MILANO, martedì 10 novembre 2009
"Platini gobbo di ..., fatti i ... tuoi". Questo striscione, esposto per due minuti dai tifosi dell’Inter, durante la gara con la Roma, costerà diecimila euro di ammenda alla società, punita dal giudice sportivo per l’oltraggio al presidente della Uefa.
Continua dunque il duello a distanza tra i nerazzurri e Michel Platini, reo di avere inserito il club di Massimo Moratti nella lista dei più indebitati, insieme a Chelsea e Manchester United, e di avere definito uno stupido chiunque avesse intenzione di acquistarli. Un’intervsita pubblicata dal Daily Telegraph, che non è piaciuta per niente in Corso Vittorio Emanuele, da dove è partita la replica immediata indirizzata al pluri Pallone d’oro: “L’Inter non ha debiti con le banche”.
Non c’è dubbio sul fatto che negli ultimi anni il bilancio nerazzurro si sia chiuso spesso in rosso, ma il suo presidente ha sempre rimediato con ingenti aumenti di capitale, da questo punto di vista dunque il numero uno del calcio europeo ha sbagliato obiettivo. La sua era una critica rivolta agli eccessi finanziari nel mondo del pallone, un concetto che ha già espresso tante volte in passato, e che ha precisato anche successivamente, chiarendo che il suo intento non era quello di accusare i campioni d’Italia, anzi, che vuole bene a Moratti, e che il suo unico scopo è quello di stabilire regole più severe per salvaguardare il sistema. Il malinteso sarebbe nato a causa di una traduzione imprecisa, mentre lo striscione spuntato domenica sera al Meazza era inequivocabile, ma la lesa maestà nei confronti di “Le Roi Michel” non è passata inosservata.
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