a carletto ancelotti che porta a casa il suo primo trofeo con il chelsea
cmq vista la partita mi sa che dovrà lavorare veramente tanto anche solo x avvicinarsi al livello di possesso e palleggio che aveva coi "suoi" meravigliosi
x chi nn l avesse vista...
LONDRA, 9 agosto 2009 - La prima volta a Wembley di Carlo Ancelotti coincide con il suo primo trofeo da allenatore del Chelsea, anche se il Community Shield è considerato in Inghilterra quasi un'amichevole. L’87ª edizione della Supercoppa inglese, però, di amichevole ha ben poco. I Blues battono ai rigori il Manchester Utd, conquistando il trofeo per la quarta volta nella loro storia. Ma nei tempi regolamentari, terminati sul 2-2, accade qualcosa di poco simpatico: il gol del 2-1 di Lampard arriva con Evra a terra dopo un chiaro fallo di Ballack. L'arbitro sbaglia a non fischiare, nessuno butta fuori il pallone (inizialmente nemmeno quelli dello United, per la verità) e l'azione termina con la rete dei londinesi. Un episodio che macchia un match intenso e combattuto.
rombo blu — Al via, dopo l'omaggio a sir Bobby Robson, Ancelotti cambia subito la faccia alla sua squadra: il Chelsea non è quello che eravamo abituati a conoscere. Nessuna traccia di 4-3-3 o sue derivazioni, si comincia con un rombo a centrocampo di cui Mikel è il vertice basso e Lampard l’uomo che appoggia le due punte Drogba e Anelka. In difesa, rispolverato Carvalho al fianco di Terry. Anche Ferguson sceglie il 4-4-2, ma è una versione simile a quella vista all’Olimpico, nella finale di Champions contro il Barcellona: Park e Nani, sulle fasce, sono talmente avanzati da formare spesso e volentieri un 4-2-4, con Rooney e Berbatov al centro dell’attacco.
siluro di nani — La prima occasione della gara è del Chelsea: è il 5’ quando Evra, sulla linea di porta, manda di testa il pallone a sbattere contro la traversa, negando il gol a Ivanovic. Poi, però, lo United sale in cattedra. Al 10’ Nani fa 1-0: controlla sulla sinistra, rientra eludendo la copertura di Ivanovic e poi fulmina Cech (ostacolato involontariamente da Terry) in diagonale. Il portiere ceco si riscatta evitando il raddoppio con paratissime prima su Park e poi su Berbatov. I Blues, dopo aver sofferto la maggiore compattezza di un Man Utd più collaudato, si risvegliano e sfiorano il pari prima dell’intervallo: uno stacco aereo di Essien e un rasoterra velenoso di Anelka spaventano Foster, ma non inquadrano il bersaglio. Dall’altra parte, prima del riposo, una bordata di Fletcher impegna ancora Cech.
carvalho e lampard — L’inizio di ripresa dei Blues è più convinto e al 7’ c’è subito l’1-1: azione insistita al limite dell’area, cross di Malouda e Foster anticipa lo stacco di Drogba, ma manda il pallone sulla testa di Carvalho, che insacca. Dentro Valencia per l’infortunato Nani, dentro Ballack per Mikel. E proprio il tedesco, che non è mai stato un maestro di fair play, si rende protagonista al 26’, mandando volontariamente a terra Evra nell’azione che porta al 2-1 del Chelsea.
rooney non basta — A quel punto, piovono sostituzioni e la partita perde un po’ di senso, dal punto di vista tecnico. Ma non per Wayne Rooney, uno che non si arrende mai. Un attimo prima della fine, Giggs lo lancia in profondità (in più che sospetto fuorigioco, seppur leggero) e lui fredda Cech, allungando la contesa ai rigori. Dal dischetto, però, i Blues sono freddissimi. Molto meno i Red Devils: Giggs ed Evra si fanno bloccare il penalty da Cech. Ancelotti porta a casa il suo primo successo inglese: non è una vittoria limpidissima, ma la colpa non è certo sua.
http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero...93818798.shtml
cmq vista la partita mi sa che dovrà lavorare veramente tanto anche solo x avvicinarsi al livello di possesso e palleggio che aveva coi "suoi" meravigliosi
x chi nn l avesse vista...
LONDRA, 9 agosto 2009 - La prima volta a Wembley di Carlo Ancelotti coincide con il suo primo trofeo da allenatore del Chelsea, anche se il Community Shield è considerato in Inghilterra quasi un'amichevole. L’87ª edizione della Supercoppa inglese, però, di amichevole ha ben poco. I Blues battono ai rigori il Manchester Utd, conquistando il trofeo per la quarta volta nella loro storia. Ma nei tempi regolamentari, terminati sul 2-2, accade qualcosa di poco simpatico: il gol del 2-1 di Lampard arriva con Evra a terra dopo un chiaro fallo di Ballack. L'arbitro sbaglia a non fischiare, nessuno butta fuori il pallone (inizialmente nemmeno quelli dello United, per la verità) e l'azione termina con la rete dei londinesi. Un episodio che macchia un match intenso e combattuto.
rombo blu — Al via, dopo l'omaggio a sir Bobby Robson, Ancelotti cambia subito la faccia alla sua squadra: il Chelsea non è quello che eravamo abituati a conoscere. Nessuna traccia di 4-3-3 o sue derivazioni, si comincia con un rombo a centrocampo di cui Mikel è il vertice basso e Lampard l’uomo che appoggia le due punte Drogba e Anelka. In difesa, rispolverato Carvalho al fianco di Terry. Anche Ferguson sceglie il 4-4-2, ma è una versione simile a quella vista all’Olimpico, nella finale di Champions contro il Barcellona: Park e Nani, sulle fasce, sono talmente avanzati da formare spesso e volentieri un 4-2-4, con Rooney e Berbatov al centro dell’attacco.
siluro di nani — La prima occasione della gara è del Chelsea: è il 5’ quando Evra, sulla linea di porta, manda di testa il pallone a sbattere contro la traversa, negando il gol a Ivanovic. Poi, però, lo United sale in cattedra. Al 10’ Nani fa 1-0: controlla sulla sinistra, rientra eludendo la copertura di Ivanovic e poi fulmina Cech (ostacolato involontariamente da Terry) in diagonale. Il portiere ceco si riscatta evitando il raddoppio con paratissime prima su Park e poi su Berbatov. I Blues, dopo aver sofferto la maggiore compattezza di un Man Utd più collaudato, si risvegliano e sfiorano il pari prima dell’intervallo: uno stacco aereo di Essien e un rasoterra velenoso di Anelka spaventano Foster, ma non inquadrano il bersaglio. Dall’altra parte, prima del riposo, una bordata di Fletcher impegna ancora Cech.
carvalho e lampard — L’inizio di ripresa dei Blues è più convinto e al 7’ c’è subito l’1-1: azione insistita al limite dell’area, cross di Malouda e Foster anticipa lo stacco di Drogba, ma manda il pallone sulla testa di Carvalho, che insacca. Dentro Valencia per l’infortunato Nani, dentro Ballack per Mikel. E proprio il tedesco, che non è mai stato un maestro di fair play, si rende protagonista al 26’, mandando volontariamente a terra Evra nell’azione che porta al 2-1 del Chelsea.
rooney non basta — A quel punto, piovono sostituzioni e la partita perde un po’ di senso, dal punto di vista tecnico. Ma non per Wayne Rooney, uno che non si arrende mai. Un attimo prima della fine, Giggs lo lancia in profondità (in più che sospetto fuorigioco, seppur leggero) e lui fredda Cech, allungando la contesa ai rigori. Dal dischetto, però, i Blues sono freddissimi. Molto meno i Red Devils: Giggs ed Evra si fanno bloccare il penalty da Cech. Ancelotti porta a casa il suo primo successo inglese: non è una vittoria limpidissima, ma la colpa non è certo sua.
http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero...93818798.shtml