Bettega. Esaminando i bilanci, gli investigatori hanno scoperto che nel 2006 e 2007 sono stati dichiarati oneri legati ai compensi per i procuratori in occasione di ingaggi o di rinnovi contrattuali dei calciatori.
Secondo quanto prevede la Federcalcio, però, le società non possono pagare gli intermediari: a farsene carico debbono essere i giocatori, i cui contratti con gli agenti debbono essere depositati (anche se spesso questo non avviene). In tutto la Guardia di finanza ritiene che ci sia stata una violazione fiscale legata a qualche milione di euro.
E' assai probabile, comunque, che vengano coinvolti nell'indagine anche esponenti della vecchia gestione della società, visto che le dichiarazioni del 2006 si riferiscono alla precedente annata fiscale e che ad essere controllati sono anche bilanci risalenti nel tempo; in ogni caso, la maggior parte delle violazioni sarebbe ormai prescritta.
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looooooooooooooooooooooooo ooooooooooooooool?
Il nuovo fascicolo è il frutto dei controlli svolti dalle Fiamme Gialle in occasione dell'indagine sulla vecchia gestione della Juventus, sfociata in un processo che si è chiuso con l'assoluzione di Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Roberto Bettega. Esaminando i bilanci, gli investigatori hanno scoperto che nel 2006 e 2007 sono stati dichiarati oneri legati ai compensi per i procuratori in occasione di ingaggi o di rinnovi contrattuali dei calciatori.
Secondo quanto prevede la Federcalcio, però, le società non possono pagare gli intermediari: a farsene carico debbono essere i giocatori, i cui contratti con gli agenti debbono essere depositati (anche se spesso questo non avviene). In tutto la Guardia di finanza ritiene che ci sia stata una violazione fiscale legata a qualche milione di euro.
E' assai probabile, comunque, che vengano coinvolti nell'indagine anche esponenti della vecchia gestione della società, visto che le dichiarazioni del 2006 si riferiscono alla precedente annata fiscale e che ad essere controllati sono anche bilanci risalenti nel tempo; in ogni caso, la maggior parte delle violazioni sarebbe ormai prescritta.
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