L'attaccante dello United confessa di temere più il c.t. italiano di Alex Ferguson: "Non riesco nemmeno a sostenerne lo sguardo. Non solo è un duro, ma ha anche quell'aura che lo accompagna e che ti mette in soggezione. E tutti sappiamo che se non giochiamo bene siamo fuori"
LONDRA (Gb), 18 novembre 2009 - Pensavate che fosse Sir Alex Ferguson con le sue “lavate di testa” da far tremare i muri dello spogliatoio l’uomo nero di Wayne Rooney? Niente di più sbagliato. Colui che mette davvero terrore all’attaccante del Manchester United è, infatti, il c.t. della Nazionale, Fabio Capello, di cui Rooney ha ammesso sul “Sun” di non riuscire “a sostenere nemmeno lo sguardo”. “Si tratta di piccole cose – ha raccontato il neo papà Rooney - come quando ti cammina accanto nel corridoio e sembra che nemmeno ti veda o il modo in cui si muove o come ti guarda. Tu sai che è un uomo duro, ma ha anche quell’aura che lo accompagna e che ti intimidisce tantissimo”.
SI PARLA SOLO DI CALCIO — Rooney ha poi rivelato che con Capello i discorsi extra calcio stanno a zero. “Quando ci ritroviamo per allenarci con la Nazionale, noi siamo lì per lavorare e basta, non per parlare di arte o delle nostre vite private. Noi non chiediamo niente a lui e il tecnico non chiede niente a noi. E alla fine dell’allenamento, ognuno va a casa propria”.
NESSUNO E’ CERTO DEL POSTO — Per l’attaccante, capitano dell’Inghilterra nell’amichevole persa contro il Brasile sabato scorso a Doha, la scelta di Capello di non garantire il posto a nessuno è la chiave vincente per ottenere i risultati tanto attesi. “Tutti noi sappiamo che se non giochiamo bene, stiamo fuori – ha concluso Rooney - . E’ una cosa semplice, ma che funziona. Quanto a me, so bene che devo ancora imparare tanto e migliorare”.
Capello terrore di Rooney "Mi intimidisce tantissimo" - La Gazzetta dello Sport: Calcio Estero
Capello fa venire la cacarella ai giocatori in poche parole.
Secondo me fa bene a non garantire il posto a nessuno, la maglia se la devono guadagnare dopo ogni partita.
LONDRA (Gb), 18 novembre 2009 - Pensavate che fosse Sir Alex Ferguson con le sue “lavate di testa” da far tremare i muri dello spogliatoio l’uomo nero di Wayne Rooney? Niente di più sbagliato. Colui che mette davvero terrore all’attaccante del Manchester United è, infatti, il c.t. della Nazionale, Fabio Capello, di cui Rooney ha ammesso sul “Sun” di non riuscire “a sostenere nemmeno lo sguardo”. “Si tratta di piccole cose – ha raccontato il neo papà Rooney - come quando ti cammina accanto nel corridoio e sembra che nemmeno ti veda o il modo in cui si muove o come ti guarda. Tu sai che è un uomo duro, ma ha anche quell’aura che lo accompagna e che ti intimidisce tantissimo”.
SI PARLA SOLO DI CALCIO — Rooney ha poi rivelato che con Capello i discorsi extra calcio stanno a zero. “Quando ci ritroviamo per allenarci con la Nazionale, noi siamo lì per lavorare e basta, non per parlare di arte o delle nostre vite private. Noi non chiediamo niente a lui e il tecnico non chiede niente a noi. E alla fine dell’allenamento, ognuno va a casa propria”.
NESSUNO E’ CERTO DEL POSTO — Per l’attaccante, capitano dell’Inghilterra nell’amichevole persa contro il Brasile sabato scorso a Doha, la scelta di Capello di non garantire il posto a nessuno è la chiave vincente per ottenere i risultati tanto attesi. “Tutti noi sappiamo che se non giochiamo bene, stiamo fuori – ha concluso Rooney - . E’ una cosa semplice, ma che funziona. Quanto a me, so bene che devo ancora imparare tanto e migliorare”.
Capello terrore di Rooney "Mi intimidisce tantissimo" - La Gazzetta dello Sport: Calcio Estero
Capello fa venire la cacarella ai giocatori in poche parole.
Secondo me fa bene a non garantire il posto a nessuno, la maglia se la devono guadagnare dopo ogni partita.
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