Ora Platini fa i nomi: "Non sarà più possibile che Moratti e Berlusconi..."
Il presidente Uefa va avanti nel progetto chiamato 'Financial Fair Play': "Vogliamo che tutte le squadre spendano i soldi che hanno".
Impegnato in un'opera di moralizzazione del calcio a tutti livelli - a cominciare dall'aspetto del 'doping' economico di società che spendono più di quanto possono, coprendosi di debiti o appoggiandosi nella migliore delle ipotesi a danarosi mecenati - Michel Platini va avanti nel suo progetto di un controllo da parte dell'Uefa sui bilanci dei club, facendo fuori dalle competizioni europee chi non rispetterà i nuovi parametri 'virtuosi'.
C'è chi parla di tetto degli ingaggi o 'salary cap', allargando il limite di spesa (sottoposta ai ricavi) anche ai prezzi dei cartellini, il presidente Uefa usa un termine diverso ma il concetto è lo stesso, con tanto di nomi e cognomi... "Interverremo sulle nostre competizioni - spiega Le Roi a Sky - faremo un 'Financial Fair Play', perchè vogliamo che tutte le squadre spendano i soldi che hanno: per me non sarà più possibile che un Moratti e un Berlusconi diano dei soldi dopo per pareggiare il bilancio...".
"Chi dà qualità sono i calciatori - continua Platini - ma i loro stipendi sono molto alti e le società sono obbligate a cercare soldi per poterli pagare, perchè c'è grande concorrenza. Le società devono dare i soldi che hanno... Sul modello della Nba? Sì, abbiamo mandato una troupe dell'Uefa per sapere come fanno loro e ho deciso di trovare con le leghe e con i club il giusto equilibrio".
Ma la stoccata al Milan non resta isolata, visto che l'ex numero 10 bianconero torna sulla vicenda Beckham, che viene vista come un possibile test di mercato sempre aperto, con tutte le conseguenze negative del caso: "Credo che sia un grande giocatore, ma se un giorno una squadra prendesse sei giocatori per giocare una finale non sarebbe più giusto, non verrebbe rispettata l'etica...".
Dal canto suo se Adriano Galliani si è detto favorevole all'idea del 'salary cap', anche Giovanni Cobolli Gigli apre ad una politica di moralizzazione economica del calcio, pur sottolineando che è difficile impedire di spendere a chi ne ha... "Sono d'accordo, le regole ci vogliono, ma devono far parte del Dna di ogni dirigente di società. In un mondo liberista è impossibile impedire a un proprietario di ricapitalizzare le perdite. Ma anche senza togliere a un Abramovich la libertà di immettere importi consistenti per rendere ancor più competitiva la sua squadra, si potrebbero condizionare certi contributi a logiche di equilibrio di bilancio. E' un momento di serissima riflessione economica a livello mondiale, è inevitabile che spetti anche alle società di calcio...".
Ora Platini fa i nomi: "Non sarà più possibile che Moratti e Berlusconi..." - Goal.com
---------------------------------
Apparte il fatto che penso che non averrà mai. Dato che va contro qualche normativa europea e dato che dovrebbero mettere d'accordo tutte le società europee. Mi domando perchè sto francesino che si pensa di essere dio in terra ogni volta che parla attacchi l'italia.
Ma perchè non ha fatto i nomi di Manchester United, Chelsea o Real Madrid?
Perchè parla sempre del calcio italiano?
Perchè non ha fatto il nome della sua ex squadra che cmq ha avuto coperture dai suoi soci.
Il presidente Uefa va avanti nel progetto chiamato 'Financial Fair Play': "Vogliamo che tutte le squadre spendano i soldi che hanno".
Impegnato in un'opera di moralizzazione del calcio a tutti livelli - a cominciare dall'aspetto del 'doping' economico di società che spendono più di quanto possono, coprendosi di debiti o appoggiandosi nella migliore delle ipotesi a danarosi mecenati - Michel Platini va avanti nel suo progetto di un controllo da parte dell'Uefa sui bilanci dei club, facendo fuori dalle competizioni europee chi non rispetterà i nuovi parametri 'virtuosi'.
C'è chi parla di tetto degli ingaggi o 'salary cap', allargando il limite di spesa (sottoposta ai ricavi) anche ai prezzi dei cartellini, il presidente Uefa usa un termine diverso ma il concetto è lo stesso, con tanto di nomi e cognomi... "Interverremo sulle nostre competizioni - spiega Le Roi a Sky - faremo un 'Financial Fair Play', perchè vogliamo che tutte le squadre spendano i soldi che hanno: per me non sarà più possibile che un Moratti e un Berlusconi diano dei soldi dopo per pareggiare il bilancio...".
"Chi dà qualità sono i calciatori - continua Platini - ma i loro stipendi sono molto alti e le società sono obbligate a cercare soldi per poterli pagare, perchè c'è grande concorrenza. Le società devono dare i soldi che hanno... Sul modello della Nba? Sì, abbiamo mandato una troupe dell'Uefa per sapere come fanno loro e ho deciso di trovare con le leghe e con i club il giusto equilibrio".
Ma la stoccata al Milan non resta isolata, visto che l'ex numero 10 bianconero torna sulla vicenda Beckham, che viene vista come un possibile test di mercato sempre aperto, con tutte le conseguenze negative del caso: "Credo che sia un grande giocatore, ma se un giorno una squadra prendesse sei giocatori per giocare una finale non sarebbe più giusto, non verrebbe rispettata l'etica...".
Dal canto suo se Adriano Galliani si è detto favorevole all'idea del 'salary cap', anche Giovanni Cobolli Gigli apre ad una politica di moralizzazione economica del calcio, pur sottolineando che è difficile impedire di spendere a chi ne ha... "Sono d'accordo, le regole ci vogliono, ma devono far parte del Dna di ogni dirigente di società. In un mondo liberista è impossibile impedire a un proprietario di ricapitalizzare le perdite. Ma anche senza togliere a un Abramovich la libertà di immettere importi consistenti per rendere ancor più competitiva la sua squadra, si potrebbero condizionare certi contributi a logiche di equilibrio di bilancio. E' un momento di serissima riflessione economica a livello mondiale, è inevitabile che spetti anche alle società di calcio...".
Ora Platini fa i nomi: "Non sarà più possibile che Moratti e Berlusconi..." - Goal.com
---------------------------------
Apparte il fatto che penso che non averrà mai. Dato che va contro qualche normativa europea e dato che dovrebbero mettere d'accordo tutte le società europee. Mi domando perchè sto francesino che si pensa di essere dio in terra ogni volta che parla attacchi l'italia.
Ma perchè non ha fatto i nomi di Manchester United, Chelsea o Real Madrid?
Perchè parla sempre del calcio italiano?
Perchè non ha fatto il nome della sua ex squadra che cmq ha avuto coperture dai suoi soci.
Commenta