...ci salutava. Ma il Paron Rocco non è solo un ricordo. E' ancora vivo, fresco, presente. Le sue massime e i suoi risultati sono ancora fra noi. Tutti i milanisti lo ricordano con grande affetto.
MILANO - Gianni Rivera, suo figlio putativo. L'Assassino, la sua seconda casa. Il Milan, la sua seconda pelle. Quanto Milan ha sempre scavato il volto di Nereo Rocco. E viceversa. Il Paròn è stato tutto per il Milan: abile nel fare esperienza e nel coltivare le proprie legittime ambizioni al fianco di Gipo Viani all'epoca di Wembley '63, grande condottiero a Madrid e a Buenos Aires, paziente memoria storica nei momenti difficoltà degli anni Settanta quando il Milan ricorreva a lui ogni volta in cui si presentava un problema di classifica. Gipo Viani, Cesare Maldini, Giovanni Trapattoni, Nils Liedholm: quanti grandi navigatori del mare rossonero, ma nessuno di loro, esperto o alle prime armi che fosse, ha mai potuto davvero fare a meno del Paròn.
A Milanello, nel vialetto che porta sia verso il campo esterno che verso il campo rialzato dietro la palestra, c'è la sua statua. E capita spesso che, durante le passeggiate pre-gara della squadra nelle giornate di vigilia in cui si scende in campo la sera, i giocatori la costeggino. C'è chi si ferma a guardarla: è perfetta, il fischietto, i bordi rossi, l'inconfondibile scritta MILAN dei suoi tempi...Quella statua è uno scrigno. Memoria, saggezza, insegnamenti, è ancora tutto intatto. Le frasi di Rocco, i metodi di Rocco. Sono chiarissimi e attualissimi. Basta guardare quella statuta e ci si ricorda tutto. E subito. Questa mattina tutti i Milanisti sono idealmente a Trieste, dove alle 11.30, nella sala del locale Consiglio comunale, si tiene una cerimonia in ricordo del nostro indimenticabile PARON.
YouTube - Nereo Rocco - Dedicato al "Paron"
mitico paron...
e ora vi chiedo : quali sono stati i 3 allenatori piu grandi delle vostre squadre?
il mio podio x il milan è
1) sacchi
2) rocco
3) ancelotti
MILANO - Gianni Rivera, suo figlio putativo. L'Assassino, la sua seconda casa. Il Milan, la sua seconda pelle. Quanto Milan ha sempre scavato il volto di Nereo Rocco. E viceversa. Il Paròn è stato tutto per il Milan: abile nel fare esperienza e nel coltivare le proprie legittime ambizioni al fianco di Gipo Viani all'epoca di Wembley '63, grande condottiero a Madrid e a Buenos Aires, paziente memoria storica nei momenti difficoltà degli anni Settanta quando il Milan ricorreva a lui ogni volta in cui si presentava un problema di classifica. Gipo Viani, Cesare Maldini, Giovanni Trapattoni, Nils Liedholm: quanti grandi navigatori del mare rossonero, ma nessuno di loro, esperto o alle prime armi che fosse, ha mai potuto davvero fare a meno del Paròn.
A Milanello, nel vialetto che porta sia verso il campo esterno che verso il campo rialzato dietro la palestra, c'è la sua statua. E capita spesso che, durante le passeggiate pre-gara della squadra nelle giornate di vigilia in cui si scende in campo la sera, i giocatori la costeggino. C'è chi si ferma a guardarla: è perfetta, il fischietto, i bordi rossi, l'inconfondibile scritta MILAN dei suoi tempi...Quella statua è uno scrigno. Memoria, saggezza, insegnamenti, è ancora tutto intatto. Le frasi di Rocco, i metodi di Rocco. Sono chiarissimi e attualissimi. Basta guardare quella statuta e ci si ricorda tutto. E subito. Questa mattina tutti i Milanisti sono idealmente a Trieste, dove alle 11.30, nella sala del locale Consiglio comunale, si tiene una cerimonia in ricordo del nostro indimenticabile PARON.
YouTube - Nereo Rocco - Dedicato al "Paron"
mitico paron...
e ora vi chiedo : quali sono stati i 3 allenatori piu grandi delle vostre squadre?
il mio podio x il milan è
1) sacchi
2) rocco
3) ancelotti
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