In una partita particolarmente brutta, con una Roma che definire brutta è addirittura un eufemismo, contro la peggior Lazio degli ultimi derby, è uscita fuori la vittoria auspicata.
Chi percorre le strade dell’Urbe sa che al derby parlare di tattica, di fortuna, di schieramenti, di assenze o presenze lascia il tempo che trova, anzi lascia il gusto al vincente di ascoltare il lamento del perdente.
Non sfuggiamo assolutamente a questa regola: come abbiamo giocato, chi meritasse, se era più giusto il pari, chi ha indovinato la tattica, chi no, lo lasciamo agli addetti (in mancanza di chiamate alternative al collocamento) ai lavori: noi siamo felici perchè vincere il derby è bello, e peggio lo vinci e più bello è.
E’ stata quindi per noi la partita perfetta, peccato per il tiro di Riise alla fine che ha macchiato il tabellino, non ci fosse stato, avremmo letto 1 tiro 1 gol. Che vuoi di più ?
Godiamoci questa congiuntura favorevole:
segna Cassetti che se Mexes non si fosse infortunato il campo l’avrebbe visto con il binocolo, fa la parata decisiva Julio Sergio che non sapevamo neanche come fosse fatto in volto, Vucinic che litiga tutta la sera con il pallone, Menez che si fa notare, lui acquistato come giocatore di fino, solo per per entrate falciagambe e così dicendo.
Il pranzo di Natale è servito:
Buone feste cugì.
Chi percorre le strade dell’Urbe sa che al derby parlare di tattica, di fortuna, di schieramenti, di assenze o presenze lascia il tempo che trova, anzi lascia il gusto al vincente di ascoltare il lamento del perdente.
Non sfuggiamo assolutamente a questa regola: come abbiamo giocato, chi meritasse, se era più giusto il pari, chi ha indovinato la tattica, chi no, lo lasciamo agli addetti (in mancanza di chiamate alternative al collocamento) ai lavori: noi siamo felici perchè vincere il derby è bello, e peggio lo vinci e più bello è.
E’ stata quindi per noi la partita perfetta, peccato per il tiro di Riise alla fine che ha macchiato il tabellino, non ci fosse stato, avremmo letto 1 tiro 1 gol. Che vuoi di più ?
Godiamoci questa congiuntura favorevole:
segna Cassetti che se Mexes non si fosse infortunato il campo l’avrebbe visto con il binocolo, fa la parata decisiva Julio Sergio che non sapevamo neanche come fosse fatto in volto, Vucinic che litiga tutta la sera con il pallone, Menez che si fa notare, lui acquistato come giocatore di fino, solo per per entrate falciagambe e così dicendo.
Il pranzo di Natale è servito:
Buone feste cugì.
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