Sorpresa Menez dal primo minuto grazie all'infortunio di Vucinic che ha visto Spalletti "costretto" all'utilizzo della giovane promessa francese. Dopo essersi lamentato con uno sfogo che c'era tutto, essendo stato messo in campo all 89' nella penultima partita disputata tanto per perdere tempo, ecco l'occasione della riscossa.
Entra e semina il panico nella retroguardia veronese, che pur non brillando certo di limpidi campioni si trova in un momento di slancio venendo anche dalla bella vittoria esterna contro un' Udinese che ha perso il suo smalto iniziale.
Primo tempo con due palle gol per la Roma strepitose create dai suoi piedi, un dribbling che fa fuori 4 giocatori del Chievo e tiro ben angolato con superba parata di Sorrentino, il migliore in campo della sua squadra; l'altra, un assist al bacio dopo un altro dribbling secco ma Brighi sbaglia clamorosamente peccando di eccessiva sicurezza.
Nel secondo tempo una perla regala la vittoria ad una Roma troppo sciupona, Jeremy Menez, neanche a farlo apposta che dimostra coi fatti che il suo impiego può fruttare molto alla Roma e stasera ha fruttato 3 punti d'oro per la classifica giallorossa.
Peccato per l'espulsione di Brighi, poteva benissimo essere evitata con un pochino di nervi più saldi.
Il capitano superbo come di consueto regala lampi di genio e palle da far venire i brividi agli architetti più gettonati; coi piedi potrebbe costruirci un'opera d'arte degna di Leonardo Da Vinci.
La Roma sale a 20 con una partita da recuperare, 4 partite vinte di fila, 4 partite senza prendere gol e la Lazio ora è a soli 3 punti. Ci siamo anche noi.
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