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La riforma della 'Legge Beckham' «può creare un grave pregiudizio alla competitività del nostro calcio». Lo afferma Joan Laporta, presidente del Barcellona, all'indomani dell'annuncio del Psoe e di alcuni partiti della sinistra spagnola dell'accordo per la modifica della legge che attualmente garantisce agevolazioni fiscali per i calciatori stranieri che giocano nella Liga. I gruppi parlamentari di Izquierda Unida (Iu), Iniciativa per Catalunya/Verds (Icv) e Bloque Nacionalista Galego (Bng) hanno trovato l'accordo con il partito del premier Josè Luis Zapatero per l'approvazione dell'emendamento che prevede per i lavoratori stranieri, residenti in Spagna e con una rendita superiore a 600mila euro annuali, un'aliquota del 43% e non più del 24% come attualmente previsto. La Lega calcio spagnola ha protestato minacciando lo stop dei campionati e oggi ha convocato per il 6 novembre un'assemblea straordinaria con all'ordine del giorno la 'Legge Beckham'.
«Si sono espressi senza nemmeno consultarci», sottolinea oggi Laporta. «I risultati sportivi dei club spagnoli e della nazionale dimostrano che la politica finora portata avanti è stata positiva», prosegue il n.1 del Barcellona, secondo il quale la riforma «spingerebbe i giocatori di talento a pensarci molto bene prima di venire a giocare nella Liga». Laporta chiede perciò che ci sia «dialogo per trovare la formula migliore che non danneggi questo modello e che mantenga la competitività» del campionato spagnolo, perchè altrimenti si «procurerebbe un danno anche ai club con meno risorse».
24 ore di sport - LAPORTA TREMA: "RIFORMA FISCALE DANNO PER CALCIO SPETTACOLO"
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Ma speriamo sia così. Almeno riequilibriamo un pò i campionati.
«Si sono espressi senza nemmeno consultarci», sottolinea oggi Laporta. «I risultati sportivi dei club spagnoli e della nazionale dimostrano che la politica finora portata avanti è stata positiva», prosegue il n.1 del Barcellona, secondo il quale la riforma «spingerebbe i giocatori di talento a pensarci molto bene prima di venire a giocare nella Liga». Laporta chiede perciò che ci sia «dialogo per trovare la formula migliore che non danneggi questo modello e che mantenga la competitività» del campionato spagnolo, perchè altrimenti si «procurerebbe un danno anche ai club con meno risorse».
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Ma speriamo sia così. Almeno riequilibriamo un pò i campionati.
in questo mondo di ladri (.cit)
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