Doping: Cannavaro positivo
La Juve: "Il Coni sapeva"
Il capitano azzurro nei guai per un antiallergico contenente cortisone. I bianconeri: "Presentata richiesta di esenzione per aver assunto un farmaco in condizioni di emergenza"
TORINO, 8 ottobre 12009 - Fabio Cannavaro è risultato positivo all'antidoping dopo che aveva invocato regolare richiesta di esenzione per aver assunto un farmaco (si tratterebbe di un antiallergico contenente cortisone) in condizioni di emergenza. Nella richiesta però mancava un documento e, in attesa di chiarimenti, il giocatore è stato sottoposto a test che è risultato positivo. Nei prossimi giorni sarà interrogato dalla Procura del Coni che nel frattempo ha diffuso la seguente nota: "In relazione a una richiesta di esenzione a fini terapeutici, inviata in base alla normativa antidoping, da parte di un tesserato della Federazione Italiana Giuoco Calcio, per somministrazione effettuata in condizioni di emergenza, il Comitato per l'Esenzione ai Fini Terapeutici (Ceft) del Coni ha richiesto, come previsto, con raccomandata A.R. l'integrazione, con certificato del medico che ha effettuato la terapia o del Pronto Soccorso, della documentazione inviata. Nel frattempo l'atleta è stato sottoposto a controllo antidoping con esito avverso. Pertanto, in base alle vigenti norme antidoping, il Procuratore Capo dell'Ufficio di Procura Antidoping, Ettore Torri, ascolterà quanto prima l'atleta e il medico curante. All'esito la Procura adotterà i provvedimenti del caso".
La Juve: "Il Coni sapeva"
Il capitano azzurro nei guai per un antiallergico contenente cortisone. I bianconeri: "Presentata richiesta di esenzione per aver assunto un farmaco in condizioni di emergenza"
TORINO, 8 ottobre 12009 - Fabio Cannavaro è risultato positivo all'antidoping dopo che aveva invocato regolare richiesta di esenzione per aver assunto un farmaco (si tratterebbe di un antiallergico contenente cortisone) in condizioni di emergenza. Nella richiesta però mancava un documento e, in attesa di chiarimenti, il giocatore è stato sottoposto a test che è risultato positivo. Nei prossimi giorni sarà interrogato dalla Procura del Coni che nel frattempo ha diffuso la seguente nota: "In relazione a una richiesta di esenzione a fini terapeutici, inviata in base alla normativa antidoping, da parte di un tesserato della Federazione Italiana Giuoco Calcio, per somministrazione effettuata in condizioni di emergenza, il Comitato per l'Esenzione ai Fini Terapeutici (Ceft) del Coni ha richiesto, come previsto, con raccomandata A.R. l'integrazione, con certificato del medico che ha effettuato la terapia o del Pronto Soccorso, della documentazione inviata. Nel frattempo l'atleta è stato sottoposto a controllo antidoping con esito avverso. Pertanto, in base alle vigenti norme antidoping, il Procuratore Capo dell'Ufficio di Procura Antidoping, Ettore Torri, ascolterà quanto prima l'atleta e il medico curante. All'esito la Procura adotterà i provvedimenti del caso".
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